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El Prevost zitto… si è sottomesso all’American Jewish Congress appena nominato Papa
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Guarda un reportage che rivela lo stadio avanzato dei preparativi per la costruzione del Terzo Tempio a Gerusalemme, un evento che ha importanti implicazioni geopolitiche e spirituali legate alle profezie.
Netanyahu conferma: inizia la costruzione del Terzo Tempio a Gerusalemme
Il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha segretamente mostrato il suo straordinario sostegno alla ricostruzione del Terzo Tempio. Ha recentemente pubblicato un video in cui cammina nei tunnel sotterranei della Moschea di Al-Aqsa, che alcuni ritengono siano mirati a indebolire le fondamenta della moschea e giustificare l’occupazione del Monte del Tempio.
– [Non so se] Netanyahu abbia finanziato privatamente alcuni degli sforzi dei rabbini in questa conversazione sulla costruzione del Terzo Tempio, ma certamente l’ha ampliato. E ha detto che “Il Monte del Tempio è nelle nostre mani”. Lo ha detto in quella famosa dichiarazione: – “Il Monte del Tempio è nelle nostre mani. Siamo a Gerusalemme e resteremo qui”.
– Questo ha certamente inviato un segnale che anche lui è a conoscenza di questo movimento per la costruzione del Terzo Tempio. In effetti, mi è stato detto, che in privato…
– Dobbiamo sapere che Gerusalemme è la capitale dello Stato di Israele. Se altre persone vogliono vivere qui, sono benvenute. Potrebbero vivere a Gerusalemme, ma hanno i loro obblighi, cosa fare… Prima di tutto, riconosciamo che le cose cambieranno sul Monte del Tempio. Avremo il Terzo Tempio. Le cose cambieranno. Avremo il Terzo Tempio, giusto? Le cose cambieranno.
– Presto assisteremo tutti alla costruzione del Terzo Tempio a Gerusalemme.
– Quando si guarda alla situazione attuale, sembra sempre impossibile finché non si realizza. Ma ascoltate, gli ebrei devoti e i rabbini hanno preparato tutto per la costruzione del Terzo Tempio.
– Il Sinedrio è completamente restaurato e funzionante. L’Istituto del Tempio di Gerusalemme è attivo. Tutti i pezzi d’oro che si stanno assemblando per il Terzo Tempio sono stati costruiti e sono pronti. La tavola dei pani della presentazione è pronta. La Menorah è pronta. E potrei continuare… Il Terzo Tempio è pronto.
– Vedete? Tutto è stato preparato. Ora è il momento di ricostruire il Terzo Tempio. Ascoltate questo funzionario dell’Istituto del Tempio dire quando inizieranno i lavori di costruzione del Tempio.
– Possiamo farcela. Certamente si sta avvicinando sempre di più, man mano che sempre più ebrei scelgono di salire sul Monte del Tempio, sempre più ebrei imparano a conoscere il Sacro Tempio e ne comprendono la bellezza, il potenziale, ciò che può fare, il suo potenziale trasformativo, non solo per il popolo d’Israele, ma per il mondo intero e le ragioni per cui ne abbiamo bisogno.
– Credono che questo sia un momento di ricostruzione. Come parte dei loro preparativi, intendono sacrificare una giovenca rossa in occasione di una prossima festività ebraica, molto probabilmente Tisha B’av. Questa festività è tradizionalmente un giorno di lutto per la distruzione del Primo e del Secondo Tempio.
– I progetti architettonici per il Terzo Tempio di Gerusalemme sono definitivi e pronti per essere sottoposti all’approvazione del Comitato di Pianificazione e Costruzione di Gerusalemme. Chi costruirà il Terzo Tempio?
– Il signor Trump potrebbe promettere di usare le sue capacità edilizie per costruire un Tempio, in cambio della nomina a re degli ebrei.
– E rendiamo omaggio al Presidente Trump per ciò che ha fatto per Gerusalemme e per il popolo ebraico.
– Trofeo assegnato al presidente Donald J. Trump per il suo straordinario impegno eroico.
