Se lo dice il Corriere, la prossima emergenza

Corriere della Sera (https://www.corriere.it/lettere-al-direttore/12-03-2023/index.shtml)

Covid, importante è prepararsi alla prossima emergenza

Per fortuna, l’OMS ha già provveduto:

Tedros Adhanom Ghebreyesus (capo dell’OMS): “Siamo molto lieti di lanciare il nuovo manuale sulla copertura sanitaria universale, un progetto congiunto tra Ipu Parlament e il WHO, che potrà guidare i parlamentari lungo il percorso verso “Health For All”, anche in materia di legislazione, finanza, tassazione e responsabilità.”

Se lo dice Repubblica…

Il nuovo vaccino anti-tubercolosi supera i primi test

di Valentina Arcovio

Sviluppato negli Stati Uniti, è stato testato con successo in uno studio clinico di fase I, descritto sulla rivista Nature Communications. Potrebbe salvare milioni di vite

 Guarda la coincidenza,  Voice of America (Cia) ci informa che

Casi di tubercolosi in aumento dopo il COVID-19, invertendo anni di progressi

“Per la prima volta in quasi due decenni, l’OMS sta segnalando un aumento del numero di persone che si ammalano di tubercolosi e tubercolosi resistente ai farmaci, insieme a un aumento dei decessi correlati alla tubercolosi”, ha affermato Tereza Kasaeva, direttore dell’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite programma globale per la tubercolosi.

E in Italia, già ci si prepara….

Tubercolosi, lo Spallanzani pubblica la revisione 2023 del protocollo di gestione clinica

06/03/2023 in Regioni e ASL

L’incidenza della tubercolosi nell’area metropolitana di Roma Capitale è superiore alla media nazionale

“Il nostro Istituto si conferma in prima linea nel monitoraggio e nella gestione della Tubercolosi”. Così il Direttore Generale dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, Francesco Vaia, nel presentare la revisione 2023 del “Protocollo di gestione clinica della Tubercolosi” approvato dalla direzione aziendale. Si tratta della nona revisione dal 2000, anno del primo protocollo. Numerose le novità rispetto alla revisione 2020: dalla diagnostica molecolare ai nuovi schemi terapeutici della tubercolosi farmacosensibile e, in particolare, delle forme multiresistenti per le quali l’Inmi è l’unico centro regionale autorizzato alla dispensazione dei nuovi farmaci. Le modifiche sono state discusse e approvate durante uno specifico evento ECM tenutosi presso il Centro Congressi dell’Inmi e sono disponibili sul sito istituzionale.

Il protocollo descrive il percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) garantito ai pazienti con infezione/malattia tubercolare che accedono nell’Istituto secondo gli standard internazionali per la cura della tubercolosi. La valutazione dell’adesione al protocollo e dell’efficacia dello stesso si basa sull’uso di specifici indicatori di processo ed esito, che potranno eventualmente essere modificati in considerazione della trasferibilità del protocollo ad altre strutture del Servizio Sanitario Nazionale. Sottolineando che l’incidenza della tubercolosi nell’area metropolitana di Roma Capitale è superiore alla media nazionale, Fabrizio Palmieri, Direttore UOC Malattie Infettive dell’Apparato Respiratorio e Responsabile Gruppo di Lavoro Tubercolosi dell’Inmi, spiega: “A questo rilevante problema di sanità pubblica è necessario dare risposte appropriate e tempestive. L’Istituto, aggiornando le proprie strategie operative, è in grado di soddisfare in modo sempre più preciso e puntuale, nell’ambito dell’attività di coordinamento della rete regionale per le malattie infettive, i requisiti richiesti dalla Regione per la centralizzazione della presa in carico e gestione dei casi relativi a questa malattia”.

TBC resistente ai farmaci, quindi solo il vaccino americano può salvarci. Sicuramente, un mRNA. L’OMS prescriverà la vaccinazione universale e obbligatoria, senza cui non avremo il Green Pass. Ricomincia.