Germany is sabotaging its relations with China on behalf of Washington
Lingua originale: inglese. Traduzione di.
sul Berliner Zeitung sulle relazioni tedesco-cinesi, ora su Geopolitical Economy tramite @BenjaminNorton
(…) Berlino e Bruxelles, tuttavia, si sono trasformate in utili pedine della strategia di guerra economica della Casa Bianca contro la Cina. Le nubi minacciose delle conseguenze di questa politica si stanno già addensando nel cielo europeo. Né la politica estera tedesca né quella europea sembrano disposte ad applicare il principio di reciprocità nelle relazioni internazionali.
Ma è proprio questa l’aspettativa coloniale dell’Occidente che si sta attualmente concretizzando nei rapporti con la Cina. Si tratta dell’aspettativa che le proprie misure contro un altro Paese non troveranno risposta, perché quel Paese non osa ribellarsi alle regole stabilite dall’Occidente. Ma questa è esattamente la posizione che qualcuno come Helmut Schmidt [primo cancelliere tedesco a visitare la Cina nel 1975] ha sempre sottolineato, e che il rapido sviluppo della Cina ignora completamente. (…) La volontà incondizionata di Wadephul di sfidare Pechino è certamente oggetto di scherno, così come si interpreta l’abbaiare di un cane come espressione del suo padrone.
Ma allo stesso tempo – e qui il signor Wadephul non dovrebbe lasciarsi ingannare dai suoi consiglieri – la Cina è un Paese pronto ad accettare una sfida. (…) In questo modo 50 anni di relazioni tedesco-cinesi rischiano di concludersi e si innesca un’autodistruzione senza precedenti del nostro Paese, di cui le conseguenze della politica di sanzioni contro la Russia sono state solo un leggero assaggio.
La Cina è il centro dell’ordine mondiale multipolare. Questa consapevolezza è urgentemente necessaria. Una politica estera tedesca che agisca nell’interesse del disperato mantenimento dell’ordine mondiale unipolare degli Stati Uniti, ormai destinato al fallimento, è destinata a fallire. Tuttavia, nell’interesse della popolazione tedesca risiede il mantenimento di buoni rapporti con questo centro. Leggi il commento completo qui: