Ricapitoliamo. La strage si sarebbe compiuta su credenti ebrei impegnati in una cerimonia religiosa. Ma la protesta formale non si è levata da una autorità religiosa ebraica (non ne esiste alcuna a livello centrale, a differenza delle altre religioni abramitiche) ma da una autorità politica (Netanyahu), quella che governa Israele e che apertamente sionista. Quindi, se qualcuno tocca gli ebrei ovunque si trovino è Israele che ne assume le difese.
Come non notare la saldatura: l’antisemitismo viene a essere anche una forma di antisionismo e viceversa, in quanto il popolo “eletto” è unico.
L’attentato di Sidney è pertanto strumentale a questa attività ebraica di concentramento di antisemitismo e antisionismo in una sorta di antiebraismo a largo spettro.
Non a caso, proprio in questo tempo è in corso di omologazione in molti paesi, tra cui l’ Italia, una nuova legislazione che equipara antisemitismo e antisionismo e, in definitiva, rende intoccabile l’ebreo, fino a livello di pensiero. L’ebreo è il Male e il male si estirpa.
Marco Ruggero Centrone