La sentenza eversiva della Palamara di Trapani – che Avvenire esalta – rende ineluttabile l’avverarsi della profezia di Rol

… nel 2025 in Italia vi saranno il 60% di persone “di colore” e il 40% di bianchi.”

https://www.avvenire.it/

L’atra profezia preparata dalla esaltazone della picchiatrice rossa?

“Non temete se dirò delle cose tremende, però vi assicuro che non sono qui per essere cattivo, bensì, per aiutarvi, ammonirvi e finalmente confortarvi per ciò che avverrà in un futuro assai prossimo.

È perfettamente inutile oggi recriminare e lamentarsi di una situazione alla quale tutti gli Italiani ed anche voi, proprio voi, avete contribuito con la vostra ignavia e per l’egoistico interesse del vivere in pace.

Così la guerra avrete e con la guerra anche la più sanguinosa delle rivoluzioni.

Francamente ditemelo: se dovreste mai in questo stesso momento presentarvi al cospetto di un giudice supremo, avreste mai il cuore sereno, libero e fiduciosamente certo di essere assolti?

Che cosa, che cosa avete mai sacrificato del vostro interesse alla necessità del vostro prossimo (alludo a quello povero, il più umile, il più diseredato ed afflitto)?

Quale, quale è stato l’intento vostro, se non quello di ammassare beni ed orgoglio, egoismo, intemperanza e crudeltà?

Certamente, crudeltà anche, dal momento che più volte, infinite volte nel corso della vita avete derubato di un gesto di carità od almeno di comprensione coloro ai quali avete venduto, ed a caro prezzo, i frutti della non vostra intelligenza.

Tutte queste cose non vi seguiranno nella tomba, né le ritroverete se qui dove ora siete dovreste per sventura vostra tornare. Queste mie parole non assurgono ancora al senso di un rimprovero, bensì ad un benevolo, forse paterno ammonimento.

Ma questa mia voce sarà l’unica, la prima e l’ultima occasione che vi ho offerta

Il denaro accumulato ben oltre i limiti fissati dalla previdenza, il cibo ingerito a squarciapancia, ben oltre le necessità volute da un normale appetito, la libidine di una esaltazione sessuale lungi assai dai soavi aneliti che il vero amore suggerisce e tutto ciò sempre, sempre, sempre a scapito di altri: furto, disordine e lussuria.