La sconfitta russa vicino a Karkiv avvicina l’opzione estrema…?

di Gianluca Marletta!

La sconfitta nella battaglia di Balakleya-Kupyansk (non è ancora chiara l’ entità delle conseguenze, ma è chiaro che si tratta da una sconfitta) mette la Russia davanti al fallimento della strategia dell’ impegno limitato e la costringerà presto a scelte difficili.

I Russi in Ucraina sono circa 100.000, gli ucraini mobilitano quasi un milione e mezzo di soldati, armati da TUTTO L’Occidente.

È evidente che la Russia sarà costretta ad utilizzare tutto quello che finora NON ha utilizzato (non solo in termini di uomini ma soprattutto di armi…). La Russia può contare su quasi due milioni di militari, 7000 ordigni nucleari e … altre armi non convenzionali mai dichiarate (immaginate cosa, se riuscite ad immaginarlo).

È probabilmente quello che desidera l’Occidente (non i popoli occidentali che al massimo desiderano uno spritz, ma i loro veri Padroni visibili o meno): un coinvolgimento drammatico di gran parte del Vecchio Mondo in un conflitto devastante (con gli USA alla finestra, in attesa che Europei, Slavi, Mediorientali e Asiatici si facciano a pezzi fra loro – questo è il vero Great Reset, altro che le cretinate di Davos).

In questi giorni, 15 cargo iraniani sono atterrati a Mosca, via Armenia.

Probabilmente, la VERA GUERRA sta per iniziare solo adesso.