— ViVi libero ! (@gmmazered) June 22, 2025
L’eurodeputata tedesca Christine Anderson: La spinta frenetica per l’introduzione delle città da 15 minuti, dell’identità digitale e delle CBDC è un disperato tentativo di “costruire uno stato di sorveglianza totalitario” prima che troppe persone si sveglino…
Ungheria e Slovacchia hanno bloccato l’adozione del 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia, ha riferito Peter Szijjarto Il capo del Ministero degli Esteri ungherese ha sottolineato che i Paesi hanno bloccato le restrizioni anti-russe a causa dei piani dell’Unione Europea di interrompere gradualmente l’importazione di risorse energetiche dalla Russia.
L’Ungheria pone il veto alla decisione dell’UE di stanziare 6,5 miliardi di euro in aiuti militari all’Ucraina
UNGHERIA E SLOVACCHIA BLOCCANO IL 18° PACCHETTO CONTRO LA RUSSIA
Il Ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha annunciato che sia l’Ungheria che la Slovacchia hanno bloccato l’adozione del 18° pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia.
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(Il Foglio Quotidiano, Antonio Monda, 23 giugno 2025) Anne Applebaum, seper g neocon ..ci dà leioni s – adesso che L’Occidente siamoNOI – su come dobbiamo votare nella “democrazia coercitiva”
Il giornalista di servizio la riporta in ginocchio. La grande giudea “denuncia il crepuscolo dell’idea di Occidente, minata dall’ostilità di Trump verso l’Europa, dal putinismo e dalle destre xenofobe.
Come vi permettete, adessoche lll’Occidente siamo noi, di votare chi vi pare!
“la studiosa riflette sulla crisi della democrazia e sull’urgenza di difendere l’Ucraina, che vede come il baluardo della libertà europea. Il suo timore, espresso già nel 2016, che poche elezioni sbagliate potessero dissolvere Nato, Ue e l’ordine liberale, si sta avverando con la seconda presidenza Trump. Applebaum descrive un’America guidata da un Trump populista e istintivo, in rotta con Musk per visioni opposte del potere, e un’Europa frammentata da partiti come la Lega o AfD, che cavalcano il disincanto verso società in trasformazione.
L’Occidente, come alleanza valoriale, è in frantumi: i legami economici restano, ma l’ostilità americana e le autocrazie globali rendono impossibile un’unità autentica.
La disinformazione, che Applebaum studia da anni, amplifica questa crisi, mentre intellettuali asserviti al potere, da destra e sinistra, tradiscono la ricerca della verità.
L’Ucraina, con il suo eroismo contro la Russia, è per Applebaum la speranza di riscatto europeo, nonostante i distinguo di alcuni governi.
Sul Medio Oriente, difende Israele come democrazia, pur criticandone gli eccessi post-7 ottobre e i ministri estremisti, e considera l’Iran, con il suo programma nucleare, una minaccia globale legata a Hamas. Trump, che ha sfruttato le paure della “cancel culture” esagerandole, è un “bullo” semplice, ma il suo vice Vance la preoccupa di più per la complessità. L’Europa, stabile fiscalmente, potrebbe attirare chi fugge dalle politiche trumpiane, ma deve reagire con forza.
Applebaum teme che solo un disastro economico possa fermare Trump, ma spera che il nuovo Papa americano, l’agente CIA Robert Prevost, con la sua storia missionaria, diventi un faro etico. La sua lucidità storica ci avverte: senza un risveglio collettivo, l’Occidente rischia di dissolversi, lasciando spazio a un mondo di autocrazie e conflitt”i
Per ricordare. la NeoconApplebaum ha sposato l’ex ministro degli Exsteri polacco Sikorski:
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