TEST PER CORONA CONTAMINATI DAL CORONAVIRUS – E CHI LI PRODUCE? (si legga la rettifica finale)

“Lo sforzo del governo  britannico di accelerare i test di coronavirus di massa  ha subito un colpo  dopo che i test per accertare la  positività al coronavirus,  i componenti chiave ordinati dall’estero,  sono stati scoperti per essere contaminati dal coronavirus”: così  rivelava  un articolo del  Telegraph del 30 marzo….

E il  governo britannico si è impegnato (con chi?) a fare  10 MILA  test al giorno  sulla popolazione – sana –   si può immaginare il resto.

Qual è la ditta estera che fornisce i test già contaminati e proprio da coronavirus?  Telegraph: “Uno dei fornitori – la società lussemburghese Eurofins – ha inviato una e-mail lunedì mattina ai laboratori governativi nel Regno Unito avvertendo che una consegna di componenti chiave chiamati “sonde e primer” era stata contaminata con coronavirus e sarebbe stata ritardata. La ditta ha ammesso che c’era stato un “problema” e ha insistito sul fatto che altri fornitori privati ​​avevano subito lo stesso problema.  Non è chiaro in che modo si sia verificata la contaminazione e le fonti sanitarie senior hanno insistito sul fatto che il ritardo non avrebbe influenzato in modo significativo il programma di test del Regno Unito “

Eurofins  – ed “altri fornitori” non identificati  “con lo stesso problema”’? E nonostante ciò si continua? Con quali  “sonde  primer”, forniti da quale ditta?  Il seguito dell’articolo del Telegraph era tutto un confuso   e reticente scusarsi di personalità sanitarie pubbliche per  non aver eseguito abbastanza test.

Nel frattempo un ex direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità ha criticato gli sforzi di test del Regno Unito : .

“Il Regno Unito deve elaborare decine di migliaia di test al coronavirus per porre fine al blocco, afferma l’ex direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità”-

Il personaggio lo ha detto alla BBC:

Anthony Costello, del Global Health Institute di Londra fino al 2015.

https://www.standard.co.uk/news/uk/mass-testing-end-lockdown-coronavirus-anthony-costello-a4402926.html

Si tratta del “ professor Anthony Costello, che ora lavora all’University College di Londra, ha dichiarato al programma Today di BBC Radio 4 che il Regno Unito non sta usando le sue risorse in modo efficiente come paesi come la Germania, che sta effettuando 70.000 test al giorno”.

Insomma l’Organizzazione Mondiale della Sanità  – di cuI  ormai si sa che è  un ente sovrannazionale sì, ma  finanziato essenzialmente da Bill Gates –    preme perché tutti i paesi accelerino i test. E  non preme per niente , invece, per  indagare come mai “alcuni” dei  tes sono contaminati  da coronavirus, quindi lo diffondono.

Alcuni, o tanti, o tutti? La Eurofins lussemburghese ha ammesso “Un problema”.   Il vostro cronista ha pensato a tutta prima a una contaminazione accidentale, perché gli articoli britannici lasciavano questa impressione.

Cosa è, però, la Eurofins?

  • Una breve ricerca –  ed ecco che si apprende che, nel gennaio 2018,  Eurofins North America ha acquistato il laboratorio di analisi nutrizionali Craft Technologies, un laboratorio che fornirà a Eurofins “dai campioni biologici ai tessuti” e “test clinici”.

Craft Technologies è stata finanziata nel 2015 dalla  Belinda e Bill Gates Foundation con 844. 395 dollari per elaborare “metodi di prova e di raccolta blood spot finger sticks” – insomma test a bastoncino   – come quelli usati a  tappeto attualmente.

https://www.nutraingredients-usa.com/Article/2018/01/17/Eurofins-North-America-purchases-contract-analytical-lab-Craft-Technologies

Bill e Melinda Gates.  hanno voce  in capitolo in Eurofins – Possiamo ancora  credere che la contaminazione dei  test  di Eurofins  Lussemburgo sia stata accidentale?

