La lista di chi si è fatto fregare da Bankman Fried è segretata…

perchè sono “I Mercati”

I mercati”. Sono “i mercati” che giudicano malmostosi, diffidenti, con la lente, il nostro debito pubblico italiano – di una nazione con migliaia di industrie sane, agricoltura di successo, turismo, export , grandi risparmi privati – più “a rischio” di non essere ripagato di quello tedesco o olandese, e quindi esigono da noi interessi più alti che dalla Germania (il famoso spread). Sono “i Mercati” che hanno indotto i nostri governanti a vendere le nostre industrie para-piubliche svendenole perchè “inefrficienti”…..

E tutti i media e gli economisti a onorare “i mercati” e a predicarci di obbedire al loro giudizio, perché è oggettivo e infallibile: sono “i mercati” , nome collettivo non a caso perché designa una moltitudine esperta, abituata al rischio finanziario e a quanto valutarlo, animata dall’infallibile legge della domanda e dell’offerta….

Ebbene: la lista dei massimi investitori nel bancarottiere Bankman Fried, quelli che ci hanno perso miliardi loro (spesso a prestito) e fatto perdere altri investitori consigliandone di metterci dei soldi, sono l’esatta epitome de “i Mercati”. Come ha scoperto il giornalista economico francese Pierre Jovanovic, lui stesso incredulo:

“Se cerchi su Google l’elenco del milione di grandi investitori di FTX (+ 9 milioni di piccoli), lo troverai solo con difficoltà, quindi lo metto a tua disposizione dal sito jovanovic.com qui, e per una buona ragione : Google è stato uno dei grandi investitori in… FTX insieme ai più grandi gruppi di stampa economica americana!

E non sono stati solo i vertici di Google o Microsoft a essersi innamorati delle meraviglie crypto di Sam Bankman-Fried: accanto a Genesis, appena fallita, ci sono anche i vertici di Bloomberg [il principe dei media finanziari,ndr.] , New York Times, Looker (controllata di Google), HubSpot , Sequoia Investments, DropBox, GitHub, BNP, Société Générale, Apple, GoDaddy, BPCE, HSBC, SilverGate, Twitter, Binance, CoinBase, Ausvic Capital, China Capital, Netflix, Amazon, Facebook, Binance (!), Crédit Agricole, AWS , Yuga Labs, Goldman Sachs, Chainalysis e persino il Wall Street Journal, e la rivista Fortune!!

Anche Blue Pool Capital, il gestore dei miliardi del gruppo Ali Baba (che possiede lui stesso il quotidiano South China Morning Post) non ha esitato a investirci milioni, al fianco del fondatore di PayPal Peter Thiel e la ditta Shark Tank del milionario Kevin O’Leary.

FTX deve ai suoi 50 maggiori creditori più di 3,1 miliardi di dollari, inclusi 1,45 miliardi di dollari ai suoi 10 principali creditori”, ha scritto il liquidatore: Google e Microsoft , Amazon e i grandi media giudici che esprimono i giudizi dei “Mercati” come il Wall Street Journal; Fortune, la rivista dei miliardari e letta da aspiranti miliardari ha dedicato una copertina al truffatore profetizzandolo come “il nuovo Warren Buffett”, ed esortando a investirci sopra – e c credo – Fortune stesso ci aveva investito , senza raccontare a nessun che il suo consiglio era interessato, quindi in conflitto d’interesse .

fortune-ftx

Idem per Forbes.

Questi media autorevolissimi hanno spinto con i loro “suggerimenti” e con le loro apoteosi del bancarottiere ben 9 milioni d piccoli investitori a metterci i loro soldi, oggi perduti . Si dovranno dividere ciò che “Il liquidatore ad oggi ha recuperato/trovato: 5,5 miliardi di cui 2,5 in varie criptovalute, 1,7 miliardi in contanti e 300 milioni in azioni e proprietà varie. La lista dei milioni di singoli creditori verrà pubblicata in Aprile”.

Questo sono “i Mercati”, signori. Questi giudicano il debito pubblico italiano, ne temono il “rischio” (che non possiamo restituirlo!) e ci chiedono un tasso d’interesse più alto per degnarsi di darci in prestito i milioni.

Questa rivelazione è la pietra tombale, definitiva – terminale — del capitalismo finanziario globale