L’ebreo
Alex Karp, CEO di Palantir Technologies, afferma che “se gli Stati Uniti non saranno leader nell’intelligenza artificiale, il risultato potrebbe essere un ordine più forte dominato dalla Cina, e questo potrebbe significare meno diritti individuali per gli americani”. ➡️
Sostiene che sì, la sorveglianza presenta rischi enormi, “ma avremo molti meno diritti se l’America non sarà in testa”.
➡️ Offre una scelta piuttosto netta: o ci orientiamo verso uno stato americano fortemente sorvegliato e dominato dall’intelligenza artificiale, oppure lasciamo che sia la Cina a stabilire le regole, con valori diversi.
➡️Inquadra gli svantaggi della sorveglianza come: “potresti perdere il diritto di andare a mangiare un hot dog con un collega con cui stai flirtando mentre sei sposato” (espressione sua) – che definisce un “diritto divino”.
➡️Per lui, non si tratta di affari, ma di una discussione geopolitica/culturale su predominio, identità e sorveglianza.
➡️Sulla bolla dell’intelligenza artificiale: …alla domanda di Mike Allen di Axios: “Che diavolo è Palantir?” Karp rispose: “Stiamo facendo crescere il PIL degli Stati Uniti. Siamo la parte del PIL… dell’economia dell’intelligenza artificiale in cui le cose sono utili”.
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