La più che sospetta riesumazione, con 45 anni di ritardo, del caso di Piersanti Mattarella, il fratello del presidente della Repubblica ucciso dalla mafia, sta dimenticando di ricordare ai giovani che la mafia non uccide politici ostili: ma uccide gli “infami”, termine tecnico con cui la mafia indica i mafiosi, loro  membri, che li hanno traditi.

Ovviamente la mafia mise in atto tutti i depistaggi e le complicità di cui dispone anche nella magistratura e polizia necessari per eliminare una persona così importante come il presidente di regione,; la moglie stessa dell’infame “riconobbe” fra gli assassini un personaggio di estrema destra… un paese normale non eleverebbe nessun siciliano ad alcuna carica pubblica, perché lli tutti respirano mafia come i pesci respirano l’acqua.

La ripresa dell’indagine servirà a qualcosa. Non certo alla verità, ma per stabilire un’altra verità… Mafiosa.