La Milano romantica dei navigli e dei cortili sta scomparendo sottole zone C, ZTL e multe
Insicurezza, rumore, traffico bloccato, stress, lavori sempre in corso, case carissime e senza tetto sotto i portici, negozi e uffici che chiudono, i milanesi scappano, la città è allo sbando.
Le amministrazioni dem hanno stravolto la città. Resteranno solo gli aperitivi.
Seconda ASSEMBLEA per una lista di cittadini con UNA IDEA DIVERSA DI CITTA.
Che protegge il suo passato per salvare il suo futuro, vivibile e produttiva – tranquilla ma dinamica – senza sprechi ed eccessi – elegante e popolare – sobria ma stimolante – romantica e accogliente – curata nei dettagli, pulita, onesta e sicura, come nella tradizione di Milano.
Questo è il nostro programma per Milano
AREA B – C – ZTL – ABOLITE. Stop ai controlli con telecamere e all’incubo delle multe. La libertà di movimento dei cittadini è un diritto costituzionale, un fattore di benessere economico e di
relazioni sociali. Le limitazioni egoistiche peggiorano la situazione per tutti i lavoratori provenienti dal circondario, inducono al trasferimento delle attività economiche in zone periferiche meno servite dal trasporto pubblico e questo aumenta complessivamente traffico, congestione e inquinamento.
SICUREZZA: le bande di minorenni e gruppi organizzati sono impunite e di sera certe zone o linee di superficie sono pericolose. Bisogna rinforzare la polizia locale, fare la pattuglia di quartiere e presidiare il territorio, di giorno e di notte.
VERDE: tagliano grandi alberi per piantare fuscelli e poter dichiarare di aver piantato migliaia di alberi. Basta ipocrisia, il falso ecologismo per prendere fondi europei rovina i parchi cittadini.
PROBLEMA IMMIGRAZIONE: l’ideologia multiculturale ha fallito e produce focolai di rabbia ed esclusione. Bisogna favorire la integrazione delle diverse etnie nell’alveo della cultura italiana,
umanista e classicista ma anche etica e cristiana, evitando il formarsi di zone ghetto in cui vi sia predominanza di culture incompatibili con le leggi dello stato.
ABITAZIONE: le case non mancano ma i proprietari non affittano se non hanno la sicurezza di essere pagati e di rientrarne in possesso a tempo debito. Risolvere le occupazioni, costruire case
popolari anche per anziani, studentati, ostelli per senza tetto o persone e famiglie in difficoltà.
Bisogna offrire ai senza tetto sistemazioni minimali ma dignitose e rispettose della loro realtà.
SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA: Milano sempre più ostile ai bambini. Dobbiamo recuperare gli spazi di gioco e socialità, anche con le parrocchie, abitazioni per le giovani coppie, servizi e sostegno economico per le famiglie con figli. Assistenza domiciliare agli anziani da migliorare.
IMMAGINE DELLA CITTA’: La commissione edilizia corrotta ha consentito lo scempio dei quartieri storici con abbattimenti di edifici antichi o ristrutturazioni demenziali. La bellezza, la coerenza formale dei quartieri storici vanno tutelati e recuperati con restauri stilistici. Basta grattacieli. Inoltre curare la manutenzione delle strade, pulizia, ordine, decoro, come fossimo in Svizzera.
TRAFFICO: continuano a stringere strade e togliere parcheggi, col risultato che il traffico è sempre congestionato, i cittadini non riescono a parcheggiare e la città respinge chi lavora.
Bisogna cambiare completamente ottica, la automobile è un mezzo di lavoro e di trasporto a cui dare alternative di trasporto pubblico efficiente, non mezz’ora di attesa alle fermate.
COMMERCIO: la crisi è evidente per gli affitti fuori controllo e le tasse comunali. Il Comune dovrebbe considerare la funzione sociale del commercio e potrebbe introdurre forme di credito
fiscale spendibile solo in città che favoriscano le attività commerciali e gli abitanti.
ISTRUZIONE: l’accesso agli asili comunali non dovrà discriminare tra bambini vaccinati e non, favorire le famiglie che lavorano, a basso reddito, con più figli e prive di aiuto parentale.
Sostenere la istruzione professionale per le imprese del territorio che era un vanto di Milano.
