Storie talmudiche moderne

 

Ebrei contro il giudeo-bolscevismo

Joe Fallisi (dicembre 2004)

Il 17 agosto 1918 Leonid Kanegeiser, giovane cadetto militare e poeta di ascendenza ebraica ma convertito al cristianesimo ortodosso, assassinò uno dei più orridi mostri partoriti dalla dirigenza kosherbolscevica, Moisei Solomonovitch Uritsky(1), allora boss della Cheka a Pietrogrado. Pochi giorni dopo, il 30 agosto, l’ebrea socialista-rivoluzionaria Fanny Kaplan(2) colpì con tre pallottole il dittatore supremo, Vladimir Ilyich Ulyanov. Erano, i despoti bolscevichi, così invisi alla popolazione (e così odiati anche dai rivoluzionari) che, per timore di subire immediatamente un altro attentato, Lenin rifiutò di andare a curarsi al di fuori della fortezza del Cremlino. L’eroica Kaplan fu inghiottita dalla Cheka. Quando risultò chiaro che non avrebbe fatto il nome di nessun complice, i bruti la eliminarono. Subito dopo il suo arresto dichiarò limpidamente: “Il mio nome è Fanya Kaplan. Oggi ho sparato a Lenin. L’ho fatto da sola. Non dirò da chi ho ottenuto il mio revolver. Non darò nessun dettaglio. E’ da molto che avevo deciso di uccidere Lenin. Lo considero un traditore della rivoluzione. Fui esiliata ad Akatui per aver partecipato a un tentativo di assassinare un ufficiale zarista a Kiev. Ho fatto undici anni di lavori forzati. Venni liberata dopo la Rivoluzione. Sono stata a favore dell’Assemblea Costituente e ancora lo sono”. In una lettera per il suo amico “Mika” che affidò a tale Yakov Peters (uno sbirro poi a sua volta fatto fuori dall’NKVD durante le purghe del 1938) lasciò scritto: “Non credono che sia stata capace di agire da sola. Forse tu stesso non puoi crederlo. Ma è la verità. Prima che questa mia lettera ti arrivi avrai letto sui giornali che ho sparato a Lenin. Non penso di essere riuscita a ucciderlo. Se mi dispiace di qualcosa, è solo di questo. E’ un traditore della Rivoluzione. Ha la responsabilità della pace traditrice con la Germania e della dissoluzione dell’Assemblea Costituente ai suoi piedi.”

NOTE

  1. Cfr. http://en.wikipedia.org/wiki/Moisei_Uritsky.
  2. Cfr. http://en.wikipedia.org/wiki/Fanny_Kaplan.