Le atrocità sono ucraine. E mirano al genocidio.

Copia/incolla:

❗️❗️❗️Giornalisti stranieri sono stati fatti entrare per visitare il relitto di Tochka-U, che ha ucciso cinquanta persone alla stazione ferroviaria di Kramatorsk. Hanno fotografato il pezzo di ferro da tutte le angolazioni. Nella cornice era incluso anche il numero di serie del prodotto.

I giornalisti occidentali hanno filmato il numero di serie del missile Tochka U esploso alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, che dimostra la sua appartenenza all’esercito ucraino. https://t.me/svezhesti/44576

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Il numero del “Punto” di Kramatorsk è solo di poche unità diverso da quei missili che le forze armate ucraine hanno già utilizzato nel Donbass.

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Ancora una volta la realtà smenitisce l’impostura e la menzogna agitata dai media ossessivamente: che sono stati i russi a fare strage degli inermi viaggiatori in attesa (fra l’altro a russofoni).

La correzione immediata che Wikipedia ha fatto sulla voce riferita al missile usato – ha cancellato il fatto che la Russia non lo usa più dal 2020, testimonia qualcosa di peggio della malafede: la complicità attiva e il favoreggiamento nelle atrocità che la truppa di Zelensky compie impunemente.

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Soldati ucraini sparano sui civili ucraini: la verità inizia a venire fuori – Video


ByPietro Di Martino

Secondo la testimonianza di una donna ucraina che sta accompagnando il figlio in ambulanza, sono i soldati ucraini che sparano sui civili.

In un video pubblicato dal reporter di guerra Patrick Lancaster sul suo canale YouTube, si vede una madre che accompagna in ambulanza il figlio gravemente ferito da frammenti di granata.

Secondo la testimonianza della donna a colpirlo non sarebbero stati i russi ma gli stessi ucraini.

“Gli ucraini stanno bombardando le nostre case” ha detto la madre del ragazzo ferito. “Ci stanano nelle nostre case con armi incendiarie. Ci fanno uscire con il fumo”.

La donna continuava a guardare il figlio piangendo. Quando le è stato chiesto se era un militare lei ha risposto di no, che erano civili e che, quando gli hanno sparato, si trovavano nel loro seminterrato.

A questo punto Lancaster le ha chiesto come faceva a sapere che a sparare fossero stati soldati ucraini.

“Si trovavano nella nostra zona – ha risposto – sono venuti con i loro mezzi corazzati, o qualunque cosa fossero, e ci hanno lanciato quelle cose incendiarie o come le chiamate voi…”

La madre ha spiegato che il figlio è stato colpito all’inguine e allo stomaco e che si trattava di una scheggia di granata.

“Ieri sono venuti a casa nostra” ha aggiunto. “Sono venuti e hanno cominciato a cacciarci da casa nostra! Erano ucraini e ci hanno detto che dovevamo lasciare la nostra casa. «Operazione di pulizia», così hanno detto”.

La donna ha spiegato che avevano risposto di no, che non avrebbero lasciato la casa dove vivevano e che sarebbero rimasti nel seminterrato.

“Hanno dato fuoco alla nostra casa! L’hanno bruciata con del combustibile. È rimasta solo la porta d’ingresso. Solo una porta…”

Il reporter ha chiesto perché gli ucraini sparavano. “Non lo so” ha risposto. “Probabilmente per farci andare via. Non lo so”. Foto: YouTube

A volte li leghiamo mani e piedi. Parlo a nome della Legione georgiana, non faremo mai prigionieri russi. Gli occupanti russi e i kadyroviani” i combattenti ceceni, non saranno mai fatti prigionieri. Dopo il video shock di un presunto membro del suo battaglione che alla periferia di Kiev uccide a sangue freddo un soldato russo ferito e legato a terra, che aveva precedentemente sgozzato il comandante georgiano Mamuka Mamulashvili rivendica le azioni di vendetta contro le truppe di Mosca catturate in combattimento. Le sue parole in un’intervista rilanciano le polemiche su sospette atrocità e crimini di guerra commessi anche dagli ucraini e dai miliziani loro alleati. (Fonte Gazzetta del Sud)

https://video.corriere.it/esteri/esecuzione-soldati-russi-uccisi-militari-ucraini/9b96b5d0-b71a-11ec-857a-5568ac9f145b

tagliagole

Nessun esercito ha mai torturato, castrato, troncato le dita ed ucciso soldati nemici catturati. Forse i turchi. La castrazione dei gioavni nemici rivela l’intento genocida: l’eliminazione della comnità nemica anche in futuro.

