L’Europa attacca la Russia con un nuovo pacchetto di sanzioni. – Il diciottesimo.
- Abbassa il prezzo a cui Mosca può vendere il petrolio da 60 a 45 dollari
- Bloccate oltre 70 navi che trasportano petrolio
- Chiude i rapporti con 22 banche russe.
- Ferma gli investimenti nei gasdotti Nord Stream.
Non è per distruggere la Russia – è per distruggere noi
Ha sancito: “abbassare il tetto massimo del prezzo del petrolio da 60 a 45 dollari al barile. Il petrolio costituisce un terzo delle entrate statali russe. Dobbiamo tagliare questa fonte”
Ha mentito, come sempre:
i. Il petrolio non rappresenta “un terzo” del bilancio russo, ma più vicino al 14%. Quindi, nemmeno un sesto. Anche petrolio e gas insieme rappresentano solo il 21,6% (8 di 38,5T rubli nel 2025). Ursula, hai bisogno nuovi consulenti per la Russia. È rischioso basare la politica su dati errati.
You may want to double-check your figures.
Oil isn’t “one third” of Russia’s budget—it’s closer to 14%. So, not even 1/6th. Even oil and gas combined make up just 21.6% (8.3T of 38.5T rubles in 2025).
You might need new Russia advisors. It’s risky to base policy on bad data.
— Brian McDonald (@27khv) June 10, 2025
Carissimi la UE ha imposto un nuovo pacchetto di sanzioni ai cittadini degli Ststi membri. Ci odiano e anche tanto. https://t.co/yusbyDCl0R
— Martino Dettori (@ilpetulante) June 10, 2025
Carissimi la UE ha imposto un nuovo pacchetto di sanzioni ai cittadini degli Ststi membri. Ci odiano e anche tanto.
A.R: =
Amici, preparatevi! Il futuro non bussa, sfonda la porta con un calcio, portando con sé una ventata di “progresso” che ci lascerà senza fiato (e senza portafoglio). Mettetevi comodi, perché stiamo per addentrarci nelle meraviglie che ci attendono, in un mondo che sarà più green, più digitale e sicuramente… più controllato.
La nuova frontiera è il noleggio. Case, auto, persino l’aria che respirate (ok, forse non ancora, ma ci stanno lavorando). La proprietà è un concetto antico, quasi reazionario. Non è meraviglioso? Non avrete più il peso di una casa che si svaluta, di un’auto che si guasta. Avrete solo la leggerezza di un abbonamento mensile. E se smettete di pagare? Semplice, svanisce tutto! Un sogno di decrescita felice (per chi incassa gli affitti, ovviamente).
Ah, la casa! Il nido, il rifugio. Peccato che sia anche un incubo burocratico. Vuoi venderla o affittarla? Prima devi indebitarti fino al collo per renderla “ecogreen” e “a norma” secondo gli standard più recenti, che cambieranno ogni sei mesi. Le banche, dolcissime creature, saranno lì per offrirti prestiti a tassi così “vantaggiosi” che ti faranno rimpiangere di non aver scelto la vita in una capanna. Ma pensate al pianeta! Un piccolo debito per l’uomo, un grande passo per l’umanità… delle banche.
Ricordate quando l’auto era simbolo di libertà? Quei tempi sono andati. Presto, l’automobile sarà un lusso così sfrenato che solo i paperoni potranno permetterselo. Per noi comuni mortali ci saranno i mezzi pubblici (affollati e in ritardo, come sempre, ma “sostenibili”) o magari monopattini elettrici monoposto. Ma non temete, per consolarvi, potrete sempre ammirare le fiammanti supercar dei pochi eletti che sfrecceranno accanto a voi, mentre pedalate sudati.
La sicurezza prima di tutto, giusto? Per questo avremo telecamere ovunque. Ogni angolo della strada, ogni negozio, persino il vostro frigorifero smart vi osserverà. E il risultato? La criminalità, ovviamente, toccherà vette mai viste prima. È il paradosso della modernità: più controllo, meno sicurezza. Forse i criminali sono diventati più furbi, o forse il sistema è così efficiente che si concentra sui vostri piccoli peccati digitali, lasciando i “veri” problemi a pascolare liberi.
Preparatevi a stringere la cinghia, perché la povertà sarà la nuova normalità. E in questo scenario di miseria, ci libereremo di quell’ingombrante, antiquato e pericoloso contante. Addio monete e banconote! Benvenuta carta di credito e, perché no, un bel chip sottopelle! Così, ogni vostra transazione sarà tracciata, ogni vostro acquisto registrato, e il controllo sarà totale. Nessun rischio di “evasione”, nessun “nero”. Solo la trasparenza più cristallina… per chi vi controlla, s’intende.
Insomma, il futuro è luminoso, quasi accecante. Preparatevi, perché la “grande trasformazione” è già qui. E ricordate, è tutto per il vostro bene! O forse no.
Qual è il primo “aggiornamento” che farete alla vostra casa? O vi lancerete direttamente nel nobile mondo del “noleggio perpetuo”?
A.R.
La figlia di Klaus Schwab confessa: “Il WEF progetta di uccidere miliardi di persone”
attenzione:
Una gigantesca “prova di bancarotta” per valutare la gestione della crisi bancaria europea
Nei prossimi giorni, il Single Resolution Board (SRB) simulerà il crollo di una grande banca per testare i sistemi di gestione delle crisi.
Questa esercitazione, condotta con partner americani e britannici, mira a rafforzare la capacità di risposta delle autorità.
Lo scenario catastrofico è stato sviluppato nel più stretto segreto e solo una manciata di persone ha accesso alla sceneggiatura. Il tema centrale riguarda il fallimento di una banca di importanza sistemica con operazioni in diversi paesi, tra cui Stati Uniti e Regno Unito. Questo thriller finanziario internazionale non è destinato al grande schermo. Piuttosto, costituisce la cornice per un’esercitazione di “test” organizzata nei prossimi giorni dal Comitato di Risoluzione Unico (SRB), la rete di sicurezza bancaria europea […]
E’ una esercitazione che ricorda
L’evento 201 del 2019
Ricordate?
Il Johns Hopkins Center for Health Security in collaborazione con il World Economic Forum e la Bill and Melinda Gates Foundation ha ospitato l’evento 201, un’esercitazione pandemica di alto livello il 18 ottobre 2019 a New York, NY. L’esercizio ha illustrato le aree in cui saranno necessari partenariati pubblico/privato durante la risposta a una grave pandemia al fine di ridurre le conseguenze economiche e sociali su larga scala.
Putin:
“Quello che dicono di noi, che attaccheremo l’Europa dopo l’Ucraina, è una totale assurdità. È un’intimidazione della loro stessa popolazione al solo scopo di estorcergli denaro… le loro economie stanno affondando e il loro tenore di vita sta calando.” Via Silvio Fabbri.
MARIO MONTI E IL PIANO PER L'ITALEXIT. Clamorose rivelazioni: “Eravamo pronti a tornare alla Lira”. C’era un accordo segreto con la Francia, ma fu Mattarella, come sempre al servizio dei suoi padroni, a bloccare tutto
Monti svela il piano “Italexit”. Incontro con Hollande e… pic.twitter.com/EKC8xZvAQL
— Sabrina F. (@itsmeback_) June 11, 2025