Lussemburgo?  La twitterologa Valeria  KindQ  ha scoperto  che  Eurofins ha ben quattro stabilimenti di  produzione in Italia,

https://www.contractpharma.com/contents/view_breaking-news/2020-03-30/eurofins-launches-coronavirus-testing-solutions/

 

E qui l’articolo pbblicitario dove la Eurofins  ealta il suo prodotto:

https://www.contractpharma.com/contents/view_breaking-news/2020-03-12/eurofins-offers-coronavirus-testing-services/

Valeria:

Quindi, Valeria  chiede: “Stiamo utilizzando i kit di questa ditta, qui in Italia?” .

E  lo chiede con insistenza a Walter Ricciardi,  il medico   napoletano  consulente del governo per il coronavirus, ex attore nonché   elemento dell’Organizzazione Mondiale della Sanità  –  e intervistatissimo da  tutte le tv   come “esponente dell’OMS”.

medico-attore. Ideale per lo Spettacolo OMS.

Qui la sua   bio a cura dell’OMS,

http://www.euro.who.int/en/data-and-evidence/evidence-informed-policy-making/european-advisory-committee-on-health-research-eachr/committee-members/professor-walter-ricciardi-italy

da cui si apprende che è anche “ membro del gruppo di esperti della Commissione europea su “Investire nella salute” (EXPH), membro del National Board of Medical Examiners degli Stati Uniti d’America, ed è stato eletto presidente della European Public Health Association (EUPHA) ) dal 2010-2014”.

Valeria: “Ricciardi, vi state APPROVVIGIONANDO presso la EUROFINS ITALIA per i test COVID-19? no, perchè altrimenti, la COSA è GRAVISSIMA dato che i media italiani NON HANNO riportato la notizia della contaminazione e del ritiro dei kit prodotti da questo marchio gradirei SOLERTE risposta”.

In attesa, appare un tweet dove il medico-attore Walter Ricciardi sembra rallegrarsi  del fatto che “il 25% dei medici inglesi  hanno contratto il coronavirus” e  del fatto che il NHS, il sistema sanitario nazionale inglese   ha fallito.  Cosa del tutto spiegabile, se i medici  britannici sono sottopoti al test Eurofin – Bill Gates.

Valeria: “A  quanto ammonta la CONTA del personale medico-sanitario CONTAGIATO in Italia, invece, Ricciardi?”.

L’ultima cifra dava 66 medici italiani morti. “Gli eroi”, i sacrificati nella retorica dei media. O gkli infettati dal test contaminato?

Dobbiamo a Valeria  anche questa ultima notizia:

“Alti dirigenti cinesi hanno contattato le autorità americane avvertendo di non usare gli aiuti arrivati dalla Cina, di impacchettarli e rispedirli in territorio cinese immediatamente. TUTTO CONTAMINATO QUINDI!”

 

Rettifica:

  La notizia qui sopra si  è rivelata erronea.  La ditta  coivolta non  è la Evergreen (logistica)  ma la Greenland Holding Group, un immobiliare cinese a Sidney  (!) che avrebbe istruito i suoi dipendenti di incettare ogni tipo di materiale medico o  di non consegnarlo  ai clienti, ma di rimandarlo in Cina; e sembra che questo sia avvenuto tempo fa,   quando a Wuhan  esplose l’epidemia. 

https://truepundit.com/report-whistleblower-reveals-chinese-officials-ordered-company-in-u-s-to-stockpile-medical-supplies-and-send-them-back-to-china/

https: // washingtonexaminer.com/news/chinese-g overnment-backed-company-diretto-stranieri-impiegati-per-raccogliere-all’ingrosso-forniture-mediche-e-inviare-in-Cina …

Ma  questo errore – ora rettificato  – non toglie nulla al  valore delle domande di “Valeria”.  Perché

L’OMS già  ha mentito nel 2009.

