Maurizio Blondet

La Moldavia è il paese più povero d’Europa, il più sfortunato e il più isolato. Adesso la sua banca centrale ha scoperto l’ammanco di un miliardo di dollari da tre banche; il furto o la truffa sarebbe stato compiuto attraverso oscuri movimenti di crediti a destinatari che restano sconosciuti.

Un miliardo di dollari (972 milioni di euro),   per il misero paese, equivale al 12,55 % del suo prodotto interno lordo.   Sarebbe come se, in Italia, qualcuno facesse sparire, intascandoseli, 300 … Leggi tutto

di Giulio Sapelli *

La contrazione dell’Europa continua: non si tratta di una crisi. Il concetto di crisi è troppo legato all’universo cognitivo economico per permetterci di comprendere ciò che sta accadendo. Il pilota automatico della Bce, della Commissione Europea e del dominio tedesco sempre meno efficacemente contrastato dagli Stati Uniti, sta portando l’Europa a una sorta di restringimento dei suoi confini proprio quando, con il cosiddetto “allargamento”, pareva che essi si ampliassero. Questa sorta di raccorciamento è determinata dal … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Continua implacabile la torchiatura fiscale ai danni dei contribuenti i-taglioti, collocando l’Italia ai vertici mondiali per inciviltà e vessazioni nei confronti dei produttori di ricchezza. E’ la Corte di Cassazione a ribadirlo con una sentenza dell’8 maggio, confermando – semmai ce ne fosse stato bisogno – l’indissolubile complicità di tutti gli apparati di regime.

http://www.miglioverde.eu/la-cassazione-il-fisco-puo-fare-quel-che-vuole-dei-vostri-conti-correnti/Leggi tutto

Ho perso qualche colpo con l’attualità (1), perché mi sono concesso una settimana di vacanza in solitudine: preziosa come sempre quando si ha con sè qualche buon libro. In questo caso, avevo i libri di Alessandro Gnocchi e del caro Mario Palmaro, che non avevo letto a suo tempo: sorprendentemente vivaci, pervasi di umorismo,   tanti passi mi hanno restituito la viva conversazione di Palmaro, e – come lui – un invito solo apparentemente lieve a riflessioni profonde (2). Fra queste … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Nella sua “Lettera di un’ebrea a Francesco” pubblicata sul Giornale (15 magggio 2015), Fiamma Nirenstein intima “con umiltà ma guardandolo negli occhi” a Papa Bergoglio di non riconoscere ufficialmente la Palestina perché ciò, nell’economia del suo ragionamento, significherebbe “avallare uno Stato antisemita”. In questo modo, giocando sull’ignoranza (nel senso di non conoscenza) della ggeente e sul senso di colpa instillato dal secondo dopoguerra nei non-ebrei, si vuole far credere in maniera fraudolenta che gli unici “semiti” Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Nella sua “Lettera di un’ebrea a Francesco” pubblicata oggi sul Giornale, Fiamma Nirenstein intima “con umiltà ma guardandolo negli occhi” a Papa Bergoglio di non riconoscere ufficialmente la Palestina perché ciò, nell’economia del suo ragionamento, significherebbe “avallare uno Stato antisemita”. In questo modo, giocando sull’ignoranza (nel senso di non conoscenza) della ggeente e sul senso di colpa instillato dal secondo dopoguerra nei non-ebrei, si vuole far credere in maniera fraudolenta che gli unici “semiti” esistenti siano, appunto, … Leggi tutto

All’interno della sinistra di matrice keynesiana è attualmente in corso un acceso dibattito tra “sovranisti” ed “europeisti” che vede da un lato i sostenitori della sovranità monetaria nazionale, il cui obiettivo è l’uscita ragionata e controllata dall’euro, e dall’altro lato i sostenitori della moneta europea, e del sistema di cambio fisso che essa comporta, ma da riformare secondo un approccio “brettonwoodiano” per il quale la moneta unica dovrebbe diventare moneta comune legata alle monete nazionali (euro-lira, euro-pesetas, euro-franco, euro-marco, etc.) … Leggi tutto

PAOLO SENSINI – Una spiegazione dovrà pur esserci se le maggiori firme di “Ri-pubblica”, pardon “Repubblica”, ossia del giornale moral-progressita-democratico per eccellenza, sono scivolate ripetutamente nell’accusa di Plagio. E’ il caso, tanto per fare qualche nome, di venerati maestri come Umberto Galimberti, Corrado Augias, Umberto Eco, Eugenio Scalfari, Vittorio Zucconi, Federico Rampini e l’intellettuale-martire di punta della testata, Roberto Saviano. Un taglia&incolla furioso, compulsivo e particolarmente redditizio in termini economici, vista la frequenza delle uscite editoriali e delle comparsate televisive … Leggi tutto