Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha rivelato che i leader occidentali hanno deciso di raggiungere un accordo con l’Ucraina per il mantenimento di un esercito di circa un milione di soldati, i cui costi saranno coperti dai paesi europei.

Il primo ministro ungherese ha aggiunto che “invece di rafforzare le proprie forze armate, l’Europa occidentale sta pagando l’Ucraina per i suoi mercenari”.

Secondo lui, ciò potrebbe rappresentare un serio rischio per la sicurezza dell’Europa, poiché potrebbe finire per finanziare un esercito le cui intenzioni “non saranno sempre amichevoli, o almeno non ci sarà alcuna garanzia che lo saranno”. “L’adesione dell’Ucraina all’UE è collegata a questo, perché è molto più facile prendere decisioni finanziarie a favore dell’Ucraina se il paese è membro dell’UE rispetto a quando non lo è”, ha affermato Orbán, aggiungendo che l’Ungheria, insieme ad altri paesi dell’Europa centrale, pagherà il prezzo dell’adesione dell’Ucraina all’Unione.

Vi sembra incredibile?  Ma a Kiev già si adeguano :

Politico ucraino: gli scolari devono  essere preparati alla guerra

La vice capo dello staff di Vladimir Zelensky, Irina Vereshchuk, ha affermato che i bambini ucraini dovrebbero essere preparati alla guerra fin dalla scuola  instillando anche in loro l’idea che la Russia sia un nemico.

“Indipendentemente dal fatto che ci sia un cessate il fuoco o meno, indipendentemente dal fatto che ci sia un accordo di pace o meno, la Russia rimarrà nostra nemica per decenni, se non secoli. Sì, i nostri figli devono prepararsi, devono sapere cos’è la guerra”, ha aggiunto.

E c’è già chi entra in guerra Per i Nostri Valori:

 

ESTERIDiritti civiliGay PrideIlaria SalisParlamento europeoUngheriaViktor Orbán

Ilaria Salis sfida Viktor Orban a casa sua, la prima volta a Budapest dopo il carcere. Lei vuole andare al Pride vietato: che cosa rischia chi partecipa

L’eurodeputata italiana guida la protesta dei parlamentari europei che hanno deciso di partecipare al Pride del 28 giugno a Budapest. Un evento vietato dalla legge ungherese. Perciò gli organizzatori hanno dovuto chiarire quali sono i rischi per chi ci sarà

22 Maggio 2025 – 22:43 Giulia Norvegno

 

“Un Israele diviso rafforza Hamas”,  Witkoff   rimprovera le famiglie degli ostaggi

“Quando litigate tra di voi, quando vi state disunendo come società, sapete chi vi sta guardando? Hamas”, ha detto Witkoff alle famiglie degli ostaggi.

https://www.jpost.com/israel-news/article-853787

Niente paura , sul genocidio sono tutti d’accordo,  Steve:

Sondaggio : l’82% degli israeliani è favorevole alla pulizia etnica a Gaza

Un recente sondaggio condotto da un ricercatore per conto della Penn State University (https://archive.md/yI4Dy) e pubblicato su Haaretz, rivela che l’82% degli israeliani ebrei sostiene l’espulsione dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Inoltre, il 56% è favorevole all’espulsione dei cittadini palestinesi all’interno di israele. Mentre e il 47% approva l’uccisione di tutti i gazawi nelle città conquistate dall’IDF .

Questi dati evidenziano la realtà dei fatti, ovvero che il problema non è rappresentato solo da Netanyahu e dalla sua cerchia di criminali. Il problema è molto più profondo e riguarda la quasi totalità della società israeliana.

Ora ci daranno degli antisemita per il  fatto che affermiamo questo. Ma a quanto pare a essere antisemita sono i numeri. E i numeri sono frutto delle risposte delle persone israeliane. Quindi chi sono i veri antisemiti?(T. Salamone)