Roberto Pecchioli

Quando il gioco si fa duro, i tribunali cominciano a giocare. Dalla parte del potere. Quando il gioco si fa duro mercanti e fabbricanti d’armi cominciano a gioire e a fare profitti. Quando il gioco si fa duro i servi del giornalismo e della comunicazione riprendono a mentire senza ritegno. Quando il gioco si fa duro, i politici si guardano attorno per capire a che gioco giocare. Quello del sistema, naturalmente. Quando il gioco si fa duro la bestia è … Leggi tutto

Marco Cappato e i requisiti per l'"aiuto al suicidio". Diciotto medici per  capire se poteva farlo

Il tema del trionfo della morte si diffuse nell’arte medievale come rappresentazione della pestilenza che colpì l’Europa alla metà del XIV secolo. Nella letteratura il romanzo Trionfo della morte di Gabriele D’Annunzio echi decadentistici e suggestioni nicciane disegnano una fascinazione per la morte e insieme un attaccamento primigenio alla vita, l’una simboleggiata dai pensieri suicidi del protagonista, l’altra dalle intense esperienze erotiche che lo legano all’amante. Erano gli anni in cui Sigmund Freud elaborava le teorie psicanalitiche, tra cui la … Leggi tutto

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Chi legge, studia, si informa e riflette sa di non sapere. Vive la propria ignoranza – nel senso di non essere a conoscenza- con disagio, cercando, come può, di correre ai ripari.

Temiamo che questo atteggiamento sia sempre meno diffuso. Dilaga un’ignoranza di ritorno che sfiora l’analfabetismo funzionale, un problema da cui non è esente chi sfoggia lauree e diplomi.

Ci è capitato di discutere al bar con un conoscente titolare di laurea tecnoscientifica. Voleva assolutamente saldare il conto di … Leggi tutto

Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito, recita un citatissimo proverbio cinese. Litighiamo su questioni insignificanti mentre il cappio si stringe attorno a noi. Parliamo di guerra, di riarmo a spese dei risparmi rapinati – pardon investiti- indipendentemente dalla nostra volontà e nell’impossibilità pratica di disporre di ciò che è nostro. Parliamo dell’insignificanza europea, mascherata dalla faccia feroce di tigri di carta, all’ombra dell’onnipresente finanza britannica. Parliamo di euro digitale e dell’impossibilità di far sentire la … Leggi tutto

Il sogno più intimo del tiranno non è che gli si obbedisca; è che lo si ami. Veramente, pienamente, più di ogni altra cosa. Il suo sogno non è la disciplina. Facile da ottenere con la forza e persino senza: al semaforo, per esempio, ci fermiamo tutti al comando del colore rosso. L’amore è un’altra cosa, è la resa della volontà deliberata, soddisfatta. Quando il tiranno capisce di essere amato, impone le cose più stravaganti: indossare una maschera su una … Leggi tutto

Credo di avere individuato la ragione profonda della grottesca manifestazione del 15 marzo- con pullman gratuiti di pensionati in gita offerti dall’Opera Nazionale Dopolavoro Coop, Arci, Cgil- dei progressisti, dei responsabili, degli illuminati, a favore dell’Europa dei banchieri, dei burocrati e dei mercanti d’armi. I partecipanti, alla fine, sono tristi orfanelle del buon vecchio comunismo di ieri. Hanno trovato rifugio nel radicalismo liberale, ma sono, nel fondo, insoddisfatti. Poi sono arrivati Putin, Trump , Elon Musk e i cuori si … Leggi tutto

Chi ascolta gli araldi del mercatismo misura di tutte le cose ha la sensazione di vivere in un mondo parallelo. Affermano che il mercato non è un meccanismo impersonale scisso da riferimenti etici. Ammettono che vi è una prevalenza della ragione utilitaristica, ma la esaltano perché sarebbe in grado di armonizzare, funzionalizzare gli egoismi a fini di etono, non prescinde da valori comuni tra gli individui. Il termine individui esclude la dimensione comunitaria, mentre l’unico valore comune diventa il consumo, … Leggi tutto

All’armi siam europeisti, noi dell’Unione siamo i componenti, la causa sosterrem fino alla morte e lotteremo sempre forte forte finché terremo il nostro sangue in cuor. Sempre inneggiando l’Unione nostra che tutti uniti difenderemo contro avversari e traditori, che ad uno ad uno sterminerem.

Al nuovo corso bellicista dell’UE serve un inno per la futura Invincibile Armata europoide: la nostra proposta è modificare All’armi siam fascisti e farlo cantare a squarciagola alla dolce Ursula Von der Leyen, renderlo obbligatorio nei … Leggi tutto