Sempre più demokrazia in Italia

Cesare Sacchetti

Adesso si profila l’ipotesi che Giorgetti potrebbe prendere presto il posto di Mario Draghi in una sorta di avvicendamento che porterebbe il primo a palazzo Chigi e il secondo al Quirinale. Gli ambienti massonici non hanno mai fatto mistero che questo era il loro piano almeno già dal 2019. Giorgetti è considerato da tempo l’eminenza grigia della Lega e negli ultimi tempi si è recato a Washington.

Giorgetti è da sempre vicino al potere del deep state che ha tramato contro Donald Trump già dal 2016, quando venne concepito il primo colpo di Stato contro il presidente, ovvero lo Spygate. La ragione per la quale la Lega non è mai stata sinceramente dalla parte di Trump è proprio questa. Questo partito è legato profondamente alla NATO che è stata per decenni il braccio armato del Nuovo Ordine Mondiale.

Giorgetti e Draghi appartengono pienamente al deep state italiano che ha aiutato quello di Washington in due operazioni eversive, Spygate e Italiagate. Se Giorgetti e Draghi saranno ancora al potere nel 2022 dovranno fare i conti con Donald Trump perché Trump in cima alla lista dei nemici da colpire ha messo proprio la corrotta classe politica italiana.

Milano Finanza (https://www.milanofinanza.it/news/giorgetti-e-il-probabile-premier-2538732)