Pezzi che ci sono piaciuti

Sulla stessa posizione anche altri noti economisti come Hans Werner Sinn e Christoph Schmidt. L’ansia tedesca dopo le elezioni politiche italiane. I benefici della Germania e le paure per le conseguenze della rottura dell’eurozona

 

Qualcosa agita i sonni dell’Europa e dei tedeschi in particolare, se è vero che un economista del peso di Clemens Fuest, presidente dell’Istituto di ricerca Ifo institute, il centro studi più importante di tutta la Germania, ha chiesto una “clausola

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 di  Federico Dezzani

 

E’una prassi secolare delle potenze marittime “isolare” i propri nemici con una cortina fatta di sanzioni economiche, accerchiamento militare, condanna politica e ideologica: in passato, “l’isolamento” o “strangolamento” è stato quasi sempre il prodromo della guerra. Sono quindi da guardare con preoccupazione gli ultimi sviluppi in Europa: in Regno Unito si è sfruttato il maldestro avvelenamento dell’ex-spia russa Sergei Skripal per esacerbare ulteriormente i rapporti diplomatici con la Russia e spingere “gli alleati” nella stessa direzione, Leggi tutto

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-caso_skripal_la_mano_del_mossad_dietro_lattentato_contro_lex_spia_russa/82_23394/

 

Sull’attentato che ha ridotto in fin di vita l’ex agente russo Segei Skripal e sua figlia Yulia, nella città di Salisbury nella contea del Wiltshire, il governo britannico ha praticamente sin da subito puntato il dito contro Mosca. Il primo ministro conservatore Theresa May e il ministro degli Esteri Boris Johnson ritengono che la Russia sia l’unico mandante. Giustificano questa netta posizione perché l’attentato alla vita dell’ex agente segreto del GRU ma a libro paga dei servizi di … Leggi tutto

di Mario Adinolfi
Dei responsabili della strage di via Fani, quattordici brigatisti rossi che il 16 marzo 1978 uccisero sparando novantuno colpi (quarantacinque a bersaglio) i cinque uomini della scorta di Aldo Moro, nessuno è in carcere. Barbara Balzerani scrive garrula sui social: “Chi mi ospita oltreconfine per i fasti del quarantennale?”. Scrive proprio così, testuale. Ha 69 anni, non si è mai pentita né dissociata ed è libera da dodici anni. Era la compagna del capo delle Brigate Rosse,
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di Marco Respinti

  • LA MORTE DELLO SCIENZIATO
  • La truffa della “teoria del tutto”, Hawking ora sa tutto
Dio è solo un trucco: attribuire quel nome a ciò che altro non è se non l’Universo stesso. E’ la grande “truffa” che ha accompagnato il pensiero di Stephen W. Hawking, l’astrofisico scomparso ieri a 76 anni. Il suo trucco è di avere spodestato il Dio metafisico per poi sostituirlo con un surrogato, l’Universo che si autogenera. Un grande disegno che rivela anche
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Il leader di Generazione Identitaria in Austria detenuto per tre giorni poi espulso dal Regno Unito e bandito a vita. Partecipò alla missione contro le Ong

Martin Sellner, attivista politico e leader di Generazione Identitaria a Vienna, era tra i capi di Defend Europe. Forse ricorderete la C-Star, il natante anti-Ong che per settimane ha navigato di fronte alle coste della Libia per contrastare “l’importazione” di migranti in Italia. Con Sellner è finita in manette anche Brittany Pettibone,

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L'EURO-DITTATORE A VITA. CHE NON AVETE MAI VISTO.

 I favoritismi e le strane nomine dell’Ue di cui (in Italia) nessuno parla

http://www.ilsussidiario.net/mobile/Economia-e-Finanza/2018/2/28/SPILLO-I-favoritismi-e-le-strane-nomine-dell-Ue-di-cui-in-Italia-nessuno-parla/809039/AMP/?__twitter_impression=true

L’assegnazione della sede dell’Ema con la vittoria di Amsterdam “contro” Milano sta appassionando noi italiani che, con qualche argomento, crediamo di essere stati battuti da una competizione sleale. Le proteste per ora si sono perse nel vuoto. Negli ultimi giorni un’altra vicenda europea, più importante, sta appassionando chi si occupa di Europa. Si tratta della nomina completamente inaspettata del tedesco Martin Selmayr a segretario generale della … Leggi tutto

MARCO TOSATTI
Abbiamo ricevuto e volentieri pubblichiamo una lettera aperta delle suore trappiste che vivono in Siria, che denunciano l’informazione faziosa e partigiana che da parte dei media occidentali, con rarissime eccezioni, si fa della coda della guerra in Siria, e in particolare delle operazioni che il governo di Damaso sta mettendo in atto per strappare Ghouta Est ai terroristi finanziati e aiutati dall’Occidente. E da cui, ogni giorno, piovono colpi di mortaio non sull’esercito, ma sui quartieri civili di
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