L’eurogarchia ringrazi se stessa...

 

Wolfgang  Munchau  la mette piano:

“La  UE deve ripensare il suo atteggiamento nelle trattative commerciali col Regno Unito – E’ stato  un errore  storico  da parte  di alcuni leader della UE di colludere con quelli del “Remain”   –  Avrebbero dovuto venire incontro in ogni modo a Theresa May…” invece di  umiliarla obbligandola ad andare al Parlamento inglese un patto che “nessuna nazione sovrana  poteva accettare”.  Bruxelles e Berlino hanno perso  una negoziatrice debole e  ne hanno trovato uno forte … Leggi tutto

OMAGGIO A NIGEL FARAGE, EROE  DEL POPULISMO

Un omaggio a  Nigel Farage,  eroe democratico.   Non ha partecipato alle ultime votazioni  – nonostante  avesse da poco piazzato, nelle europee, il Brexit Party di sua invenzione come più grosso partito britannico nell’europarlamento, annunciando prima la desistenza sua e del suo partito perché Boris Jocnson potesse avere la maggioranza di governo abbastanza grande da “fare il Brexit”.

La sua desistenza  è stata qualcosa più che decisiva: molti dei votanti per il Labor nella “barriera rossa” del Nord de-industrializzato avevano votano, … Leggi tutto

LORO POSSONO

Ricordate le reazioni americane, europee  ed ovviamente dei media nostrani a direzione ebraica  al memorandum di intesa che l’Italia  ha osato stringere con la Cina a marzo? Rimproveri durissimi. Minacce e vere e proprie di sanzioni. Cipiglo di Merkel e  Macron. Visite di pentimento di Di  Maio al soglio di Washington, “pietà, la Nato  resta la nostra casa…pagheremo gli F35, ci stiamo allontanando da Putin e dal suo petrolio”…

“ Di Maio ha sgualcito l’immagine che a fatica si era … Leggi tutto

LA  BOLLA DELLA SINISTRA FUCSIA

Boris Johnson e  con lui i conservatori hanno conquistato la maggioranza persino nella Blyth Valley, desolata plaga post-industriale del Northumberland in cui l’elettorato  votava “rosso” dal 1950:  e rossi duri. Il programma di Corby  era davvero socialista,  a cominciare dalle nazionalizzazioni. –  Allo stesso modo ha votato tories – inaudito  – il “paese nero”  –  dall’antico ricordo del carbone estratto che alimentò la prima  gigantesca rivoluzione  industriale, Northumberland, Stoke-on-Trent, Wolverhampton North East, West Bromwich East  Sedgefield  tradizionale feudo di Tony … Leggi tutto

LA RAPIDA DISCESA  DA CIVILI A DEGENERATI.

Secondo un’ipotesi, i “selvaggi”  che ancora sopravvivono in certe isole indonesiane o nel Mato Grosso o nello stato indiano dell’Orissa (alcune di  tali tribù visitai  io stesso, nei loro villaggi  di capanne)  non sono affatto dei “primitivi”, bensì dei de-generati, scaduti da più antiche ed alte civiltà perdute. Pochi gli indizi: gli etnologi indicavano il trasparire,nelle credenze di tali selvaggi,la credenza in un Dio Unico e “Padre di tutti”, ancorché non più venerato.  La teoria, chiamata Urmonotheismus,  non è … Leggi tutto

PERCHE' QUESTA SETE MAI SAZIA DI SACRILEGIO?

Mönchengladbach – Nella chiesa cattolica della città Mönchengladbach fornisce una croce per Knatsch.

Invece di Gesù appeso lì in una stanza attigua – dalla chiesa ben visibile – con bende di garza imbevute di sangue di agnello, a forma di carcassa senza testa. Un’opera d’arte, un dono dell’artista padre Axel († 64).

Ma non tutti nella comunità amano la Croce di sangue. Deve andare, dicono i critici. Uno ha persino avviato una petizione online.

Le bende di garza sulla croce
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SUL SILENZIO DI SPARTA
(Un mio vecchio articolo  – repetita juvant)

Alla radice della civiltà occidentale Sparta e Atene si contrappongono come archetipi. Atene è il dibattito, Sparta il silenzio. Atene ci ha lasciato il Partenone, l’Eretteo, i rilievi di Fidia; Sparta poche pietre mute (non aveva altre mura, come si diceva, che i petti dei suoi cittadini).

Atene è l’agorà della disputa politica, Sparta è un sistema autoritario, dove ciascuno appartiene allo Stato. Atene è la libertà, Sparta la … Leggi tutto

LA DITTATURA PLUTOCRATICA

Sono i Ricchi di Stato

 

Il miglior commento:

 

La libertà d’informazione nella  dittatura:

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