La foto della assassina di Daria (e le condoglianze di Putin)

🔻 Il crimine è stato preparato e commesso dai servizi speciali ucraini, ha affermato l’FSB.

🔻 L’esecutore  dell’omicidio di Dugina è un cittadino ucraino fuggito dopo il delitto in Estonia.

🔻 Dietro l’omicidio ci sono i servizi speciali ucraini

🔻 Colpevole – cittadina ucraina Natalia Vovk, nata nel 1979

(il servizio ha diramato una foto:

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Natalia Vovk

🔻È arrivata in Russia il 23 luglio con la figlia Sofia Shaban

🔻 Hanno affittato un appartamento nella casa in cui viveva Dugina a Mosca

🔻 La Mini Cooper veniva usata per spiare Dugina. I numeri sono stati cambiati tre volte: sono state utilizzate le targhe della DPR, del Kazakistan e dell’Ucraina

🔻 Il giorno del delitto, Vovk e sua figlia vennero al festival della tradizione e, dopo un’esplosione controllata il 21 agosto, partirono attraverso Pskov per l’Estonia.

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La Mini usata per controllare i movimenti di Daria. Già venduta in Ucraina da un uomo che ha lo stesso cognome di una delle assassine.

Vladimir Putin porge le condoglianze alla famiglia della giornalista defunta Daria Dugina dicendo: “Un crimine vile e crudele ha interrotto la vita di Daria Dugina, una persona brillante e di talento con un vero cuore russo: gentile, amorevole, comprensiva e aperta. Giornalista, scienziata, filosofa, corrispondente di guerra, ha servito onestamente il popolo, la Patria, ha dimostrato con i fatti cosa significa essere un patriota della Russia”.

Il testo che Alexander Dugin che ha chiesto agli amici italiani di diffondere:

“Come tutti sapete, a seguito dell’attacco terroristico condotto dal regime nazista ucraino, mia figlia Daria Dugin è stata brutalmente uccisa in un’esplosione il 20 agosto mentre tornava dal festival “Tradizione” vicino a Mosca. Era una bella ragazza ortodossa, una patriota, una corrispondente di guerra, un’esperta di canali centrali e una filosofa. I suoi discorsi e le sue relazioni erano sempre perspicaci, informati e sobri. Non ha mai invocato la violenza o la guerra.

Agli esordi era una stella nascente. I nemici della Russia l’hanno uccisa di nascosto, in modo subdolo….
Ma noi, il nostro popolo, non possiamo essere spezzati nemmeno da colpi così intollerabili. Volevano schiacciare la nostra volontà con il terrore sanguinario contro i migliori e i più vulnerabili tra noi. Ma non ci riusciranno.
I nostri cuori non desiderano la mera vendetta o la vendetta, che è troppo meschina, troppo poco russa. Vogliamo solo la nostra Vittoria. Mia figlia ha deposto la sua vita di fanciulla sul suo altare. Quindi vincete, per favore!

Volevamo che crescesse come una ragazza intelligente e un’eroina.

Che possa ispirare i figli della nostra Madrepatria all’eroismo anche adesso.

L’addio a Daria Dugina (Platonova), un servizio funebre civile, si terrà il 23 agosto presso il Centro televisivo di Ostankino alle ore 10″.