Il vaccino mRna provoca lo slittamento dei ribosomi

E questo causa danni INIMMAGINABILI.

Uno studio pubblicato su Nature

https://www.nature.com/articles/s41586-023-06800-3

mostra che l’mRNA del vaccino danneggia la sintesi proteica.

1) LA 1-METIL-PSEUDOURIDINA PORTA AD ERRORI DI TRADUZIONE DELL’MRNA

All’interno delle cellule la traduzione di un segmento del codice genetico è affidata ai ribosomi che leggono il codice dell’mRNA messaggero a gruppi di tre nucleotidi. Ogni tripletta, chiamata codone, sintetizza per un amminoacido o per una sequenza di stop; gli amminoacidi si uniscono insieme e formano una proteina.

Lo studio mostra che la 1-metil-pseudouridina che hanno inserito nell’mRNA artificiale dei veleni sperimentali per fare in modo che le nostre cellule non degradino l’mRNA estraneo, che tra l’altro è la cosa a cui il sistema ha dato il Nobel, comporta lo slittamento dei ribosomi di un posto in avanti e ciò comporta degli errori di traduzione dell’mRNA che fa produrre alle cellule delle proteine Spike del tutto anomale che non sono mai state studiate prima, perché mantiene in stallo i ribosomi durante la fase di elongazione della sintesi proteica. Questo errore di traduzione fa in modo che gli anticorpi che si vengono a formare siano basati su qualcosa che non esiste in natura, cosi da avere affinità per la proteina tradotta male, piuttosto che per quella virale, indebolendo la risposta immunitaria rispetto a quella di un non vaccinato.
Essendo lo studio molto recente, non sappiamo se questo slittamento della traduzione possa essere associato a degli effetti avversi in particolare, ma sicuramente è associato ad una risposta immunitaria inefficace e alla selezione di varianti.

2) CANCRO E AUTOIMMUNITÀ

La sintesi proteica non è un processo che avviene in isolamento, di norma un singolo filamento di mRNA è tradotto da più ribosomi contemporaneamente, potrebbe capitare che lo slittamento dei ribosomi

causi delle collisioni tra i ribosomi stessi,

https://www.pnas.org/doi/full/10.1073/pnas.1910613116

andando a promuovere ulteriori slittamenti e ulteriori anomalie nella traduzione della proteina.

Gli slittamenti sono presenti nelle cellule tumorali

https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S109727652100736X#sec2

e quelli che sfuggono al controllo dell’organismo possono facilitare la proliferazione di cellule tumorali perché alleviano i segnali di stress causati dalle collisioni dei ribosomi.
Questo studio

https://www.nature.com/articles/nrrheum.2015.60

mostra inoltre che lo slittamento di una posizione in avanti è associato alle malattie autoimmuni, perché questo porta ad anomalie della struttura terziaria delle proteine anomale e queste possono essere riconosciute come bersaglio dai linfociti t citotossici, e la risposta immunitaria viene generalizzata dall’antigene presentato sulla cellula alla cellula stessa, come mostra
questo studio

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2193594/

sulle artriti dove l’autoimmunità era stata causata da uno slittamento ribosomiale.
Lo slittamento ribosomiale però accade anche in condizioni normali, perché degli errori nella traduzione possono avvenire per diverse ragioni.
Per innescare un fenomeno di autoimmunità ci deve essere un forte stress immunitario, come quello causato dagli adiuvanti dei vaccini che sono sostanze concepite per provocare una forte infiammazione.

Proteine che normalmente verrebbero degradate vengono legate al complesso di istocompatibilità di classe 1

https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/imr.12434

e presentate sulle superfici delle cellule che vengono attaccate dai linfociti t.
La causa non è il virus, come invece vogliono lasciar intendere i provax.

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fmicb.2022.840911/full

CONCLUSIONI

Lo slittamento dei ribosomi associato al veleno sperimentale è stato appena scoperto, tuttavia una cosa fa riflettere: per scoprirlo non c’è voluto niente di che.

Studio Legale Bulfone

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Avv. Luca Campanotto

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