La Democrazia in America: JPMorgan Chase chiude il conto corrente del generale Michael Flynn per le sue opinioni politiche

La banca JPMorgan Chase ha chiuso il conto del generale Michael Flynn, citando il potenziale “rischio reputazionale” per la fornitura di servizi bancari al patriota americano.

“Dopo un’attenta valutazione, abbiamo deciso di chiudere le carte di credito il 18 settembre 2021 perché continuare la relazione crea un possibile rischio reputazionale per la nostra azienda”, ha scritto il colosso bancario in una lettera al gen. Flynn.

“Potrebbe ricevere un’ulteriore notifica di chiusura dell’account se hai altri account con un nome o un indirizzo diverso”, hanno aggiunto.

Il generale Flynn è solo la vittima più nota di questa repressione intesa a punire i dissidenti politici facendogli mancare i mezzi di sussistenza. Anche altri come i candidati al Congresso Laura Loomer e Lauren Witzke sono stati colpiti allo stesso modo.

Loomer ha subito la violazione dei suoi diritti da parte di Stripe (una specie di Paypal), che ha cancellato il suo account nel tentativo di soffocare la sua libertà di parola e paralizzare il progetto giornalistico guidato dallo schietto candidato della Florida alla Camera degli Stati Uniti.

“Sono appena tornato nella mia stanza d’albergo a Tallahassee dopo aver tenuto un discorso sulla censura della grande tecnologia e aver parlato con i legislatori della Florida della legge sulla grande tecnologia della Florida solo per scoprire che sono stato BANNATO da Stripe, il processore di pagamento. Stripe era la mia ultima risorsa. Sono stato bannato praticamente ovunque. È così che mi guadagno da vivere attraverso il mio sito web e finanzi il mio giornalismo investigativo e il mio attivismo”, ha detto Loomer.

“Sono un candidato al Congresso nel distretto di origine del presidente Trump e Stripe è il processore di pagamento utilizzato da RNC e NRCC tramite Win Red”, ha aggiunto.

Laureen Witzke, un ex candidata al Senato degli Stati Uniti del 2020 in Delaware, è stata preso di mira da Wells Fargo, che ha cancellato il suo account senza darle preavviso e l’ha lasciata senza fondi.

“Wells Fargo ha chiuso il mio conto in banca, prendendo tutti i miei soldi e lasciandomi con un saldo pari a zero. Quando ho chiamato Wells Fargo mi ha detto che era una “decisione aziendale” e che avevano il diritto di chiudere il mio account in qualsiasi momento. Se non fossi stato circondato da amici in Florida, sarei completamente bloccato. Usa questo come avvertimento e tira fuori i tuoi soldi da Wells Fargo se sei un conservatore. Questo è così malvagio”, ha detto.

Violazioni palesi della Costituzione Americana, e del diritto inalienabile alla proprietà personale. Si instaura in USA “una specie di comunismo” (cit. Garabandal), per cui l’avversario politico viene spogliato del conto corrente. E’ il comunismo dei miliardari e per i miliardari. Presto anche da noi?

“Ci troviamo di fronte ad uno snodo fatale della storia recente. L’Italia è sempre più stretta nella morsa di una strisciante dittatura; i toni dei giornali si fanno duri e odiosi; molta gente rischia di cadere nella trappola di provocazioni pericolose.

Per capire che sta succendo: su VisioneTV, con Grimaldi, Carraro e Marletta.