Questa non la sapevo. La racconta il giornalista Jean Claude Guillebaud, accreditato a Bruxelles. Alla Commissione, “le conferenze stampa sono minuziosamente codificate. I portavoce non rispondono alle domande dei giornalisti se non sono state espressamente autorizzate, per iscritto. Anche in questo caso, se è in gioco un’attualità un po’ calda, il portavoce si contenterà di leggere il testo scritto che la sua gerarchia gli preparato…Il formalismo e il culto del segreto sembrano aver a poco a poco asfissiato il funzionamento … Leggi tutto

Washington preparara una Operazione Barbarossa 2.0 contro la Russia?”: titolo del giornalista Stephen Lendman (Progressive Radio Network), 7 giugno.

“Follia militare: capo del Pentagono valuta colpi nucleari contro la Russia” Niles Williamson per World Socialist Website, 5 giugno.

“Gli Usa contano di usare armi nucleari in Medio Oriente”: Michael Chossudovski, Globalresearch, 5 giugno 2015.

Sarà allarmismo di blogger alternativi si sinistra (ne avessimo in Italia di sinistri così) ma l’accelerarsi di simili titoli segnala il rapido aggravarsi del clima anti-russo … Leggi tutto

“Siamo qui per essere venduti”: così i migranti – quasi tutti subsahariani – che sono parcheggiati nel centro di raccolta di Zaouia, in Libia, un 50 chilometri ad ovest di Tripoli.   Due inviati di Le Monde sono riusciti a avvicinarli (non si conoscono i particolari): come risultai dai loro agghiaccianti racconti, diversi sono rtimasti vittime di retate delle ‘autorità’ libiche della zona e del momento.

 

“Le autorità ci accusano di voler partire per l’acqua, ma è falso”, dice uno … Leggi tutto

Una preghiera per Tarek Aziz,  cristiano in mani spietate.

Tareq Aziz, l’ex ministro degli Esteri e vice premier cristiano iracheno durante il regime di Saddam Hussein, e’ morto a 79 anni. Aziz e’ morto in prigione, dove si trovava da 12 anni. Nel 2003, s’era consegnato agli invasori statunitensi spontaneamente, laddove gli altri esponenti della cerchia interna di Saddam avevano cercato di fuggire, s’erano nascosti, erano stati braccati. Tutti sono stati impiccati da una superpotenza senza onore, criminale, che ha bisogno di bollare i governanti degli stati a cui … Leggi tutto

John Kerry non è caduto dalla bici. E’ stato ferito da un “amico” DAESH

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John Kerry si è rotto il femore cadendo dalla bicicletta”: così i media del 31 Maggio scorso. Il ministro degli esteri di Obama, a Ginevra per le trattative con l’Iran, s’era voluto prendere uno svago, a 71 anni, in una località della Francia, Scionzer .

Ci ho creduto anch’io. A 71 anni, rompersi il femore in bici è un guaio, il pvero Kerry starà fuori dalla scena politica per chissà quando, la politica estera Usa finirà in mano alle Nuland…… Leggi tutto

 

Il 27 maggio, la tv Al Jazeera ha fatto uno scoop: una lunga intervista ad Abu Muhammad Al-Julani. Chi è costui? L’ “emiro” di Jabhat Al-Nusrah. Cioè, grosso modo, la vecchia Al Qaeda.

 

 

Benchè nascondesse il volto durante la lunga intervista, questa è stata rispettosa come davanti ad un capo di Stato. Magnanimo e soave,   Al Joulani ha detto: quando il regime di Assad sarà caduto, in Siria tutte le minoranze sarano consultate prima di instaurare lo Leggi tutto

Putin. Ossia, “vivere senza menzogna”

Un lettore mi ha girato questo video. Non è recentissimo. E’ un breve discorso che Vladimir Putin ha pronunciato il 13 giugno 2013 davanti ad una grossa delegazione di ebrei (per lo più americani) della potente setta Lubavitcher, la quale pretende da anni di prendersi, e portare a New York, i 4500 volumi della “Biblioteca Schneerson”, raccolta dal fondatore della setta (primo “Messia” di questi fanatici e capostipite di altri “messia”), rabbi Yosef Yitzhak Schneerson, vissuto nell’impero zarista alla fine … Leggi tutto

  • Se “trionfa la convinzione che tutte le esigenze, per il solo fatto di esistere, debbano essere soddisfatte” ;
  • Se l’ideologia dominante “favorisce tutti gli stimoli e dà legittimità a tutte le esigenze”;
  • Se “l’ideologia non riconosce vizi e virtù, ma soltanto esigenze”;
  • Se si è voluto che”gli uomini siano indifferenti all’autorità morale”, e si proclama che “esistono tanti fini individuali quanti sono gli individui”;
  • Se la società progressista bolla come “reazionari (…) i pochi uomini liberi che si riconoscono in
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