Il governo tedesco rivela la sua complicità con le navi scafiste

Anzi la rivendica ufficialmente. Ecco chi copre le grosse spese e gli stipendi delle navi di salvataggio.

Da Il Giornale

2 Novembre 2022 – 21:34

La Germania ha risposto alla nota verbale italiana: non si farà carico dei migranti a bordo della sua nave ong che preme sui nostri confini

Francesca Galici

Alla vigilia del G7 esteri, la Germania ha risposto alla nota verbale con la quale la Farnesina ha informato il Paese teutonico che non intende farsi carico dei migranti a bordo delle navi ong battenti bandiera tedesca con i migranti a bordo. La Germania ha replicato per iscritto all’Italia e con un secco “no” alla richiesta di assunzione di responsabilità. Ma c’è di più, perché i tedeschi hanno anche invitato il nostro Paese ad accelerare le procedure di apertura delle acque internazionali per permettere alle navi di entrare in uno dei nostri porti.

A rivelare il contenuto della nota è stata l’ambasciata tedesca al programma Il cavallo e la torre, in onda su Rai3, secondo il quale per il governo federale “le organizzazioni civili impegnate nel salvataggio di migranti forniscono un importante contributo al salvataggio di vite umane nel Mediterraneo“. Detto questo, la Germania informa che “salvare persone in pericolo di vita è la cosa più importante. Secondo le informazioni fornite da SOS Humanity sulla nave Humanity 1, battente bandiera tedesca, attualmente ci sono 104 minori non accompagnati. Molti di loro hanno bisogno di cure mediche. Abbiamo chiesto al Governo italiano di prestare velocemente soccorso“.

A distanza di giorni, quindi, la Germania risponde con un secco “nein” all’Italia. La Norvegia ancora non ha dato seguito alla nota verbale della Farnesina ma di fatto, in questa situazione, lo stallo non è destinato a sbloccarsi. Il governo Meloni sta tenendo il punto sulla questione, sottolineando come sia responsabilità delle nazioni di bandiera prendersi carico dei migranti. Una versione confermata anche dall’Unione europea, che pur richiamando al rapido soccorso, nei giorni scorsi ha lanciato un monito ai Paesi di bandiera, che hanno “la responsabilità primaria di garantire la conformità agli standard internazionali e dell’Ue“.

La risposta della Germania arriva a poche ore dalla pubblicazione di un passaggio tratto dal libro di Bruno Vespa, nel quale Giorgia Meloni ha segnato con chiarezza e precisione la condotta che l’Italia terrà sulle ong con il suo governo: “Se una nave Ong batte bandiera, poniamo, tedesca, i casi sono due: o la Germania la riconosce e se ne fa carico o quella diventa una nave pirata“.

In patria, i tedeschi ci danno l’esempio di accoglienza: