“Un 24 settembre che ricorderemo”

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Pronti al 24 settembre?

I Padroni hanno in serbo un Evento?

“Il 5 settembre scorso un deputato tedesco ha rilasciato questa dichiarazione al parlamento: “Cari colleghi, il ventiquattro settembre 2022 sarà ricordato da tutti noi come un giorno che diremo: ricordo esattamente dov’ero”.

Qualche lettore dalla Germania può risalire al nome del parlamentare? Di cui ho solo un’immagine mediocre? Cosa avverrà di tanto memorabile il 24? Tanto da ricordare una frase che fu ripetuta da molti dopo l’11 Settembre 2001, quando il Deep State neocon abbatté le Twin Towers, nel più tragico e reale false flag (oltre 3 mila morti) per avere la scusa di aggredire l’Irak?

Ricordiamo che Mario Draghi ha assunto per quella data, vigilia di elezioni, poteri speciali: anche se i debunker di servizio si sono affrettati a spiegare che “il riferimento, frainteso dal popolo della rete, è semplicemente il prolungamento del Dpcm n.133 del 1° agosto 2022 sul golden power; non fa che “allargare il ruolo del governo in merito alle imprese soggette a golden power. Ampiamente prevista da un dpcm di agosto che va ad aggiornare una disciplina ormai in uso dal 2012. Che l’estensione dei poteri del presidente del Consiglio possa essere propedeutica a sminuire in qualche modo il ruolo delle elezioni del giorno dopo, questo timore è totalmente ingiustificato. Si tratta semplicemente di una coincidenza il riferimento al 24 settembre”.

Cosa di cui, rassicurati, prendiamo atto lietamente.

Ma non rinunciamo a chiederci: quale sarà l’evento profetizzato il 24 settembre? Cosa può essere così memorabile? Può essere l’evento segnalato da Renovatio 21?

Dalla Germania mi dicono: “Questo è stato preso fuori contesto, questo discorso del capo dell’opposizione Merz è stato il 27 febbraio di quest’anno, stava parlando della Russia che invadeva l’Ucraina il 24, ha appena detto accidentalmente settembre”. Un lapsus, niente da vedere

Le megabanche si preparano ai blackout

Le banche di Wall Street stanno redigendo piani di emergenza per trasferirsi fuori dalla Germania in caso di blackout.

Il British Daily Telegraph ha riferito che la multinazionale americana di servizi finanziari JPMorgan Chase si sta preparando per un blackout in Germania. JP Morgan non è una banca qualsiasi: è una delle «Big Four», cioè i quattro grandi istituti bancari USA insieme a Bank of America, Citigroup e Wells Fargo. Si tratta della più grande banca al mondo: la sua capitalizzazione di mercato sorpassa i 420 miliardi di dollari.

JP Morgan ha elaborato piani per spostare le operazioni bancarie da Francoforte a Londra e in altri paesi europei in caso di un possibile blackout, secondo il Telegraph.

Questi trasferimenti potrebbero aver luogo da qualsiasi luogo a qualsiasi luogo in qualsiasi momento, riferisce il giornale, citando persone informate.

In determinate circostanze, la banca farebbe affidamento anche su generatori di emergenza per garantire l’operatività degli uffici per diversi giorni in caso di interruzioni di corrente.

Lo scioccante articolo è stato ripreso da tutti i media in Germania, dove si presume che altre banche stiano facendo preparativi simili, specie dopo la drammatica chiusura del gasdotto Nord Stream 2.

Due mesi fa era emerso che la prima banca tedesca, Deutsche Bank, stava iniziando a considerare il legno come combustibile per il prossimo inverno.

Come riportato da Renovatio 21, la Germania sta allestendo centri di riscaldamento per evitare che i futuri «sfollati energetici» quest’autunno muoiano di freddo.

Un blackout del gas era stato evitato dal Paese a inizio anno, prima della guerra ucraina. La mancanza di energia ha già causato in Germania una semiparalisi del traffico ferroviario.

Ancora l’anno scorso, la Germania, assieme ad altri Paesi come Austria e Romania, iniziò a preparare la popolazione a blackout in cui i cittadini potevano morire assiderati. Venne realizzato e diffuso un video prodotto dalla Bundesamt für Bevölkerungsschutz und Katastrophenhilfe (BBK), l’ufficio federale tedesco della protezione civile e dell’assistenza in caso di catastrofi, una sorta di Protezione Civile Teutonica, in cui si consigliava come coprire le finestre usando carta stagnola in modo da trattenere la temperatura e come realizzare una sorta di piccolo camino con vasi e candele.

Congeleranno i tedeschi, congeleranno anche i banchieri di investimento: anzi no, loro scapperanno.

Ricordiamo che Bergoglio ha ordinato giorni fa che “le attività finanziarie e la liquidità, in qualunque forma esse siano detenute, presso istituzioni finanziarie diverse dallo IOR rientrino al più presto” nello IOR stesso.

Che Gianluigi Paragone, il leader di Italexit, ha parlato di imminente “lockdown energetico” lo hanno già praticamente studiato. Vi mostrerà una cartina con le zone, esattamente come il primo lockdown”, quello del Covid, ma che riguarderà riscaldamenti ed elettricità, “con zone rosse, gialle e verdi. Ci sarà una stratificazione di regioni e province basata sulla capacità” energetica dei territori.

Un articolo tedesco accusa il ministro Habeck (Verde) di provocare scientemente il blackout

La Germania entra nel blackout con un annuncio

Lo stress test degli operatori di rete ha chiarito che le tre centrali nucleari rimanenti sono necessarie per proteggere la rete energetica dai blackout. Tuttavia, il ministro dell’Economia Habeck rimane testardo riguardo alla chiusura. Ciò aumenta inutilmente il rischio di interruzioni di corrente diffuse in inverno.

Il blackout a cui si preparano le mega-banche avverrà solo in Germania o anche in Italia? Assenza di elettricità significa che non funzionerà il web, né questo blog né quello degli altri, né il televisore né la radio: nessuna notizia, di notte buio totale: quanto lo faranno durare?