Putin tace… e Trump anche

“Caro Maurizio….Putin non ha ancora parlato. Nessuno ha parlato dalla parte russa…”

Così mi twitta l’amico giornalista Ortelli, che parla il russo e in queste ore ha ovviamente occhi e orecchie puntati. Quindi le dichiarazioni che vengono attribuite a Putin (“Niente più linee rosse” eccetera) non sono reali. Né è nello stile di là fare. improvvisate ai media

I giornalisti hanno chiesto a Vladimir Medinsky, capo del team negoziale russo appena atterrato a Istanbul, la sua reazione agli attacchi alle basi aeree russe. La sua risposta: “Aspettate domani”

Metto alcuni commenti: l’analista Gleen Diesen

L’attacco a sorpresa ai bombardieri nucleari russi è un’enorme escalation che porta la NATO e la Russia un passo più vicini alla guerra nucleare. Se Trump ha un minimo di buon senso, chiamerà Putin subito.

‘è l’ovvio forte sospetto che Trump possa aver dato l’assenso all’operazione: allora a che scopo avviare la mediazione le telefonate a Putin?

“Gli Stati Uniti non erano stati avvisati dell’attacco alle basi aeree russe “, ha detto una fonte della Casa Bianca alla NBC News. Ancora una volta, una smentita senza dichiarazione pubblica: è ovvio che anche il facilone Trump deve digerire ed elaborare la coscienza e le conseguenze del fatto di essere probabilmente – nientemeno – che tradito dal suo alleato – Londra – e da Zelensky, a cui aveva gridato in quella sera : “Non hai nessuna carta in mano!”

Una analisi dei danni:

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In totale, nelle basi aeree di Belaya e Olenya sarebbero andati persi, distrutti e/o gravemente danneggiati non 40 ma:

  • 5 Tu-95MS
  • 2 Tu-22M3
  • 1 aereo da trasporto militare An-12

lo riferisce il rapporto ufficiale del Ministero della Difesa russo, gli attacchi UAV / FPV nelle regioni di Ivanovo, Ryazan e Amur sono stati respinti.

Se i danni citati dalla fonte fossero confermati, a parte lo “sputtanamento”, sarebbero tutto sommato abbastanza contenuti: la perdita di 5 Tu-95 e di un AN-12 (un vecchio cargo) avranno ridotto il potenziale strategico di uno 0.5 %

Il potere aereo strategico delle Forze dell’aviazione strategica russa sta nei bombardieri Tu-160M e non nei seppur onesti Tu-95 Il vero potenziale nucleare strategico della Russia sta nei Sarmat, Avangard e Tzyrkon.

Da Wikipedia:

RS-28 Sarmat (in cirillico: РС-28 Сармат[3]; nome in codice NATO: SS-30 Satan 2), è un missile balistico intercontinentale pesante[4] di fabbricazione russa, sviluppato a partire dal 2011 come sostituto del precedente R-36M, entrato in servizio presso le Forze missilistiche strategiche russe nel settembre 2023.[5]

Avangard (in cirillico: Авангард; nome in codice NATO: SS-X-32Zh Scalpel B), più raramente Oggetto 4202, è un veicolo di rientro ipersonico a corpo portante di fabbricazione russa, sviluppato dal MITT di Mosca negli anni 2010 per aggirare le difese antimissile e massimizzare le probabilità di successo di un attacco nucleare con missili balistici intercontinentali; con il termine Avangard tuttavia, ci si può talvolta riferire all’intero sistema composto da ICBM e veicolo di rientro.[2]

Lo Zircon (anche noto come 3M-22 Tsirkon o SS-N-33) è un missile cruise ipersonico russo, progettato per essere lanciato da navi e sottomarini. Può colpire obiettivi terrestri e marini a una distanza tra 600 e 1500 chilometri. Lo Zircon è dotato di un motore scramjet e può raggiungere velocità ipersoniche, superando le 9 volte la velocità del suono (Mach 9),.

Quindi aspettiamo domani, come dice Mendinski. Perché c’è chi, nonostante il momento tragico, riesce sempre a strattarci una risata:

Macron minaccia la Cina di espansione della NATO

La fonte, Politico:

Macron alla Cina: Tenete la Corea del Nord fuori dalla guerra in Ucraina o rischiate che la NATO arrivi in ​​Asia

Il presidente francese lancia un velato avvertimento a Pechino durante il discorso a Singapore.

Le truppe nordcoreane hanno sostenuto la guerra del Cremlino contro l’Ucraina nell’ambito di un patto militare tra i due paesi, con Mosca che sta utilizzando i soldati di Pyongyang per cercare di respingere le forze ucraine dalla regione di Kursk, nella Russia sudoccidentale. |

Il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito la Cina che la NATO potrebbe essere più coinvolta in Asia se Pechino non farà di più per impedire alla Corea del Nord di partecipare alla guerra russa contro l’Ucraina.

“La Corea del Nord in Ucraina è una questione cruciale per tutti noi. Se la Cina non vuole che la NATO sia coinvolta nel Sud-est asiatico, dovrebbe impedire che [la Corea del Nord] intervenga sul suolo europeo”, ha dichiarato Macron venerdì durante un discorso a un importante vertice sulla difesa a Singapore.

La Francia sostiene da tempo che l’alleanza militare transatlantica non dovrebbe estendere la sua portata in Asia e ha guidato la campagna per bloccare l’apertura di un ufficio di collegamento NATO in Giappone nel 2023.

“Ero contrario al ruolo della NATO in Asia perché non credo nell” essere coinvolto nella rivalità strategica di qualcun altro”, ha detto Macron, lasciando intendere che Parigi potrebbe rivedere la sua posizione. Le truppe nordcoreane hanno sostenuto la guerra del Cremlino contro l’Ucraina nell’ambito di un patto militare tra i due paesi, con Mosca che ha utilizzato i soldati di Pyongyang per cercare di cacciare le forze ucraine dalla regione di Kursk, nella Russia sudoccidentale.

Il discorso di Macron segue un tour asiatico iniziato con una disputa coniugale e che lo ha portato in Vietnam e Indonesia, dove la Francia ha firmato una serie di accordi, anche in materia di difesa.

Il suo viaggio si conclude a Singapore, dove è stato invitato a tenere il discorso principale allo Shangri-La Dialogue dell’International Institute for Strategic Studies, una conferenza che solitamente richiama leader e ministri della Difesa da tutto il mondo. Tra i presenti quest’anno c’erano il Segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth e l’alto diplomatico dell’UE Kaja Kallas.

Anche Ksaja Kallass…immaginate Xi che paura s’è preso.