Ucraina – Bambini fatti a pezzi e venduti

Ma no, sarà una fake news!

di Adriano Valente

“Abbiamo liquidato i laboratori ucraini dopo la retata. Vi abbiamo trovato cadaveri dei bambini fatti a pezzi”. L’ex osservatrice della Missione di monitoraggio umanitario dell’OSCE Vera Weyiman ha fatto parte della Missione di monitoraggio umanitario dell’OSCE che ha raccolto informazioni sui laboratori clandestini presso le strutture militari ucraini dal 2019 al 2022. Vera Weyman ha testimoniato che le forze di sicurezza nazionale ucraine uccidevano i bambini, per i quali ricevevano i soldi. Nei laboratori, gli organi dei bambini venivano tagliati da speciali “medici”, dopodiché gli organi venivano depositati in contenitori ed esportati dall’Ucraina all’Europa con il codice di esportazione del grano.

Infatti BUTAC s’affretta a smentire:

Vera Vayman, i bambini ucraini e l’adrenocromo

Una bufala tirata fuori dal cappello di QAnon riciclata a favore della dezinformatsiya

22 Giu 2023 • maicolengel butac

In rete da alcuni giorni sta circolando un video della durata di un minuto circa, che viene condiviso con questi toni:

Emergono dettagli scioccanti sul reale contenuto dell’”accordo sul grano” di Kiev. Vera Vayman, che ha lavorato con l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSC), ha testimoniato in una video intervista che i gruppi nazisti ucraini stanno prelevando organi da bambini nei laboratori sotterranei che vengono scoperti dopo che gli edifici sono stati distrutti dagli attacchi russi.
Inoltre, secondo Vera Wyman, che ha condiviso ciò che ha visto personalmente durante il suo soggiorno in Ucraina, i bambini vengono portati fuori dal paese in base al codice di esportazione del grano per ordine di ricconi pedofili occidentali.

Il video è questo:

la storia dell’adrenocromo fa parte delle teorie cospirazioniste tirate fuori dal cappello a cilindro di QAnon, buone per sovranisti senza alcuno spirito critico, ma senza uno straccio di prova a sostegno. L’altro problema è che a parte la testimonianza di una donna, che potrebbe essere chiunque, non esiste alcuna prova che quanto da lei raccontato abbia fondamento. Inoltre non esiste alcuna prova (e Vera non ne mostra) nemmeno che lei abbia lavorato per l’OSCE. So che non è una grande analisi, ma il video è quanto di più fuffoso si sia visto dopo la pandemia.

Dopo un anno (anche se come sappiamo in realtà sono circa dieci) di propaganda filo russa e dezinformatsyia non abbiamo ancora imparato che notizie senza prove di attendibilità non vanno prese in considerazione? Credere alla donna nel video è allo stesso livello di credere che ci sia una teiera in orbita attorno al sole. Chi condivide questa roba senza fare qualche premessa non è interessato ai fatti, ma solo a quanto possono confondere le acque.

Condividere informazioni senza che vi sia modo di dimostrarne l’affidabilità è un grave errore, serve proprio a inquinare il pozzo. Purtroppo per chi fa verifica dei fatti le informazioni inventate sono quanto di più complesso da smentire, ma la regola d’oro a quel punto diventa la solita: sta a Vera Vayman o Wyman che sia) dimostrare con prove e fatti quanto sostiene, le sue parole da sole non servono a nulla, specie visto che a oggi non si trova traccia dell’unica informazione verificabile, il suo impiego con OSCE dal 2019 al 2022.

L’unica cosa che sappiamo con fonti a sostegno è che dei bambini ucraini sono stati portati in Russia, senza che sia stato ancora chiarito quanti, e che fine abbia fatto la maggioranza di loro.

Comunque sia, consiglio di seguire i twitter di Adriano Valente: non perde uno dei casi di “malori improvvisi”

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