NOVITÀ: il CEO di BlackRock Larry Fink (j) è ora direttamente coinvolto nei negoziati sull’Ucraina con Steve Witkoff (j) e Jared Kushner. (j) – Bloomberg
🇪🇺 ORA VON DER LEYEN CHIEDE UNA PACE SOSTENIBILE “PER EVITARE FUTURI CONFLITTI”
Ho avuto contatti con i partner della Coalizione dei volenterosi durante una settimana molto intensa di colloqui di pace.
Nonostante la pressione, restiamo assolutamente fermi nel nostro obiettivo: raggiungere una pace giusta e sostenibile per l’Ucraina.
Sostenibile significa che qualsiasi accordo di pace non deve contenere i semi di futuri conflitti e destabilizzare la più ampia architettura di sicurezza europea. Abbiamo anche discusso della necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili.
Ho aggiornato i leader sul nostro lavoro per garantire i finanziamenti all’Ucraina per il 2026-2027.
Le nostre proposte sono sul tavolo e il senso di urgenza è chiaro a tutti.
La prossima settimana sarà decisiva.
Ursula von der Leyen
Touched base with partners from the Coalition of the Willing during a very intense week of peace talks.
Despite the pressure, we remain absolutely firm in our goal: achieving a just and sustainable peace for Ukraine.
Sustainable means that any peace agreement must not contain…
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) December 11, 2025
Il lessico è cambiato. Per quasi quattro anni, la Presidente della Commissione UE e la maggior parte dei leader europei hanno continuato a chiedere come un mantra una “pace giusta”, che all’atto pratico significava continuare la guerra fino alla capitolazione della Russia e alla riconquista totale dei territori perduti dall’Ucraina, Crimea inclusa. Ora Ursula chiede una “pace sostenibile”, ossia un accordo non eccessivamente umiliante per l’Ucraina e l’UE, che non contenga, dice lei, i semi di un futuro conflitto.
Il punto è che solo gli Stati Uniti sono in grado di fornire le garanzie di sicurezza che chiede la von der Leyen. L’Europa continua a mettere paletti e ad atteggiarsi a potenza globale senza avere né la forza militare né la forza economica né, infine, la capacità diplomatica per sedersi al tavolo dei negoziati e imporre le sue condizioni. Quello della Presidente è più un tweet di disperazione che un ultimatum alla Russia o agli Stati Uniti.
Tu chiamalo, se vuoi, Vincolo Eterno
La disperazione della Von der Pfizer…
La guerra in Ucraina
Kallas, Russia non può resistere e spendere più di noi: “C’è un aggressore e c’è una vittima”
Il capo della diplomazia dell’Unione Europea: forniremo a Kiev tutto l’aiuto necessario. “La tenuta nel tempo dell’Unione è un fattore decisivo”
La tenuta nel tempo dell’Unione è un fattore decisivo
Secondo Kallas, la tenuta nel tempo dell’Unione è un fattore decisivo. “Stiamo andando avanti con i nostri piani. È un messaggio chiaro: alla Russia, che non può resistere più a lungo di noi né spendere più di noi; all’Ucraina, a cui forniremo il sostegno di cui ha bisogno; e agli Stati uniti, per dire che stiamo decidendo su temi che spettano a noi”, ha spiegato.