Picarreta: «L’invasione straniera: castigo per l’Italia»

(dagli scritti di Luisa Piccarreta, 2 Novembre 1917)

Continuando il mio solito stato, tra privazione, pene ed amarezze, specie per tanti mali che si sentono dell’entrata degli stranieri in Italia, pregavo il buon Gesù che arrestasse i nemici, e gli dicevo:

“Era questa forse la fiumana che Tu dicevi nei giorni scorsi?”

E il buon Gesù venendo mi ha detto:

“Figlia mia, era proprio questa la fiumana che ti dicevo, e la fiumana continuerà a correre, a correre; gli stranieri continueranno ad invadere l’Italia. Troppo se l’ha meritata. Io avevo scelto l’Italia come una seconda Gerusalemme; essa, per contraccambio, ha disconosciuto la mia Legge, mi ha negato i diritti che mi si dovevano… Ah, posso dire che non più da uomo si comportava, ma da bestia, e sotto il pesante flagello della guerra neppure sono stato riconosciuto e voleva andare avanti da mia nemica. Giustamente si è meritata la sconfitta, e la continuerò ad umiliare fino alla polvere”.

Ed io, interrompendolo:

“Gesù, che dici! Povera patria mia, come sarai lacerata! Gesù, pietà, arresta la corrente dello straniero!”

E Gesù:

“Figlia mia, con mio dolore devo permettere che lo straniero avanzi. Tu, perché non vuoi bene alle anime come Me, ne vorresti la vittoria; ma se l’Italia vince sarà una rovina per le anime. La loro superbia deve giungere a tanto da rovinare quel poco d’avanzo di bene che c’è nella nazione; si sarebbero additati ai popoli come nazione che sa fare senza Dio. Ah, figlia mia, i flagelli continueranno, i paesi saranno devastati, li spoglierò di tutto; il povero e i ricco saranno una sola cosa.

Non hanno voluto conoscere le mie Leggi; della terra si erano fatto un dio per ciascuno, ed Io, con lo spogliarli, farò riconoscere che cosa è la terra. Col fuoco purificherò la terra, che è tanta la puzza che esala che non posso tollerarla. Molti resteranno sepolti nel fuoco e così rinsavirò la terra; è necessario, lo richiede la salvezza delle Anime. Te lo avevo detto tanto tempo prima, questi flagelli. Il tempo è giunto, ma non del tutto ancora; altri mali verranno. Rinsavirò la terra, rinsavirò la terra”.

Ed io:

“Mio Gesù, placati, basta per ora!”

E Lui:

“Ah, no; tu prega ed Io renderò meno crudele il nemico”.

Preghiamo incessantemente con alte grida: Deus avertat