Maurizio Blondet

Dalla crisi,   Berlino  guadagna. Due volte.

“La crisi dell’euro, lungi dal costar qualcosa alla Germania, le ha reso molto”: così uno studio francese di Alternatives Economiques, che ha rivelato un aspetto sconosciuto della crisi che ci attanaglia.

Il fatto che i titoli pubblici tedeschi siano visti dal mercato come beni rifugio, unito alla politica lassista della BCE, hanno permesso a Berlino di   indebitarsi a tassi incredibilmente bassi. Basta dire che nel 2008, anno di inizio della crisi, la Germania pagò 69 miliardi di interessi sul … Leggi tutto

 

L. Garofoli –  Già dalla seconda metà del diciannovesimo secolo le allora nazioni egemoni mondiali, tutte europee, stavano cercando di dare un senso a quale realmente fosse l’importanza del Medio Oriente. Dopo che in quella parte di mondo furono scoperti i più grandi giacimenti di petrolio esistenti, il suo totale controllo divenne essenziale per lo sviluppo economico futuro delle grandi potenze, ma soprattutto per il mantenimento della loro potenza politica e militare nel mondo. Ma sul controllo della regione Leggi tutto

Syriza  messo  al servizio di Tsahal

Il governo Syriza, il 19 luglio, ha firmato un’alleanza con Israele. Un’alleanza militare, o meglio di sottomissione. La cosiddetta alleanza comprende infatti la clausola di cosiddetto “status of forces”,   la quale “offre immunità legale ad entrambe le forze armate quando l’una si addestra nel paese dell’altra”. Un solo altro paese ha firmato con Israele un accordo identico: gli Stati Uniti d’America, l’Impero del Caos attualmente sotto il dominio della famiglia Kagan-Nuland (come ammette Zero Hedge)

 

 

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http://www.zerohedge.com/news/2015-07-26/meet-kagans-seeking-war-end-world

Siccome … Leggi tutto

Perche sui barconi non arrivano “questi”?

“Caro Blondet, la foto che allego è di guerriglieri del Sud Sudan nella prima guerra di indipendenza. Individui in zona di guerra e di carestia hanno questo aspetto. Delle foto scattate questa è l’unica rimasta non cancellata dalle muffe tropicali.

I guerriglieri mi avevano pregato di non pubblicarle per non fare vedere agli Arabi del Nord Sudan in che condizioni fossero. Infatti, ho fatto vedere solo foto di guerriglieri piuttosto in carne, almeno all’epoca degli scatti.

Mangiavamo al giorno una Leggi tutto

Perché  i paesi poveri della UE sono i più spietati coi greci.

Perchè? In Bulgaria il salario minimo legale è sui 180 euro mensili. In Slovacchia, sui 380 euro (il paese, entrato nell’euro nel 2009, con una crescita del 3%, si sente il migliore scolaro della classe).   Il salario minimo di Lettonia, Lituania ed Estonia è sotto i 400 euro. Sono stati i loro governi i più accesi a non voler fare più prestiti alla Grecia: dove il salario minimo è 684 euro mensili, nella media europea (in Francia e Germania, è … Leggi tutto

http://deutsche-wirtschafts-nachrichten.de/2015/07/25/geheim-plan-bruessel-bereitet-verfahren-zum-geordneten-eu-austritt-vor/

 

La Commissione europea lavora, ovviamente dietro le quinte, ad un piano per consentire ai membri riluttanti a lasciare la Comunità in modo ordinato . Poiché uno sfratto è giuridicamente impossibile , l’Unione europea ha in programma una sorta di ” procedura di divorzio ” , specularee a quella di adesione. Come questa, , dovrebbe essere finanziato dalla uscita per i contribuenti .

 

La fonte è Euractiv, il sito di solito molto ben informato sui corridoi eurocratici, citando … Leggi tutto

Ci sarà la base Usa in Tunisia. In Algeria,  per ora, no.

Ci sono voluti due attentati del terrorismo islamico, e il governo tunisimo ha ha ceduto: consentirà agli Stati Uniti di piazzare una base militare sul suo territorio, nella zona di Hauaria. Gli americani avrebbero già cominciato a scaricare il materiale.   Lo afferma il giornale Al Arab, citando fonti dei servizi italiani. Nè Washington nè la presidenza tunisina hanno accettato di commentare l’informazione.

Come si ricorderà, dopo il primo attentato al museo del Bardo – opera dell’ISIS, che a questo … Leggi tutto

(MB) – L’autore, padre Giovanni Scalese, un barnabita, mi è doppiamente caro: perché mostra la libertà di spirito del vero cattolico nell’esprimere la sua critica alle versioni “concordate” dei testi sacri, e perché vive attualmente a Kabul. E’ il cappellano della piccola chiesa che stà dentro l’ambasciata italiana, unico luogo in tutto l’Afghanistan dove si consacra la Presenza Reale, e dove potei ricevere la Comunione circa 15 anni fà….   E’ il privilegio che chiese il regime fascista quando il re Leggi tutto