El Papa: “Contro la CO2 ci vuole il governo mondiale”

Si resta ammirati dalla diligenza e puntualità con cui Bergoglio esegue gli ordini che riceve dall’establishment globale e genocida per cooperare ad ogni nuova Impostura dettatagli da “loro”.

Adesso se n’è uscito con una mezza enciclica. Ne riporto la magistrale valutazione di Asaf, che ha avuto lo stomaco di leggerla (io non ce la faccio)

Nell’Esortazione Apostolica Laudate Dominum, Bergoglio parla della crisi climatica e lo fa in spagnolo! Il documento originale, infatti, non è stato redatto in latino (la lingua ufficiale della Chiesa cattolica), come vorrebbe una certa giurisprudenza, ma in spagnolo, la lingua dell’ex vescovo di Buenos Aires.

Bergoglio avalla ancora l’agenda globalista. Dopo aver esaltato il vaccino sperimentale contro il COVID-19 e praticato la politica spietata del green pass (ricordate “Vacunarse es un acto de amor” e gli sfratti vergognosi ai renitenti?), ora fa da apripista alla nuova (falsa) emergenza climatica e nello stesso tempo apre le porte dell’Abisso da cui emana il fumo del sinodo sulla sinodalità, atto a sferrare dal basso il colpo di grazia alla dottrina cattolica. Molti vescovi e cardinali non parteciperanno al sinodo.

Ormai, la guida morale delle élite finanziarie per un Capitalismo inclusivo parla senza mezzi termini, usando spesso le parole dei padroni infiltrate nell’esortazione apostolica:

 «Le organizzazioni mondiali più efficaci devono essere dotate di una reale autorità per “assicurare” la realizzazione di alcuni obiettivi irrinunciabili.»

«È deplorevole che le crisi globali vengano sprecate quando sarebbero l’occasione per apportare cambiamenti salutari.[28] È quello che è successo nella crisi finanziaria del 2007-2008 e che si è ripetuto nella crisi del Covid-19».

A seguire uno stralcio del documento.

L’esordio è “scienzah” climatica

1. La crisi climatica globale

5. Per quanto si cerchi di negarli, nasconderli, dissimularli o relativizzarli, i segni del cambiamento climatico sono lì, sempre più evidenti. Nessuno può ignorare che negli ultimi anni abbiamo assistito a fenomeni estremi, frequenti periodi di caldo anomalo, siccità e altri lamenti della terra che sono solo alcune espressioni tangibili di una malattia silenziosa che colpisce tutti noi. È vero che non tutte le catastrofi possono essere attribuite al cambiamento climatico globale. Tuttavia, è verificabile che alcuni cambiamenti climatici indotti dall’uomo aumentano significativamente la probabilità di eventi estremi più frequenti e più intensi. Sappiamo quindi che ogni volta che la temperatura globale aumenta di 0,5 gradi centigradi, aumentano anche l’intensità e la frequenza di forti piogge e inondazioni in alcune aree, di gravi siccità in altre, di caldo estremo in alcune regioni e di forti nevicate in altre ancora. [4] Se fino ad ora potevamo avere ondate di calore alcune volte all’anno, cosa accadrebbe con un aumento della temperatura globale di 1,5 gradi centigradi, a cui siamo vicini? Tali ondate di calore saranno molto più frequenti e più intense. Se si superano i 2 gradi, le calotte glaciali della Groenlandia e di gran parte dell’Antartide si scioglieranno completamente, [5] con conseguenze enormi e molto gravi per tutti.

11. L’origine umana – “antropica” – del cambiamento climatico non può più essere messa in dubbio. […]

La debolezza della politica internazionale

Mentre «la storia sta dando segni di un ritorno all’indietro […] ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte. È il cammino. Il bene, come anche l’amore, la giustizia e la solidarietà, non si raggiungono una volta per sempre; vanno conquistati ogni giorno».[24] Per ottenere un progresso solido e duraturo, mi permetto di insistere sul fatto che «vanno favoriti gli accordi multilaterali tra gli Stati».[25]

Non giova confondere il multilateralismo con un’autorità mondiale concentrata in una sola persona o in un’élitecon eccessivo potere: «Quando si parla della possibilità di qualche forma di autorità mondiale regolata dal diritto, non necessariamente si deve pensare a un’autorità personale».[26] Parliamo soprattutto di «organizzazioni mondiali più efficaci, dotate di autorità per assicurare il bene comune mondiale, lo sradicamento della fame e della miseria e la difesa certa dei diritti umani fondamentali».[27] Il punto è che devono essere dotate di una reale autorità per “assicurare” la realizzazione di alcuni obiettivi irrinunciabili. Così si darebbe vita a un multilateralismo che non dipende dalle mutevoli circostanze politiche o dagli interessi di pochi e che abbia un’efficacia stabile.

È deplorevole che le crisi globali vengano sprecate quando sarebbero l’occasione per apportare cambiamenti salutari.[28] È quello che è successo nella crisi finanziaria del 2007-2008 e che si è ripetuto nella crisi del Covid-19. Infatti, «pare che le effettive strategie sviluppatesi successivamente nel mondo siano state orientate a maggiore individualismo, minore integrazione, maggiore libertà per i veri potenti, che trovano sempre il modo di uscire indenni».[29]

https://www.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/20231004-laudate-deum.html

“Laudate Deum”: Esortazione Apostolica a tutte le persone di buona volontà sulla crisi climatica (4 ottobre 2023) |

Cosa aggiungere?

Forse questo.

Vatican Babilonia

cliccare qui sotto:

vatic babilonia

O questo:

Amica di Francesco: Tucho è omosessuale


La suora dominicana argentina Lucía Caram, amica di Francesco, la quale sostiene che la Madonna “non era vergine” [lei lo sa[ , il 18 settembre ha detto a Jorge Javier Vázquez (“Francesco è un papa eccellente”), omosessualista e ospite dell’ imbarazzante programma «Cuentos chinos» su TeleCinco.es, che gli atti omosessuali “non sono peccaminosi” basta che siano fatti “con amore”.

Di conseguenza, Caram è a favore dei falsi matrimoni omosex nella Chiesa, perché “Dio benedice sempre”.

Suor Lucia ha insistito a dire che Francesco è amico di omosessuali attivi e travestiti, rivelando che di recente Francesco ha “nominato un omosessuale a prefetto di un dicastero importantissimo del Vaticano”.
I prefetti nominati più di recente da Francesco sono Fernández (CDF, 1° luglio 2023), Gugerotti (Chiese orientali, novembre 2022) e Provost (Vescovi, gennaio 2023).

Il dicastero delle Chiese Orientali non è “importantissimo” e Provost non è un uomo di cui Caram conosca i dettagli privati. Quindi, il candidato omosessuale più ovvio è il compatriota Fernández.

#newsAmrjlrgspr