La “Libertà di parola” consentita dall’EuroParlamento

Quello che è successo alla conferenza “Opporsi all’aborto negli Stati Uniti e in Europa: la via da seguire” al Parlamento europeo è vergognoso.

Il personale del Parlamento europeo, gli assistenti, alcuni eurodeputati e parte del loro staff si sono accalcati nel corridoio che porta alla sala che ospitava l’evento provita con cartelli con la scritta VERGOGNA, nel tentativo di intimidire i partecipanti che sono stati costretti a sopportare gli insulti e la violenza di questi antidemocratici per raggiungere la sala riservata all’incontro.

Firma subito la petizione indirizzata alla Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metzola: chiediamo che venga immediatamente avviata un’indagine per identificare i responsabili (soprattutto all’interno del Parlamento europeo) e prendere seri provvedimenti nei loro confronti. Proteggete la democrazia in Europa!

FIRMA LA PETIZIONE

Come al solito nessuno ne parla… Anzi, la parola d’ordine è mettere il bavaglio ai provita.

Ma quello che è successo ieri fuori e dentro il Parlamento Europeo è quanto di più scandaloso e intollerabile potesse accadere nel cuore della rappresentanza europea!

La conferenza “Opporsi all’aborto negli Stati Uniti e in Europa: la strada da seguire” regolarmente organizzata dai conservatori al Parlamento europeo e dal gruppo ECR è stata duramente contestata e ostacolata dagli attivisti pro-morte.

Un gruppo di attivisti di organizzazioni pro-aborto ha manifestato senza alcuna autorizzazione fuori dal Parlamento con un unico obbiettivo: impedire la conferenza e tappare la bocca a chi ha ancora il coraggio di dire la verità, ovvero che l’aborto non è un diritto, ma un delitto.

Ma la cosa più scandalosa è avvenuta all’interno dell’edificio: il personale del Parlamento europeo, assistenti, alcuni eurodeputati e parte del loro staff si sono affollati nel corridoio che porta alla sala che ospitava l’evento con cartelli con su scritto VERGOGNA nel tentativo di intimidire i partecipanti provita costretti a farsi strada con fatica per raggiungere la sala della conferenza.

Se non interverrai subito, questo sopruso rimarrà impunito e ce ne saranno altri:

Per favore, firma subito la petizione rivolta al presidente del parlamento europeo, Roberta Metzola: chiediamo che si attivi immediatamente un’investigazione affinché vengano identificati i responsabili (in modo particolare interni al Parlamento Europeo) e vengano presi seri provvedimenti nei loro confronti. Tuteli la democrazia in Europa!

Si è trattato di una vera e propria aggressione intimidatoria rivolta a tutti i partecipanti, costretti a subire gli insulti e la violenza di questi antidemocratici per poter raggiungere la sala predisposta per l’incontro.

Non è la prima volta che questi radicali tentano di impedire a liberi cittadini di poter esprimere la loro opinione nel luogo di rappresentanza democratica più importante d’Europa.

Sarebbe questo il livello di democrazia e di dibattito garantito dal Parlamento europeo? Violenza e minacce nei confronti di chi vuole trovare soluzioni alternative all’aborto, all’uccisione di vite innocenti?

Con CitizenGO ci stiamo attivando con urgenza rivolgendoci al presidente del parlamento europeo, Roberta Meztola, affinché ci dia spiegazioni per quanto accaduto.

Il regolamento del parlamento dell’UE è chiaro: sono vietate qualsiasi tipo di manifestazioni all’interno dell’edificio (regola n.10 “rules of procedures“).

Eppure, nessuno è intervenuto nei confronti di questi violenti, sedicenti democratici.

Hanno anche provato ad occupare la sala predisposta per la conferenza, ma gli organizzatori glielo hanno impedito.

Non so se riesci a renderti conto della gravità di quanto è accaduto…

Si è trattato di un vero e proprio attacco non solo verso i provita, ma verso tutto il sistema democratico europeo: un attacco alla libertà di opinione e al diritto di libertà di parola, un attacco rivolto a me, a te e a tutti coloro che difendono la vita e la libertà.

La violenza di questi bulli non può rimanere impunita:

Firma subito per pretendere che il parlamento europeo rivolga delle scuse ufficiali nei confronti degli organizzatori e dei partecipanti. Chiediamo, inoltre, che si attivi immediatamente un’investigazione affinché vengano identificati i responsabili (in modo particolare interni al Parlamento Europeo) e vengano presi seri provvedimenti nei loro confronti.

Quello che è accaduto nel parlamento europeo è gravissimo.

Ma ancora più grave è che nessuna testata giornalistica ne parli.

Devo dirti la verità: non ne sono sorpreso.

Le lobby pro-morte hanno in mano i mezzi di comunicazione. È nel loro interesse fare in modo che la loro violenza rimanga nascosta.

Per questo ho bisogno del tuo aiuto! Una volta firmata la petizione, ti prego di condividerla con tutti i tuoi contatti, su tutte le tue piattaforme social (Whatsapp, Facebook. Instagram, Telegram) per mettere al corrente il maggior numero di persone.

Tutti devono sapere che la democrazia in Europa e sotto attacco!