Maurizio Blondet

Perchè  abbiamo la Mogherini e la Merkel, e  non una  Tulsi Gabbard?

Tulsi Gabbard,  piacente deputata delle Hawaii, democratica, s’è recata riservatamente in Siria.  Non ha avvertito, come sarebbe norma,  il presidente della Camera (House Speaker) Paul Ryan, repubblicano, né  la  capessa della minoranza, Nancy Pelosi, democratica.   Il suo ufficio non ha confermato né smentito che la deputata americana, abbia incontrato personalmente il presidente Assad; ha confermato di aver incontrato  vari esponenti del governo  durante la sua visita a Damasco. Lo scopo della missione, “fact-finding,  per aiutare a finire il conflitto in … Leggi tutto

 

di Roberto PECCHIOLI

 

Barack Obama, il beniamino di tutti i progressismi del pianeta, ha affermato di essere orgoglioso di avere allargato i “diritti” delle cosiddette comunità LGBT ( lesbiche, gay, bisessuali e transessuali ). In occasione della promulgazione della legge sul matrimonio per tutti – così lo chiamano, con una pericolosa torsione semantica – affermò che aveva “vinto l’amore”. In Italia, Renzi si è detto orgoglioso che il suo governo abbia realizzato le unioni civili, ossia il matrimonio … Leggi tutto

Il "Silence" del povero Scorsese. Povero  cattolico.

Due o tre note sul film di  Martin   Scorsese, “Silence”, che sfiora la storia di alcuni gesuiti che, andati in Giappone come missionari, finirono per  abiurare.

Fin dall’inizio, un tipico “anacronismo” americano: i due giovani ed ardenti gesuiti che “discutono” gli ordini del superiore,  ribattono e controbattono.  Come fossero studenti di un college americano del ventunesimo secolo, e non  giovani reclute della Compagnia  del XVII, formati ed educati alla  disciplina militare e all’obbedienza perinde ac cadaver  al superiore, che nel … Leggi tutto

Una Maidan contro Trump?  I preparativi in corso.

Questa è la correzione di una notizia falsa  “fake news” diffusa dai media americani, che rivela una verità più allarmante della  falsità.  Riguarda il comandante della Guardia Nazionale, generale Errol Schwartz,  uno dei garanti della security nel giorno della inauguration di Trump  il 20 gennaio.  Egli aveva raccontato al Washington Post che   era stato espulso dal posto; esattamente  alle 12.01 del  20,  gli era stato ingiunto di lasciare il comando. “Le mie truppe saranno sulla strada; io le saluterò quando … Leggi tutto

ADOLF MERKEL E' SCESO NEL BUNKER.  DA LI' GUIDA  L'OPPOSIZIONE MONDIALE  A TRUMP.

Il 47% del Pil tedesco è dato dall’export. Una dipendenza dai  mercati esteri enormemente superiore alla stessa Cina (26%).  Ciò basta a spiegare i  ruggiti con cui la Cancelliera ha risposto alle critiche di Trump: che l’Unione Europea è “tedesca” e non durerà,  che il Brexit è stato positivo,  che la NATO è “obsoleta”, e che Merkel ha commesso un errore “catastrofico”  chiamando milioni di migranti a  inondare il suo paese.

Pietosamente ridicola   la replica sull’ultimo punto, affidata all’obeso Sigmar  … Leggi tutto

di Roberto Pecchioli

Ci sono notizie che destano preoccupazione, altre che lasciano l’amaro in bocca, o fastidio, incredulità, sino all’orrore dinanzi a troppi eventi drammatici o efferati. Ce ne sono altre che non si vorrebbero avere mai letto ed ascoltato, e fanno venire voglia di passare oltre, fare come se non se ne sapesse nulla o se fosse meglio l’oblio. Follie senza importanza, ed invece no: quella che intendiamo riferire è una di queste. In Germania, la nazione più grande … Leggi tutto

Le belle arti in Casa Podesta. Ed altre "fake news"

 

Ho esitato  a mostrare queste foto, che sembra siano parte della collezione d’arte contemporanea di Tony Podesta, il fratello dei John Podesta, capo della campagna di Hillary,  rovinato dalle e-mail spifferate da Wikileaks.  Ma  sono convinto che la campagna detta  “fake news”, l’attacco dei media mainstream contro l’informazione alternativa sul web,  sia stata scatenata non solo (e non tanto) perché si attribuisce ai social la sconfitta di Hillary con “notizie  false”, bensì quando le indagini autonome di centinaia di … Leggi tutto