‘POLITICO’ A SORPRESA: TRUMP INTENDE RIAPRIRE IL COMMERCIO ENERGETICO DELLA RUSSIA VERSO L’EUROPA
1 Agosto 2025 – Adalberto Gianuario

Secondo un sorprendente articolo a più firme pubblicato ieri da Politico.ue, Donald Trump avrebbe intenzione di riaprire l’accesso dell’Europa al gas russo, nonostante l’accordo strappato a Ursula von der Leyen sull’acquisto di 750 miliardi di gas scisto americano. Operazione definita dal quotidiano statunitense “logisticamente irrealizzabile”. L’articolo ricostruisce la recente storia degli acquisti europei di gas dagli Stati Uniti, iniziata nel 2013 da un gruppo di pressione composto da ambasciate americane dell’Europa orientale, lobbisti e funzionari dei paesi post-sovietici. Un commercio contrario alle basilari leggi dell’economia dato il minor costo del gas russo e la maggior facilità di trasporto.
Citando fonti anonime: diplomatici, esperti e professionisti del settore energetico, Politico scrive: “la paura crescente è che – nonostante abbia recentemente inasprito i suoi toni nei confronti di Putin – Trump minerà questo commercio offrendo al presidente russo enormi concessioni e enormi accordi economici per porre fine alla sua guerra, resuscitando la sua posizione internazionale”. Le sanzioni statunitensi si stanno ammorbidendo, aggiunge il giornale americano, citando le recenti dichiarazioni di Serghei Lavrov, secondo cui Mosca e Washington starebbero discutendo circa la riapertura dei gasdotti North Stream, che in passato trasportavano il gas russo in Germania attraverso il Mar Baltico.
Un ulteriore segnale in questa direzione è rappresentato dalla rimozione delle sanzioni da parte del Dipartimento del Tesoro USA a diversi enti russi – tra cui la banca Gazprombank – che ha permesso all’agenzia atomica russa Rosatom di riprendere i lavori per la costruzione della centrale atomica di Paks, in Ungheria. Intanto l’agenzia TASS ha reso noto che nel mese di luglio l’esportazione di gas russo verso l’Europa attraverso il gasdotto TurkStream ha toccato livelli record. 1,59 miliardi di metri cubi. Si tratta del flusso più alto mai registrato dal gennaio 2020, data in cui venne messo in funzione il gasdotto che trasporta in gas russo in Europa attraverso la Turchia.
Ancora la Tass, analizzando i dati dei futures e del mercato ICE di Londra, ha scritto che il prezzo medio del gas in Europa è sceso del 7% a luglio, circa $ 410 per 1.000 metri cubi, anche se in termini annuali è aumentato di quasi il 12%.