In USA sta avvenendo. Presto anche qui:

David Sims:

Prima del 2007 non si conoscevano casi di disforia di genere tra le ragazze adolescenti americane. Oggi, ci sono molte ragazze che affermano di avere questo disturbo e che sostengono, inoltre, di aver bisogno di farsi tagliare i seni e di farsi iniettare testosterone – invece di essere aiutate a superare il disturbo.

La maggior parte del problema dei cosiddetti bambini “transgender” oggi è il risultato del fatto che il transgenderismo è stato reso di moda dai media controllati e da azioni culturali perverse di “promozione”.

I ragazzi e le ragazze vengono lusingati da adulti predatori, di solito nelle scuole pubbliche, che dicono loro che hanno la maturità e la sagacia per prendere decisioni che cambieranno il corso della loro vita. Poi questi predatori introducono l’idea di “cambiare sesso” come un’avventura meravigliosa che ha solo esiti positivi.

La maggior parte dei bambini che vengono così convinti a sottoporsi a terapie ormonali, a blocchi della pubertà e a interventi chirurgici transessuali in realtà non hanno nemmeno la disforia di genere. Stanno semplicemente cercando di compiacere gli adulti che sono stati presentati loro come figure di autorità e come persone davvero intelligenti che possono aiutarli.

L’affermazione che i “bambini transgender” (bambini che sono stati convinti a sottoporsi alla “terapia transgender”) si suicideranno se non otterranno “cure per l’affermazione del genere” è una pura menzogna di sinistra. Questo presunto rischio di suicidio non è mai stato menzionato prima del 2020. È un’idea del tutto nuova. Ed è una bugia.

È lo stesso tipo di menzogna che ha venduto il vaccino mRNA contro il “Covid-19” a milioni di creduloni in tutto il mondo: una menzogna autosuggestionante raccontata da terapeuti predatori e professionisti medici senza scrupoli attraverso le istituzioni per cui lavorano.

Un realizzato felice: è tornato finealmente normale: nel suo nuovo corpo di “donna:

https://twitter.com/OliLondonTV/status/1651728420898758662

Un altro

https://twitter.com/QLexPipiens/status/1651841037399216128

Più della metà delle mamme di ragazzi con disforia di genere ha i propri problemi psichiatrici

Uno studio sulla disforia di genere condotto nel 1994 è riemerso e sta facendo scalpore sulle conclusioni che trae.

Secondo lo studio , “le madri di ragazzi con disturbi dell’identità di genere avevano più sintomi di depressione e soddisfacevano più spesso i criteri per il disturbo borderline di personalità (BPD)” rispetto alle madri di ragazzi che non presentano problemi con la loro identità di genere.

A più della metà (53%) delle mamme di ragazzi con disturbi dell’identità di genere era stata diagnosticata depressione o BPD, rispetto a solo il 6% del gruppo di controllo. Inoltre, il 44% ha cercato aiuto psichiatrico per la depressione ad un certo punto della propria vita.

I ricercatori hanno scoperto che le madri di figli con disturbi dell’identità di genere sono “estremamente dipendenti dai loro figli per il sostentamento emotivo”, mostrando “problemi di confine e difficoltà a separarsi dai loro figli”.

“È stato anche osservato che molte donne avevano sintomi di un disturbo narcisistico di personalità”, afferma il documento.

Il documento riemerso potrebbe riaccendere il dibattito sul grado in cui i disturbi dell’identità di genere tra i giovani sono il risultato di un contagio sociale o di altri fattori non correlati alla fisiologia o alla psicologia di un bambino, mentre gli Stati Uniti affrontano il picco delle psicosi legate al genere.

Negli ultimi anni, il numero di giovani che si identificano come transgender è raddoppiato, secondo una ricerca pubblicata dall’Università della California nel 2022. Ora, quasi una persona su cinque che si identifica come transgender ha un’età compresa tra 13 e 17 anni.

Il documento del 1994 ha rilevato che le madri di figli con disturbi dell’identità di genere avevano “difficoltà di lunga data” con le relazioni interpersonali, inclusi problemi di separazione, depressione e gestione dell’aggressività.

“Si descrivono come persone che cercano compulsivamente compagnia, come inclini a relazioni intense, emotivamente burrascose, arrabbiate e con sentimenti cronici e intensi di solitudine, vuoto e depressione”, hanno osservato i ricercatori. “Tendono a fare richieste eccessive alle persone e si sentono in diritto di farlo”.

Come risultato dei risultati, i ricercatori hanno chiesto ulteriori studi per “fare luce sul contributo familiare” ai disturbi dell’identità di genere.

Come viene importato il delirio in Italia:

https://twitter.com/brotto_marco/status/1644431607044927490

Le “ragioni” della Sinistra sono già delirio ideologico