– Mi piace molto.
– […] che Donald Trump ha avviato un processo profetico che, al momento opportuno, porterà alla costruzione del Terzo Tempio.
– Ascolta questo pastore spiegare quanto siamo vicini alla ricostruzione del Terzo Tempio.
– […] in pratica, faranno la cerimonia della giovenca rossa, e questo porterà il Terzo Tempio e porterà molta più fine dei tempi di quanto la gente voglia parlare, perché ci piace pensare di avere ancora 50 anni… No, ve lo dico io. E con Trump al potere, sottolinea ciò che sta accadendo in modo positivo, perché profeticamente, sta arrivando per prendere il controllo, sapete, di Gaza, del reinsediamento della popolazione di Gaza, e ora Dio sta richiamando altri ebrei da tutto il mondo, quindi è un momento molto interessante in cui trovarsi.
– Ho stabilito che tutti gli ebrei del mondo hanno l’obbligo, lo sento proprio ora, di fare tutto ciò che è in loro potere per venire in Israele, e questo è il comandamento nella Torah e questo è l’obbligo oggi.
– Vedete? Il Sinedrio chiede urgentemente a tutti gli ebrei di tornare in Terra Santa. Sono pronti a costruire il Terzo Tempio.
– Questo è quanto il Sinedrio ha incluso nell’opuscolo ufficiale allegato alla moneta, e ne è solo una parte, ma leggerò solo questo breve estratto: “Il presidente Trump sta portando avanti un processo profetico che, quando arriverà il momento, porterà alla ricostruzione del Terzo Tempio”. Molti di questi rabbini non nascondono più nemmeno ciò che si aspettano da Donald Trump. Ma la maggior parte di questo sta accadendo dietro le quinte a causa delle pressioni politiche. Donald Trump vuole pubblicare il suo piano di pace del secolo per il Medio Oriente.
– “Gli Stati Uniti prenderanno il controllo della Striscia di Gaza e anche noi faremo qualcosa al riguardo.”
– Immaginate se il presidente Trump annunciasse che avrebbe costruito il Terzo Tempio a Gerusalemme perché lui stesso è ebreo. Il primo presidente ebreo degli Stati Uniti. E sostiene i cristiani evangelici. Credo che nessuno oserebbe condannarlo. Molto presto prenderà il controllo di Gaza e il mondo semplicemente tacerà. Proprio di recente, l’ambasciatore statunitense in Israele sembrava sostenere il piano di Trump, inclusa la ricostruzione del Tempio.
– “Che aspetto ha questo Stato palestinese? Dov’è? Dove sarà?”
– Ha già visitato le giovenche rosse a Gerusalemme e ha pregato per la prossima costruzione del Terzo Tempio.
– “Perché non è con la forza che l’uomo prevale, ma è il Signore che distruggerà i suoi nemici”. Non solo, ma il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti sostiene anche Trump nella costruzione del Terzo Tempio, è una vera coincidenza:
– “E non c’è motivo per cui il miracolo della ricostruzione del Tempio sul Monte del Tempio non dovrebbe essere possibile.”
– Credo che il Terzo Tempio sorgerà lì (sul sito della moschea di Al Aqsa).
– Allora, dimmi, dici di voler costruire il Terzo Tempio. Qualcuno di quei siti islamici deve essere distrutto per costruire il Tempio?
– Non possiamo avere una moschea insieme al Terzo Tempio. Non vanno d’accordo.
– Quindi una di quelle strutture, forse la moschea, la moschea di Al-Aqsa, deve essere demolita affinché venga costruito il Tempio?
– SÌ.
– “Il profeta Maometto è morto.”
