Ecco il PETROYUAN

Aggiornamenti sul petrolio-oro cinese

ANDREA CECCHI – JUL 6

La maggior parte degli investitori è a conoscenza del fatto che il petrolio sia la commodity più largamente usata e maggiormente strategica che esista nel mondo.

Ogni nazione ha bisogno di petrolio e, (ancora per poco), ogni nazione ha bisogno di dollari americani per poterlo acquistare. Questa è la ragione principale per cui è stato necessario, detenere sempre larghe riserve di dollari.

È in pratica l’essenza del sistema denominato PETRODOLLARO, che ha concesso al dollaro americano il beneficio di essere la valuta di riferimento globale, per l’acquisto del greggio e dei suoi derivati, sin dal 1971.  Se adesso l’Italia vuole comprare il petrolio dal Kuwait, deve prima comprare dollari sui mercati valutari, per poter pagare le forniture di barili di greggio. In pratica, prima partono i dollari e poi, le petroliere.

Ciò crea un enorme mercato artificiale per il dollaro americano

Oltre che per il petrolio, il dollaro americano è usato per circa l’<80% delle transazioni internazionali. Questo dà agli USA un dominio geopolitico assoluto. Attraverso le sanzioni, gli USA possono con un click, tagliare fuori dai commerci qualsiasi nazione reputino inadatta ai loro standard.

Il petrodollaro è il motivo per cui tutte le aziende e tutte le persone nel mondo accettano i dollari. Le nazioni non hanno altra scelta,….fino a questo momento, ovvero la nascita nel 2018 del PETROYUAN come alternativa al PETRODOLLARO!

“L’ALTERNATIVA D’ORO” CINESE.

La Cina si è stancata di dover dipendere dalla moneta emessa dal suo avversario. La Cina è il più grande importatore di petrolio al mondo e non vuole più comprare tutto quel petrolio usando i dollari americani.

Questo è il presupposto per cui la Cina sta introducendo un nuovo metodo per comprare il petrolio. Per la prima volta nella storia, consentirà lo scambio su larga scala di petrolio con l’oro! L’alternativa d’oro al sistema petrodollaro. Questo sistema parte a 26 marzo 2018!

Ecco come funziona:

lo SHANGHAI INTERNATIONAL ENERGY EXCHANGE introduce futures sui contratti petroliferi denominati in Yuan, permettendo ai paesi produttori di greggio di vendere il loro petrolio ricevendo in pagamento Yuan. La Cina sa bene che i produttori di petrolio non vogliono. almeno per ora, immagazzinare troppe riserve di Yuan, così viene reso possibile convertire efficacemente gli yuan in oro fisico presso gli exchange di Shanghai e di Hong Kong.

A partire dal 26 marzo 2018 esiste quindi una valida alternativa al sistema del petrodollaro. È arrivato il momento di posizionarsi per questo cambio epocale.

L’oro prenderà il volo

Con questo nuovo sistema, molti scambi confluiranno nello Yuan e nell’oro invece che nel dollaro. Quando questo sistema andrà a pieno regime, il prezzo dell’oro potrebbe quindi salire molto.

La Cina importa circa 8.5 milioni di barili di greggio al giorno. Questa cifra è stimata in crescita di almeno il 10% l’anno. In questo momento il petrolio quota intorno ai 74$ al barile. Facendo due conti, la Cina spende circa 630 milioni di dollari al giorno per importare petrolio. L’oro adesso quota intorno a 1950$/oz. Ciò vuol dire che ogni giorno la Cina importa petrolio per 320mila once d’oro. Questo ci porta a pensare ad uno scenario in cui, anche se la Cina deciderà di regolare metà del suo import in oro, la domanda di oro fisico aumenterà di 60milioni di once in più ogni anno. Il 55% in più della produzione annua di oro. Inoltre, la Cina non sarà più la sola nazione ad usare l’alternativa aurea al petrodollaro. Altre nazioni inizieranno a farlo. L’aumento della domanda causerà uno shock nel mercato dell’oro e il suo prezzo si  accrescerà di molto per pareggiare questo conteggio che conviene tener monitorato anche per avere un’idea abbastanza realistica sull’andamento del prezzo dell’oro e la sua correlazione con il petrolio.

La morte del petrodollaro porterà nuovamente l’oro al suo ruolo monetario e la Cina si avvicinerà sempre di più al vertice come superpotenza economica globale.

Proprio mentre sta avvenendo tutto questo si nota un’impennata verticale del debito pubblico americano che è aumentata ormai al ritmo di migliaia di miliardi di dollari in pochi mesi.

Una cosa da notare riguardo a questo debito è che sta rapidamente sorpassando la crescita economica infatti cresce il 36% più velocemente dell’economia USA.

Quando si creano debiti in misura molto superiore al valore complessivo dell’economia espresso dal totale del prodotto interno lordo, si distrugge il valore della valuta causando inflazione. E’ l’inizio della fine. Con questo schema che ho preparato io, si capisce molto bene. L’inflazione è sempre un problema di natura monetaria e le cose continueranno a peggiorare fino alla totale distruzione del potere d’acquisto. Per questo suggerisco di convertire in oro fisico.

Negli Ultimi quindici anni il debito americano è passato da 9,4 trilioni a 32 trilioni: una crescita del 240%! Si fa veramente fatica a pensare che questo sia un dato economico positivo, anche se cercano di raccontarci in tutti i modi che lo è.

Per seguire l’andamento del debito pubblico USA, esiste questo ottimo sito:

https://www.usdebtclock.org/

Il debito non scende mai! Anzi, sale verticalmente sempre.

Beh, i cinesi insieme a tutti gli altri stati esportatori si sono accorti che il dollaro non è più credibile e si stanno preparando a qualcosa di alternativo a ciò che sembra ormai un destino segnato!

Sicuramente la Cina calcola bene le sue mosse. Alla fine l’oro metterà tutti difronte alla realtà, ovvero tra il valore reale ovvero l’ORO fisico e la fantasia di poter stampare carta o creare bit all’infinito sperando che il mondo continui ad accettare questa prepotenza.