La madre intenzionale, l’arcobaleno a sei colori: attacco alla realtà
Gabriele D’Annunzio era chiamato l’immaginifico per la sua capacità di creare parole nuove. Il vate pescarese, dall’alto della sua genialità, inesauribile fantasia e amore per la lingua italiana, sapeva inventare i termini più pregnanti per definire cose, situazioni, sentimenti. Gli stregoni contemporanei della lingua lo hanno ampiamente superato.
Dopo “genitore gestante “ al posto di madre, l’officina neolinguistica ha forgiato un nuovo sintagma: “madre intenzionale”. L’obiettivo è sempre lo stesso: normalizzare ciò che normale non è. Una coppia omosessuale femminile, … Leggi tutto