– Gli ebrei oggi hanno più potere perché sono più numerosi dei palestinesi. Credono che se una profezia si avvera, un’altra seguirà. Dopo il ritorno degli ebrei in Terra Santa, la prossima cosa che faranno sarà costruire il Terzo Tempio, e questo accadrà molto presto. I coloni israeliani hanno posizionato un cartello sulla strada che indica la strada per il cosiddetto sito del Terzo Tempio. Credo che prendano molto seriamente la ricostruzione del Terzo Tempio. Il Ministro della Sicurezza Nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, ha adottato misure che hanno messo in discussione lo status quo sul Monte del Tempio. Di recente, ha guidato un migliaio di fedeli ebrei in preghiera sul sito, tradizionalmente limitato da accordi di lunga data. Ben Gvir ha dichiarato apertamente che la preghiera ebraica dovrebbe essere consentita sul Monte del Tempio, contraddicendo le precedenti politiche che limitavano le attività religiose. Ha affermato: “Se i musulmani possono pregare, anche gli ebrei possono pregare”.
– Oggi la gente non si chiede più se gli ebrei riusciranno a costruire il Terzo Tempio, ma piuttosto quando sarà completato. Ma lei cosa ne pensa?
“Un grande grido si è udito a Gaza, un lamento e pianto amaro. Rachele piange i suoi figli, e non vuole essere consolata per i suoi figli, perché non sono più”
Oggi Gaza è Rama. La strage si rinnova con il sangue degli innocenti. Ieri Erode il Grande, oggi Netanyahu, «il più grande uomo al mondo»
di Armando Savini – 11 Luglio 2025
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Di Gaza nulla si può più dire. Tutto ciò che si poteva fare è stato fatto. Tutto il male possibile si è riversato su un intero popolo, senza alcuna pietà. Non ci sono più parole per descrivere l’orribile strage perpetrata contro donne e bambini nel silenzio assordante dei falsi perbenisti democratici occidentali, che ripetono meccanicamente il medesimo mantra: “Israele ha il diritto di esistere”. Se il diritto di esistere vuol dire massacrare donne e bambini innocenti, sparare sulle folle affamate, lanciare granate sulle case per puro divertimento, stuprare donne e dilaniare corpi inermi, allora non sarebbe meglio non essere mai nati? Se di colui che consegnò il Messia nelle mani dei suoi assassini è detto: “Sarebbe stato meglio per lui se non fosse mai nato”, cosa non si dovrebbe dire di chi squarta senza pietà i corpi di donne e bambini? “Una voce si ode a Gaza, un lamento e un pianto amaro: Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata per i suoi figli, perché non sono più”. Quel lamento risuona ancora oggi nelle altezze. Oggi Gaza è Rama. La strage si rinnova con il sangue degli innocenti. Ieri Erode il Grande), oggi Netanyahu, «il più grande uomo al mondo» (Trump), che si erge a difesa di tutti gli ebrei, i quali gli hanno risposto, però, che non li rappresenta. Proprio come Erode, anche Netanyahu sembra non riscuotere l’interesse e la benevolenza degli ebrei, quelli veri, che vivono della Torah, che ancora oggi tuona così: “Maledetto chi lede il diritto del forestiero, dell’orfano e della vedova! Tutto il popolo dirà: Amen” (Deuteronomio 27,19).
Così dice YHWH per mezzo del profeta:
Questa è la parola che fu rivolta dal Signore a Geremia:
2 “Fermati alla porta del tempio del Signore e là pronunzia questo discorso dicendo: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che attraversate queste porte per prostrarvi al Signore.
3 Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e io vi farò abitare in questo luogo.
4 Pertanto non confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signore, tempio del Signore, tempio del Signore è questo!
5 Poiché, se veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario;
6 se non opprimerete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete il sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia altri dei,
7 io vi farò abitare in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per sempre.
8 Ma voi confidate in parole false e ciò non vi gioverà:
9 rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dei che non conoscevate.
10 Poi venite e vi presentate alla mia presenza in questo tempio, che prende il nome da me, e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutti questi abomini.
11 Forse è una spelonca di ladri ai vostri occhi questo tempio che prende il nome da me? Anch’io, ecco, vedo tutto questo. Parola del Signore.
12 Andate, dunque, nella mia dimora che era in Silo, dove avevo da principio posto il mio nome; considerate che cosa io ne ho fatto a causa della malvagità di Israele, mio popolo. (Geremia 7,1-12).
Di Armando Savini
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