Un segnale a Le Kul e ai Volonterosi
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Il Capo di Stato Maggiore francese si è dimesso 12 giorni dopo aver definito la Russia una super- potenza militare e nucleare. Il Ministro della Difesa Sébastien Lecornu ha annunciato le dimissioni di Thierry Burkhard.
“La Russia è una potente potenza militare e nucleare che continua a investire in questo campo a un ritmo inimmaginabile. La Russia ha un modello di esercito completo, dalla testa ai piedi. Non vedo nulla che manchi al moderno esercito russo”, ha dichiarato il generale.
giorni fa il generale aveva detto anche:” La Russia ha «molte altre opzioni» per esercitare la sua influenza e destabilizzare il campo avversario: dalla disinformazione alle cyberoffensive, passando per l’intelligence aggressiva e le operazioni nello spazio. Una strategia che non risparmia nulla e nessuno, e che si adatta come l’acqua, insinuandosi nelle crepe delle democrazie europee.
“Puissance de nuisance»” così Burkhard definisce la Russia. Non una potenza che può annientare Parigi in poche ore, l’equilibrio nucleare regge ancora, ma una macchina capace di alimentare ogni genere di tensione. Sui fondali marini, i sabotaggi alle infrastrutture strategiche, come i cavi sottomarini o gli oleodotti, sono ormai all’ordine del giorno. Nello spazio i satelliti russi eseguono manovre inquietanti: si avvicinano agli assetti francesi per disturbare le comunicazioni, spiare o addirittura prepararne la neutralizzazione in caso di conflitto.
Nelle acque dell’Atlantico settentrionale e del Mediterraneo i sottomarini nucleari d’attacco russi si spingono sempre più vicino alle rotte sensibili di Francia e Regno Unito, due pilastri del sostegno militare a Kiev. Nei cieli del Mar Nero e sopra la Siria, gli incontri ravvicinati tra velivoli francesi e russi sono diventati routine. “Le frizioni e le interazioni sono frequenti”, ha avvertito Burkhard.
La pressione, insomma, è costante e multidimensionale. La strategia di Mosca non punta (solo) allo scontro militare tradizionale, ma a un logoramento che mina la coesione interna e la fiducia delle opinioni pubbliche europee.
dopo ciò, gli è stato chiesto di dimettersi?
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24 luglio 2025