A MILANO SABATO 24 FEBBRAIO

 

 

 

 

 

PORTA VENEZIA ORE 16

 

No-Gender: al via il nuovo tour del “Bus della Libertà” in 11 città italiane.

“Non confondete l’identità sessuale dei bambini”

Imminente una nuova ondata di progetti gender nelle scuole.

Partirà dal 20 febbraio da Reggio Calabria e percorrerà 11 città italiane per concludersi a Roma, davanti alla Corte di Cassazione il 27 pomeriggio. E’ il “Bus della Libertà”, iniziativa di CitizenGo e Generazione Famiglia – Le Manif Pour Tous Italia, alla sua seconda edizione dopo i dibattiti e le polemiche che nello scorso anno hanno accompagnato tutte le sue tappe.

Per denunciare la nuova ondata di quella che Papa Francesco ha definito una “colonizzazione ideologica” al pari del nazismo e del comunismo, ritorna in Italia con un secondo tour nazionale il Bus della Libertà di CitizenGO e Generazione Famiglia, attive da anni nel Paese per promuovere e difendere la libertà educativa dei genitori. Il Bus della Libertà è un pullman turistico completamente ricoperto con la scritta cubitale: “Non confondete l’identità sessuale dei bambini”.

Scopo della campagna è sensibilizzare l’opinione pubblica, i media e la politica, sopratutto in questo periodo pre-elettorale, nel quale il Bus chiederà alla classe politica di esprimersi con chiarezza sui temi della campagna.

Durante le tappe saranno regalati migliaia di Vademecum per aiutare i genitori a riconoscere i progetti Gender nelle scuole e a tornare protagonisti dell’educazione dei loro figli.

Il tour partirà martedì 20 febbraio da Reggio Calabria (Lungomare ore 15) e proseguirà passando mercoledì 21 a Catania (Giardini Pacini ore 11), giovedì 22 a Napoli (Rotonda Diaz ore 11), venerdì 23 a Livorno (zona Municipio ore 11), sabato 24 a Torino (Rondò Rivella ore 11), sempre sabato 24 a Milano (Porta Venezia ore 16), domenica 25 a Verona (Piazza Bra ore 10:30), lunedì 26 a Bologna (Piazza Malpighi ore 12) e Cesena (zona Municipio ore 15), martedì 27 Pescara (Piazza Salotto ore 11) e ritorno a Roma nel primo pomeriggio con l’arrivo davanti alla Corte di Cassazione.

Nei prossimi mesi assisteremo a una nuova ondata di progetti Gender nelle scuole italiane, dalle materne ai licei. Dopo i duri colpi subiti in questi anni grazie alla mobilitazione dei Family Day, il movimento Lesbico-Gay-Bisessuale-Transessuale (LGBT) si sta riorganizzando per tornare alla carica, e le famiglie non possono farsi trovare impreparate. Alla sponsorizzazione da parte di enti governativi come l’UNAR, si aggiungerà una micidiale pressione internazionale, ad esempio da parte dell’UNESCO, il braccio armato dell’ONU sui temi della cultura e dell’educazione, che ha da poco diffuso le nuove linee guida per l’educazione sessuale dei bambini, invitando di fatto a esautorare i genitori di questo loro diritto naturale.

Sarà possibile seguire le tappe del tour anche dalle pagine Facebook e Twitter di CitizenGO Italia e Generazione Famiglia.

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