Mion va lodato, ringraziato e portato ad esempio

Vedo che i media – servi più che mai del Potere – sono rimasti letteralmente esterrefatti dalla confessione spontanea dell’ex amministratore delegato dei malvagi Benetton: non sanno nemmeno come giudicarlo, non lo fanno, tacciono, confessano che la testimonianza di Mion li ha messi “sotto choc”, con una gran voglia di biasimarlo: son cose che si fanno!? Ai Padroni?

mion

Per quel nulla che vale Mio andrebbe lodato, ringraziati e portato ad esempio. Nessuno lo obbligava a confessare la sua colpa. Anche se 13 anni dopo, ha mostrato di ascoltare la sua coscienza. Si capisce che quei 43 morti gli sono pesati dentro – al contrario dei Benetton, che sono stati ben attenti a non dare mai un segno di conoscerli, mentre lo Stato – invece di incriminarli – ha comprato loro per 9,3 miliardi la società Autostrade che hanno gestito in quel modo.

Qui c’è da aiutare l’eroica infermiera che salvò i bambini dal siero

L’ex infermiera Emanuela Petrillo, già condannata a Udine in primo grado a 8 anni e 6 mesi di reclusione per aver finto di vaccinare i bambini nel periodo in cui ha lavorato a Codroipo dovrà risarcire con circa 80.000 euro l’Ulss 2 Marca Trevigiana, per lo stesso reato compiuto mentre prestava servizio per l’azienda … cifra che si somma con la stangata da 550.000 euro già inflitta dai giudici contabili del Friuli Venezia Giulia.

I media “sotto choc” per testimonianza di Mion, sulla infermiera riversano derisione e gioia maligna: “Ben gli sta! Un’altra stangata!”. Anche va ringraziata e portata ad esempio per aver fatto parlare la sua coscienza invece dei comandi pandemici letali, ma non basta. Sicuramente l’eroica resistente avrà bisogno di aiuto – anche economico. Chi può farlo?

Finti vaccini, nuova condanna per l'ex assistente sanitaria Emanuela Petrillo TGR – L’ex assistente sanitaria

L’ex infermiera Emanuela Petrillo condannata a Udine in primo grado a 8 anni e 6 mesi di reclusione per aver finto di vaccinare i bambini nel periodo in cui ha lavorato a Codroipo dovrà risarcire con circa 80.000 euro l’Ulss 2 Marca Trevigiana, per lo stesso reato compiuto mentre prestava servizio per l’azienda sanitaria veneta.

Lo ha stabilito la Corte dei Conti del Veneto. Petrillo era stata condannata anche dai giudici contabili del Friuli Venezia Giulia. Il risarcimento riguarda il danno patrimoniale diretto, ossia il costo che l’Ulss aveva sostenuto per l’acquisto dei vaccini, e da disservizio, per ripristinare il corretto funzionamento della vaccinazione.

Questo paese criminale che paga 9 miliardi a miliardari impuniti e ruba centinaia di migliaia di euro a una modesta lavoratrice che si è rifiutata di nuocere a innocenti col siero, come vogliamo giudicarlo? Sbrigatevi, perché anche per l’Impostura in corso hanno già cominciato i balletti:

https://twitter.com/QLexPipiens/status/1660859228246999040