Come ricorda il professor Chossudovski, nell’intervista pubblicata qui a fianco,

Nell’aprile  2009  l’OMS  la “pandemia” di influenza suina H1N1. La stessa atmosfera di paura e intimidazione.   Promossa dalla allora direttrice  Generale dell’OMS,  Margaret Chan, che  con  la sua autorità   dichiarò – sto citando, dal WHO: “ben due miliardi di persone potrebbero essere infettate nei prossimi due anni, quasi un terzo della popolazione mondiale”.  E poco dopo: “I produttori di vaccini potrebbero produrre 4,9 miliardi di vaccinazioni di influenza pandemica all’anno nel migliore dei casi”.  In altre parole, questo è stato  il via libera  per i produttori di vaccini per produrre miliardi di vaccini antinfluenzali per l’H1N1, ed anche  l’invito  ai governi nazionali ad acquistare effettivamente questi miliardi di vaccini antinfluenzali dalle aziende farmaceutiche. 

Il presidente Obama affermò: “L’influenza suina potrebbe colpire fino al 40% degli americani nei prossimi due anni e ben centinaia di migliaia di persone potrebbero morire se una campagna di vaccinazione e altre misure non riuscissero. ” Ci sono state diverse dichiarazioni – Associated Press: “Gli Stati Uniti prevedono di avere a disposizione 160 milioni di dosi di vaccino contro l’influenza suina entro ottobre“. Tale dichiarazione è stata rilasciata nel luglio del 2009. Settimana d’affari : “Paesi più ricchi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna pagheranno poco meno di $ 10 per dose per l’influenza H1N1; i paesi in via di sviluppo pagheranno un prezzo inferiore

Anche l’Italia comperò le  sue centinaia di migliaia di dosi di vaccini –  sulla  base dell’autorità dell’OMS.

Poi però,  rievoca Chossudovski, le autorità europee, il parlamento europeo  “misero in discussione le motivazioni dell’OMS e dichiaranono che era in conflitto d’interesse” e  che la pandemia era falsa. Tale indagine  e decisione è  agli atti   presso il Parlamento Europeo”.

Oltretutto, poi,  naturalmente, l’H1N1 è mutato. Quindi i vaccini  acquistati  erano totalmente inutili.  E  il governo  canadese disse che  li avrebbero inviati, l’enorme scorta di inutili vaccini, a qualche paese del terzo mondo. “in qualche paese dell’America Latina o dell’Africa sub-sahariana, sapendo che il virus in sé era mutato e che questi vaccini erano totalmente inutili”.

Per l’Italia, leggere    https://it.wikipedia.org/wiki/Pandemia_influenzale_del_2009-2010

“Il governo Berlusconi IV ha deciso di fornire la co-somministrazione del vaccino contro l’influenza da virus A/H1N1 assieme al vaccino dell’influenza stagionale[60].

A tal fine ha concluso un contratto di produzione con la Novartis[61], inizialmente tenuto segreto. Il contratto è stato firmato il 21 agosto 2009 tra il direttore generale del ministero della Salute, Fabrizio Oleari, e l’amministratore delegato di Novartis Vaccines, Francesco Gulli. Il testo prevede la fornitura di 24 milioni di dosi di vaccino, al costo di 184 milioni di euro, IVA inclusa[62].

Il contratto è stato giudicato penalizzante dalla Corte dei Conti, che ha accusato il governo di aver accettato clausole troppo favorevoli all’azienda, quali l’assenza di penali, l’acquisizione da parte del ministero dei rischi e il risarcimento alla multinazionale per eventuali perdite. Tra le clausole capestro accettate dal Ministero della Salute[62]:

[leggete dall’originale]

Le dosi effettivamente prodotte e consegnate da Novartis ammontano a 10 milioni, quelle utilizzate a 900.000[62]. Ancora a marzo 2010, diverse ASL hanno segnalato la disponibilità in stock di più della metà dei vaccini consegnati[63] In Lombardia, solo il 10% delle dosi sono state somministrate. Il Ministero ha iniziato a pianificare il ritiro delle dosi inutilizzate, che secondo indicazione dell’OMS scadranno in estate[64]….