Sulle sette ebraiche anti-sioniste

(Un articolo informativo e interessante)

Omar Di Benedetto

Sebbene non stimi molto Michael A. Hoffman in quanto cattolico, a proposito dei Neturei Karta et similia[*] ha detto una cosa abbastanza giusta e la riporto qui di seguito:

«Lo stato israeliano è pieno di apikorsim e infatti è stato fondato da loro, come abbiamo detto. In “Israele” nel 2018 rimane in gran parte una questione di indifferenza se uno è un ateo-giudaico, un Buddista-giudaico o un Caraita-giudaico. Se sei nato da una madre giudaica hai il diritto di prendere residenza secondo la “Legge del Ritorno” del 1950.
Per quanto riguarda il Neturei Karta, che è un gruppo molto piccolo rispetto ad altri gruppi chassidici anti-sionisti “ultra-ortodossi” come il Satmar, ha raggiunto la fama (o infamia, a seconda della prospettiva), quando ha partecipato alla conferenza revisionista sull’“Olocausto” in Iran nel dicembre 2006 e ha mantenuto relazioni amichevoli e di sostegno con i revisionisti presenti.

Un altro gruppo ultra-ortodosso anti-sionista, la comunità Edah HaChareidis, è interessante, in parte perché è una propaggine delle più sostanziali sette chassidiche come Toldot Aharon e Satmar, e meno incline a intraprendere acrobazie pubblicitarie, eppure causa vari mal di testa al governo israeliano. Questi gruppi sono gli eredi del “Vecchio Yishuv”, la comunità talmudica che risiedeva in relativa pace accanto agli arabi in Palestina, prima della conquista da parte della Gran Bretagna e dei sionisti. Non accettano stipendi e pensioni del governo israeliano o il programma di assicurazione nazionale. I più controversi di tutti, disprezzano l’esercito israeliano e si rifiutano di essere arruolati. I membri di Edah HaChareidis linciarono un’effigie di un soldato israeliano e la appesero su un edificio di Gerusalemme. Protestano per le strade contro la leva e vengono picchiati dalla polizia e dai soldati israeliani. Dozzine di loro sono in prigione. Non possono ottenere il passaporto fino a quando non raggiungono i 35 anni di età, l’età alla quale finisce la soggezione alla leva. Vengono brutalmente attaccati dalla maggioranza dei chassidici che favoriscono il sionismo, come nelle pagine dell’influente giornale talmudico Yated Ne’eman.

In breve, sì, sono dissidenti coraggiosi nei confronti della società israeliana laica e della corrente principale dei moderni movimenti ortodossi e chassidici. Tuttavia, se torniamo indietro nel tempo prima della fondazione dell’entità israeliana, tutti questi gruppi – Neturei Karta, Satmar, Edah HaChareidis e i loro progenitori, detestano Gesù, ostacolano i cristiani, opprimono i loro aderenti gestendo fin nei minimi dettagli le loro vite, praticano le arti dell’inganno e del furto, e sono sospettati di diffuse molestie su minori basate sulla halakhah che permette il sesso con i bambini sotto una certa età (per i ragazzi è inferiore ai 9 anni). L’importante trattato del Talmud babilonese mostra che questo permesso di molestare giovani ragazzi è concesso:

“La legge è in accordo con la sentenza del Rav… Il Rav dice, ‘…la Torah non considera il rapporto con colui che ha meno di nove anni come il rapporto con qualcuno che ha almeno nove anni, dato che poiché il rapporto sessuale di un maschio abbia lo status legale di un rapporto a pieno titolo, l’età minima è di nove anni… se un bambino di meno di nove anni è impegnato in un rapporto omosessuale passivamente, chi ha rapporti sessuali con lui non è responsabile.’” (Talmud babilonese, Sanhedrin 54b).

YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=vt6s8CAUtHw&t=304s)
Questions and conversation with members of Neturei Karta
http://www.youtube.com/playlist?list=…
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