La volontà genocida degli 8 milioni di russofoni che vivono in Ucraina viene dichiarata esplicitamente da Julia Timoshenko, la ex premier di Kiev, come riportato da questo articollo:

Timoshenko inferocita, fuori controllo: lanciare l’atomica sugli 8 milioni di russi in Ucraina

Pubblicata un’intercettazione dell’ex premier:

Adesso Iulia Timoshenko vuole passare al nucleare. “Cosa fare con questi otto milioni di Russi che sono rimasti in territorio ucraino? Bisogna tirargli una bomba atomica”. La dichiarazione, violentissima, è solo uno dei passaggi più duri di una lunga chiacchierata con il deputato del partito delle Regioni Nestor Shufrich. Telefonata che, dopo essere stata intercettata, è stata pubblicata in rete sollevando non poche polemiche nei confronti dell’ex premier che, però, si è difesa accusando i servizi speciali russi, il Fsb, di “aver manipolato la conversazione”.

Nell’intercettazione incriminata la Timoshenko, che con la caduta di Viktor Yanukovich è stata liberata dopo una lunga detenzione, si dice “pronta a prendere in mano un mitra e sparare in fronte a questo mascalzone”. Il “mascalzone” è il presidente russo Vladimir Putin. “La situazione sta andando oltre ogni limite – continua l’ex premier ucraina – bisogna prendere le armi in mano e andare a far fuori questi dannati kazap (vecchio termine ucraino molto spregiativo per definire i russi, ndr) insieme con il loro capo”. E ancora: “Userò tutte le mie relazioni, farò sollevare tutto il mondo perchè di questa Russia non resti neppure un campo bruciato“. Sul suo account Twitter, la Timoshenko ha confermato che “la conversazione ha avuto luogo”, ma ha precisato che il passaggio sugli 8 milioni di russi in Ucraina da bombardare con l’atomica è “un montaggio”.

Ecco la trascrizione del discorso tra Nestor Shufrich, segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’ucraina, e l’ex primo ministro dell’Ucraina Iulia Timoshenko:

18 Marzo 2014
h 23.17 (ora ucraina)

Shufrich Sono scioccato. Non mi aspettavo che in Crimea succedesse questo. Ho parlato con gente di cui non faccio nome ma che conosciamo tutti e due… loro praticamente piangono… cosa fare?

Timoshenko Anche io… prenderei io stessa l’Avtomat (un fucile d’assalto, ndr) e sparerei in fronte a questo stronzo…

S. Io ieri ho detto che se scoppia la guerra sono ufficiale della riserva ed anche mio figlio. Prendiamo le armi e andiamo a difendere il Paese.

T. Ascolta, hanno oltrepassato ogni limite… bisogna ammazzarli tutti, insieme alla loro guida.

S. Te lo dico io…

T. Mi dispiace che ora non posso esser lì e non posso fare niente, perchè se fossi stata lì la Crimea non gliel’avrei data.

S. Anche io la penso così. Se fossi qua sarebbe tutto diverso. Non hanno avuto possibilità questa volta.

T. Bisogna sparare! Chiamo tutte le conoscenze che ho nel mondo appena posso… così della Russia non resterà neanche un campo.

S. Aspetta che ti dico io… stamattina parlavo con gli altri partiti e con Vìtia (diminutivo di Victor, ndr) e lui ha detto: “Cosa fare con questi otto milioni di Russi che sono rimasti in territorio ucraino?”

T. Bisogna tirargli una bomba atomica.

S. Si certo che io con te non posso discutere perché ci sono delle operazioni che la legge non permette.

Ha dichiarato durante la visita a Bucha la Von de Leyen: “L’Ucraina è un paese amico. L’Ucraina condivide i nostri valori”. L’asserzione è più letterale di quanto si creda.

Guerra e pandemia, stessa strategia.

https://twitter.com/QLexPipiens/status/1511937647572402179?t=ZPJmnP8mik35tU03v2e5XQ&s=09

“Sfoltire” la propria popolazione: col siero, con la fame e la miseria, con le stragi e le atrocità. E’ genocidio tramite sieri, se questa tabella è verificata.

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