Il “test per l’adozione dei veicoli elettrici” di Ford fallisce: la casa automobilistica taglia della metà i piani di produzione dell’F-150 elettrico

La Ford, dopo aver segnalato in ottobre, durante i piani di previsione degli utili del terzo trimestre, di “aggiustare” la produzione dei suoi veicoli completamente elettrici e di ritardare circa 12 miliardi di dollari di investimenti a causa dell’indebolimento della domanda di veicoli elettrici premium a prezzo più elevato; una nota ai fornitori – che è stata vista e riportata stasera da Automotive News – indicava piani a partire da gennaio per produrre una media di circa 1.600 camion Lightning a settimana presso il Rouge Electric Vehicle Center a Dearborn, Michigan.

Ford aveva previsto una capacità produttiva annua di 150.000 Lightning all’anno, ovvero circa 3.200 a settimana.

Ciò significa che il suo obiettivo di produzione per il 2024 è stato dimezzato .

“Continueremo a far corrispondere la produzione con la domanda dei clienti”, ha detto lunedì un portavoce della Ford.

Nel maggio 2021, durante una vistosa introduzione, il CEO di Ford Jim Farley ha detto ai giornalisti che l’F-150 elettrico potrebbe servire da indicatore del modo in cui gli acquirenti tradizionali accetteranno l’alimentazione a batteria.

“Sto considerando questo veicolo come un test per l’adozione di veicoli elettrici”, ha detto Farley.

“Dovremmo tutti osservare con molta attenzione l’andamento del mercato”.

Sembrerebbe che Ford abbia fallito quel test.

Ovviamente, anche se questo potrebbe essere un problema peculiare dell’F-150, non è di buon auspicio per l’adozione complessiva dei veicoli elettrici… e con esso, i piani dell’amministrazione Biden per salvare il mondo.

Sembra che la cupa previsione di Stephen Moore all’inizio di novembre si stia avverando .

L’economista senior di FreedomWorks ed ex consigliere economico senior del presidente Trump ha detto a Fox News in un’intervista.

“Sono qui per dirvi che, se queste tendenze continuano, vedremo il mercato dei veicoli elettrici diventare il prossimo grande flop perché gli acquirenti di auto non li vogliono. “

“La lezione ovvia per l’industria: non si possono corrompere gli americani affinché comprino auto che non vogliono . Considerando la mentalità di approccio all-in per i veicoli elettrici di Ford e GM, è chiaro che Detroit non ha mai recepito questo messaggio,” ha scritto.

Il presidente Biden ha fissato l’obiettivo che il 50% di tutti i nuovi veicoli entro il 2030 siano elettrici o ibridi plug-in.

 

incend-primavalle

In Italia tutto bene:

Roma, a fuoco 12 auto in garage, due feriti

Due uomini, soccorsi dal 118: uno è stato trasportato al Policlinico Gemelli, l’altro è stato medicato sul posto

Un incendio è divampato nella serata dell’11 dicembre a Roma all’interno di alcuni garage sotto una palazzina di tre piani in zona Primavalle, all’incrocio tra via Flaubert e via Andersen. Due uomini, soccorsi dal 118, sono rimasti feriti: uno è stato trasportato al Policlinico Gemelli, l’altro è stato medicato sul posto. Sono andate a fuoco dodici autovetture. I vigili del fuoco,  con l’autoscala, un’autobotte, il carro autoprotettori e il carro teli, hanno sgomberato l’intero stabile ed hanno spento le fiamme. Presenti sul posto anche le forze dell’ordine. Da accertare le cause del rogo.

