Mestre: la strage è elettrica. Ma il tg lo nasconde

Il TG3 delle 12 ha sorvolato abilmente sul fatto che il pullman era elettrico e le sue tragiche implicazioni; concentra invece le sue accuse sul guard rail insufficiente, anche se tutti gli esperti e addetti ai lavori intervistati dallo stesso TG3 dicono che nessun guard rail avrebbe fermato un veicolo che a pieno carico pesa 18 tonnellate.

Incidente Mestre | il pullman elettrico ha preso fuoco prima della ...

E’ ovvio che se il pullman fosse stato a gasolio la caduta avrebbe fatto dei feriti e forse anche qualche morto, ma non avrebbe provocato la strage: 21 morti carbonizzati e 15 superstiti grandi ustionati. Sono le batterie elettriche – enormi in un simile mezzo – ad aver preso fuoco a 400 gradi – e possono prendere fuoco anche adesso, a ore ed ore di distanza dal primo.

Riportano l’ipotesi del “malore improvviso” del conducente, ma ovvio senza dire che era un tridosato…

Da Milano un segno della “Fine dei Tempi”

Questa omertà d’acciaio dei media di servizio viene applicata anche sulla strage di ciclisti schiacciati che sta avvenendo a Milano, un’impennata tragica da quando il sindaco Sala (votatissimo dai ricconi della AZL Montenapo) ha riempito la città delle sue piste ciclabili, inobbedienza agli ordini “climatici” UE e WEF con la volontà di ridurre Milano a “città 15 minuti” sbarrata alle attività libere.

Schiacciata in bici da un tir. A Milano è strage di ciclisti

A tutti è evidente che, non essendoci stato prima un tal numero di ciclisti morti schiacciati, è evidente che la causa dell’impennata sta nelle ciclabili di Sala, come sono state fatte (male) e come vengono interrotte a casaccio fera il traffico auto. Posto hoc, ergo propter hoc. Sono certo che se la giunta di Milano non fosse “di sinistra” , la procura avrebbe già aperto dei fascicoli per omicidio colposo, anzi volontario aggravato se il sindaco fosse, Dio non voglia, di Fratelli d’Italia, di cui è in atto la demonizzazione come “disumano”. Invece possiamo stare tranquilli: i ciclisti continueranno ad essere schiacciati sulle e per le ciclabili, e la colpa sarà dei camionisti che non hanno montato il mitico sensore angolo cieco.

Come uno che a Milano c’è nato e cresciuto, posso confidarvi un segno che la Fine dei Tempi è prossima: il sindaco Sala è riuscito a rendere Milano una città inospitale. Non solo le piste ciclabili, ma il divieto di circolazione delle auto dei poveri (sotto Euro 5) con multe salatissime e a raffica contro detti poveri, e le mille angherie per chi entra i città ignaro dei divieti…

Ve lo dico finché c’è tempo, perché il Fiduciario del Vincolo Eterno ha già annunciato la Direttiva che sarà presto concretata

https://twitter.com/robertoavventu2/status/1709536548679520602