POLITICI ITALIOTI, GUARDATE CHE LA GUERRA E’ IMMINENTE

L’incrociatore Donald Coock, armato di Tomahawks,con la sua squadra d’appoggio, sta facendo rotta verso il porto di Tartous  (dove sono le forze navali di Mosca) – ormai dev’essere a poca distanza – senza notificarsi alle forze armate russe, in violazione delle consuetudini internazionali per cui movimenti del genere vengono notificati in anticipo. Dunque è un atto di guerra. Caccia russi hanno sorvolato a bassa quota la squadra.  Ed anche la fregata francese Aquitaine, che si è aggiunta al gruppo d’assalto americano.
I russi stanno “confondendo”  dei droni americani che  sono stati fatti  decollare per “illuminare” l’area del conflitto.
Le navi da guerra cinesi in operazioni  nel Mediterraneo hanno ricevuto l’ordine di unirsi alla  marina russa nel caso di un imminente attacco in Siria.
La situazione militare in Siria e attorno ha ormai raggiunto il livello di guardia. Il presidente americano si accinge a prendere decisioni la cui portata e la cui pericolosità sono inimmaginabili.
Le accuse ad Assad di avere bombardato con armi chimiche il centro di Douma non sono né provate né sensate.  Il rischio di uno scontro diretto con la Russia, su qualcuno degli scenari che sono già da tempo in fibrillazione, è imminente. La Russia ha già messo in stato di allarme tutte le sue difese, su tutti i fronti.
Pubblico qui l’appello di Giulietto Chiesa:
Di fronte al silenzio e alla menzogna del mainstream italiano e occidentale, noi blogger italiani facciamo appello, tutti insieme, ai partiti italiani, affinché si esprimano immediatamente chiedendo al nostro alleato principale di non commettere altre sciocchezze e di attendere il risultato di una commissione internazionale che accerti le responsabilità.
Washington non può essere il giudice supremo. Né vogliamo correre il rischio di essere trascinati in guerra senza sapere il perché.
Per questo pubblichiamo, tutti insieme, questo comunicato. Abbiamo ormai la forza informativa  congiunta non meno grande di un grande quotidiano nazionale. Facciamola valere.
Giulietto Chiesa e Pandora TV