Auto elettriche e ibride: tutte le notizie

Le auto elettriche si incendiano, anche in Italia: ecco il primo caso documentato dai Vigili del Fuoco intervenuti nell’officina di una concessionaria

1 Agosto 2022

La sicurezza delle auto elettriche dipende strettamente dalla diffusione di batterie al litio dalle chimiche più sicure che possono ridurre il rischio e le conseguenze di un incendio. Come abbiamo scoperto nella nostra indagine sugli incendi delle auto elettriche, il numero di casi è destinato ad aumentare con la diffusione del parco circolante a batterie. Se fino a qualche giorno fa abbiamo riportato gli incendi cresciuti prevalentemente in Cina ed il primo caso di Tesla Center andato a fuoco durante la riparazione delle auto, le cronache locali della provincia di Treviso hanno diffuso la notizia del primo incendio di un’auto elettrica in Italia mentre era in una officina autorizzata Renault (Borrauto).

Incendio auto elettrica in provincia di Treviso: cosa sappiamo

Non possiamo dirvi se si tratta del primo incendio in assoluto, ma di sicuro è il primo incendio di un’auto elettrica in Italia documentato dai Vigili del Fuoco che ha riscosso l’attenzione dei media. Questo dimostra che le auto elettriche possono incendiarsi e che il problema è più vicino di quanto si possa pensare guardando i Paesi dove le vendite di auto elettriche sono più numerose. La notizia dell’incendio di un’auto elettrica mentre era nell’officina di una concessionaria è stata riportata senza ulteriori dettagli. Ma noi abbiamo analizzato con attenzione le foto pubblicate dai Vigili del Fuoco intervenuti per ricavare ulteriori dettagli.

L’intervento dei Vigili del fuoco per spegnere l’auto elettrica incendiata

Quel che è stato diffuso da più notiziari locali, riguarda l’intervento di una squadra di Vigili del Fuoco, chiamati per le fiamme che si sono sprigionate da un’auto elettrica mentre era in custodia in una concessionaria in via San Giuseppe a Conegliano di prima mattina. I pompieri arrivati sul posto con un’autobotte sarebbero riusciti a controllare l’incendio in un paio di ore, confermando che l’incendio – fortunatamente – non ha provocato feriti, anche grazie al fatto che si è sviluppato in un’ora in cui la concessionaria non era gremita di persone. Nelle fasi dell’intervento è stato necessario trainare l’auto elettrica all’esterno dopo aver spento le fiamme. Questo dettaglio non è irrilevante, perché dimostra, come avevamo anticipato in questo articolo sulle misure di sicurezza da adottare con le auto elettriche, che montare il gancio di traino preventivamente e disporre l’auto su dei carrellini, sono operazioni che fanno risparmiare minuti preziosi in casi come questi.

L’auto elettrica incendiata potrebbe essere una Renault ZOE

L’incendio dell’auto elettrica ha lasciato solamente una carcassa carbonizzata che è stata spostata in un’area di quarantena all’aperto. Incrociando piccoli dettagli visibili nelle foto e l’indirizzo da cui è partita la chiamata possiamo dedurre che possa trattarsi di una Renault ZOE considerando:

  • gli elementi distintivi del design delle razze dei cerchi ruote;
  • le proporzioni della carrozzeria e l’inconfondibile design di cofano anteriore e posteriore, sebbene rovinati dalle fiamme;
  • la presenza di una concessionaria ufficiale Renault Borrauto a Conegliano, le cui foto degli esterni corrispondono all’area di intervento dei VV.F.

Al Gore furioso critica la COP28 “sull’orlo del fallimento completo”

“Il mondo ha un disperato bisogno di eliminare gradualmente i combustibili fossili il più rapidamente possibile, ma questa bozza ossequiosa sembra come se l’OPEC lo avesse dettato parola per parola”, ha aggiunto Gore in un post su X.

Lunedì una bozza di dichiarazione finale, che faceva riferimento solo a suggerimenti su “Ridurre sia il consumo che la produzione di combustibili fossili”, ha fatto arrabbiare molte nazioni sviluppate e nazioni insulari per non aver incluso alcun linguaggio “eliminazione graduale dei combustibili fossili”.