L’«Intelligenza Artificiale» produce devastazione sociale

NESSUN BISOGNO DI PERSONE REALI: L’IA HA DISTRUTTO IL LAVORO DEI GIOVANI

(The Daily Telegraph, Lucy Burton, 30 giugno 2025)

L’estate 2025 sarà ricordata come la peggiore per i neolaureati britannici, alle prese con un mercato del lavoro sempre più ostile.

Lucy Burton su The Daily Telegrah: i posti entry-level sono calati di quasi un terzo dal lancio di ChatGPT nel 2022, con grandi aziende, come le “big four” della contabilità, che riducono le assunzioni di giovani perché l’intelligenza artificiale (IA) svolge ormai molte mansioni base.

Dario Amodei di Anthropic prevede che entro cinque anni l’IA potrebbe eliminare metà dei lavori entry-level in settori come legge, consulenza e finanza. La situazione è aggravata da decisioni politiche: l’aumento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro deciso dal Cancelliere Rachel Reeves e la riforma dei diritti dei lavoratori, che concede tutele immediate contro i licenziamenti, scoraggiano le aziende dall’assumere giovani senza esperienza.

Lord Sharpe, nella Camera dei Lord, ha avvertito che queste norme rendono i datori “avversi al rischio”, penalizzando chi proviene da contesti svantaggiati o università meno prestigiose. I dati dell’ONS mostrano 987.000 giovani (16-24 anni) inattivi tra gennaio e marzo 2025, mentre le offerte di lavoro per neolaureati sono scese del 33% rispetto all’anno precedente, con ogni posizione che riceve in media 140 candidature (86 nel 2023).

L’IA stessa, usata dai candidati per inviare centinaia di CV, ha trasformato il mercato del lavoro in una “Tinderificazione”, con una competizione feroce e poche opportunità. Una neolaureata in criminologia e sociologia, nonostante oltre 100 candidature, non ha ottenuto un colloquio. In un mercato già saturo, le politiche del governo Labour stanno rendendo l’accesso al lavoro per i giovani una sfida quasi insormontabile.

MB:

Il Telegraph, giornale mainstream sece ne furono, scopre ciò che il vostro cronista e voi sapevamo: a cosa serve l’Intelligenza Artificiale, per la quale un centinaio di miliardari plutocrati investono migliaia di miliardi: non pagare più stipendi per professioni qualificate, come già hanno tagliato o sostituito le mansioni operaie con automazione de-localizzazioni e verso i paesi a bassi salari.

L’utopia che coltivano, il loro sogno orgasmico di plutocrati, è non pagare più nessun salario a nessuno, fastidioso “costo sempre più inutile. Si noti che i plutocrati oggi dominanti hanno fatto letteralmente i loro migliaia  miliardi “frodando della giusta mercede gli operai”, non grazie a loro proprie invenzioni e colpi di genio.

Si prenda ad esempio Amazon: una azienda di consegne a domicilio, cosa di più banale? Il suo successo e gigantismo è dovuto ai salari da fame e agli orari di lavoro imposti.

Frodare della giusta mercede gli operai è un di quei peccati che “grdano vendetta alcospeto di Dio”. Da Lui i miliardari con la loro AI avranno la retribuzione.