Membro dell’Isis: “Aerei usa per due volte ci hanno lanciato armi e aiuti alimentari in Iraq”

da hispantv

Un membro dell’Isis (Daesh in arabo), ha ammesso che aerei USA hanno inviato aiuti al gruppo estremista, che opera in Iraq e la Siria.

Il terrorista dell’Isis, arrestato dalle forze tribali irachene, ha confessato che gli aerei statunitensi hanno lanciato due volte armamento e aiuti alimentari al Daesh in Iraq, come dimostra un video pubblicato, ieri, sul sito web indipendente Veteranstoday.
«Ho visto due volte con i miei occhi l’aereo USA lanciare aiuti ai combattenti dell’Isis a Mosul, nel nord dell’Iraq», ha raccontato il terrorista quando è stato interrogato da un ufficiale dell’esercito iracheno.
«Un aereo cargo statunitense ci ha inviato scatole piene di armi, proiettili, razzi, granate, pezzi di armi pesanti made in USA», ha proseguito. Inoltre, ha aggiunto: «Dagli aerei ci hanno lanciato anche cibo e bevande».
Gli aerei da guerra coalizione anti-Isis, guidata dagli Stati Uniti, hanno ripetutamente inviato una grande quantità di armi e munizioni ai terroristi del Daesh in Iraq e la Siria, sostenendo che si trattava di un errore.
Queste sovvenzioni degli Stati Uniti ai terroristi non stupiscono nessuno: Majed al-Qarawi, un membro della Commissione per la sicurezza e la difesa del parlamento iracheno, ha rivelato all’inizio di gennaio scorso, che un aereo delle forze armate statunitensi ha lanciato armi ai takfiri nella provincia di Salah al-Din, Iraq centrale.
Secondo Edward Snowden, ex analista del National Security Agency degli Stati Uniti, NSA, il gruppo terroristico Isis è nato dagli sforzi congiunti dei servizi segreti degli Stati Uniti, Regno Unito e  regime israeliano.
Un rapporto recentemente pubblicato dall’agenzia Bloombergview ha dimostrato che gli Stati Uniti erano a conoscenza del piano dell’Isis di occupare la città irachena di Al-Ramadi, capoluogo della provincia di Al-Anbar (ovest), ma non ha avvertito il governo iracheno.
L’Isis, con migliaia di membri stranieri, attualmente operanti in Iraq e Siria, commettono crimini contro l’umanità contro tutti i gruppi etnici e religiosi, tra cui sciiti, sunniti, curdi e cristiani.