SPORT: vogliono abbattere lo stadio Meazza di S. Siro. Possiamo salvarlo con una ristrutturazione semplice, che rispetta la storia delle squadre e di uno sport nato semplice e popolare.
REPULISTI dei funzionari corrotti e imbelli che hanno permesso e favorito la corruzione.
IL CANDIDATO SINDACO, sarà persona legata al territorio, che condivide i principi fondanti e sottoscrive il programma, autorevole, professionale, in grado di riavvicinare i cittadini alla politica e dotato di capacità comunicativa e verrà scelto dalla assemblea.
DENOMINAZIONE, la lista adotterà un nome e un simbolo che verrà scelto dalla assemblea cittadina accompagnato dai nomi dei partiti, associazioni e singoli cittadini che la sostengono.
Aderiscono gruppi politici, associazioni, cittadini sulla chat t.me/agendamilano
10 domande al Sindaco di Milano Giuseppe Sala
Gentile Sig. Sindaco,
siamo un gruppo di cittadini seriamente preoccupati per le difficoltà del vivere a Milanoe per il futuro della città. Le chiediamo di rispondere ad alcune domande su notizie e voci popolari:
- Si dice che Lei abbia ricevuto finanziamenti elettorali da alcune imprese di costruzione che hanno poi realizzato immobili a Milano pagando una frazione degli oneri
di urbanizzazione normalmente dovuti. - Come ha potuto consentire che siano stati costruiti grattacieli come fossero ristrutturazioni, in mezzo ai cortili, senza nessun rispetto del preesistente e che si distruggano edifici storici per fare costruzioni, ristrutturazioni e sopraelevazioni in forme che non c’entrano nulla con l’immagine della Milano classica, romantica e popolare che erano l’essenza dell’anima della città?
- Nell’ultimo anno vi è stata una diminuzione di 38000 residenti e una perdita di attività commerciali e imprenditoriali, trasferiti fuori Milano.
Non ritiene che tale emorragia possa dipendere dagli impedimenti alla circolazione realizzati con area B e C, da un trasporto urbano di superficie con tempi di attesa biblici, per un traffico sempre congestionato a causa della riduzione delle larghezze delle strade, per la riduzione dei parcheggi mentre quelli di interscambio sono inesistenti o troppo costosi e dalla paura dei cittadini che presto il comune impedirà di circolare a tutti e con qualunque mezzo. - Non pensa che tali limitazioni costituiscano una indebita e incostituzionale limitazione della libertà di movimento e una discriminazione verso i cittadini che non possono permettersi di sostituire la propria auto?
- A proposito dei restringimenti, concorda sul fatto che hanno ridotto la portata delle strade, che sono la prima causa della congestione del traffico, che i mezzi di soccorso vi rimangano bloccati, che non consentono di superare in sicurezza le biciclette che non hanno alternative di percorso, che gli incidenti ai ciclisti dipendono da queste scelte progettuali e che, dovendo ripristinare larghezze adeguate, possano configurare il reato di danno erariale?
- Le risulta che il costo al chilometro delle piste ciclabili milanesi sia mediamente doppio o triplo di quelle realizzate in Europa.
- Come giustifica il fatto che per piantare alberelli da vivaio da 5 cm di diametro vengano abbattuti alberi di alto fusto sani e secolari.
- Come spiega che ci siano ancora occupazioni abusive che impediscono ai proprietari di offrire le case ad affitti ragionevoli, e che in una città ricca e capitale della moda non si trovino soluzioni abitative accessibili per le giovani coppie, per gli anziani, per le persone sole e i poveri senzatetto costretti a dormire in strada.
- Come pensa e se ha intenzione di contrastare l’inquinamento da elettrosmog che è una delle cause più pericolose dei tumori?
- Le risulta che Milano sia sempre meno sicura in particolare per le donne e che vi siano zone dove è pericoloso andare o in cui le leggi dello stato italiano non valgono più. Se tutto o anche solo una parte di quanto sopra fosse vero, dovrebbe chiarire se ciò dipenda dalla sua incapacità di contrastare questi fenomeni o al contrario ammettere che questi provvedimenti sono una precisa strategia per fini di cui i cittadini sono completamente all’oscuro e da cui si dissociano. Se dovesse riconoscere la fondatezza delle domande la invitiamo a prendere atto della realtà e trarne le dovute conseguenze presentando le sue immediate dimissioni.
Con osservanza,
Cittadini milanesi, t.me/AgendaMIlano,