La “Fine dei Tempi” secondo il Profeta

I DISASTRI DELLA FINE DEI TEMPI
Mawlana Shaykh Muhammed Adil ar-Rabbani
Sohbet 30.11.2025, Akbaba dergah -Istanbul

profonda verità

Che Allah, l’Onnipotente e l’Eccelso, protegga i credenti. In sha’Allah, manteniamo saldi i nostri cuori, perché siamo nella Fine dei Tempi e le prove di quest’era sono numerose. Tutto sta diventando più difficile. Il nostro Profeta, pace e benedizioni su di lui, dice della Fine dei Tempi:

يكونَ المطرُ قَيْظًا والوَلَدُ غَيْظًا
“Yakunu al-mataru qayzan wa al-waladu ghayzan/La pioggia diventerà un tormento e i bambini una fonte di ira.”

Ciò significa che alla Fine dei Tempi, la pioggia diventerà una calamità. Per molto tempo, non cadrà, poi arriverà un’alluvione e spazzerà via tutto. Lo vediamo ovunque nel mondo; le persone perdono la vita nelle inondazioni. Distruggono terre, raccolti e case. Poiché viviamo nella Fine dei Tempi, questi sono tutti segni. Ancora peggio è
والوَلَدُ غَيْظًا
“wa al-waladu ghayzan” ciò significa che i bambini diventeranno ribelli.

Il nostro Profeta, pace e benedizione di Allah su di lui, dice che ci saranno figli indisciplinati ed irascibili che causeranno dolore ai loro genitori. Anche questo è tra i segni della Fine dei Tempi. Ciò è naturalmente dovuto all’educazione. Poiché i bambini non vengono cresciuti con i valori islamici, inconsapevolmente intraprendono la strada sbagliata: tormentano le loro famiglie, causano problemi e, in ultima analisi, danneggiano se stessi. Poiché viviamo nella Fine dei Tempi, dovreste sempre pregare Allah così: “Che Allah conceda pioggia benedetta e che i nostri figli siano ben educati”. Oggigiorno la gente si lamenta solo quando è troppo tardi: “Nostro figlio ci tormenta, nostra figlia non ascolta”. Dovete prendere precauzioni fin dall’inizio. Non educateli con durezza, ma con gentilezza e guidateli. Insegnate loro la decenza, la moralità, l’adab islamico e del nostro Profeta, ed implorate Allah che seguano questa strada.

Come accennato, la questione più importante sono i bambini. Pioggia e inondazioni sono davvero catastrofi, ma se i bambini non diventano retti, quella è la catastrofe più grande. Questo è significativo non solo per la famiglia, ma per l’intera società. I ​​figli mancano di rispetto ai genitori, inseguono persone incompetenti, si rovinano ed infliggono sofferenze agli altri. Pertanto, che Allah protegga i figli dei musulmani, i figli dell’Islam.

E poi ci sono queste persone diaboliche che adescano i bambini affinché consumino droga e, una volta che si sono abituati ad essa, che Allah ci protegga… Pertanto, bisogna essere moderati con i figli; non bisogna esaudire ogni loro desiderio. Il bambino dovrebbe lavorare ed impegnarsi. Anche se siete ricchi, non dategli tutto subito, lasciate che aspetti. Il bambino deve servire il padre e la madre. Oggi, accade esattamente il contrario Gli mettono tutto ai suoi piedi e chiedono: “Perché il bambino dovrebbe lavorare? Cosa vuole nostro figlio?”. Sebbene siano in difficoltà economiche, li mandano alle università private. Lasciate che non studi! L’università non è un obbligo. Dovrebbe lavorare, realizzare qualcosa e diventare un essere umano decente, una persona che crede in Allah e che serve rispettosamente la sua famiglia. Lo mandate all’università e la situazione peggiora ulteriormente. Il bambino perde la strada, va lì e torna completamente corrotto. Pertanto, mandate a studiare solo il bambino che vuole veramente studiare. Chi non vuole studiare non dovrebbe starsene a casa, ma lavorare. Se non studia e se ne sta seduto a casa, poi andrà nei caffè e altrove, circondandosi di amicizie sbagliate e di cattivi pensieri. E poi vi aspettate che diventi un bambino retto.

Che Allah ci protegga. Ciò è importante, perché questa è la più grande malattia del nostro tempo. Dicono: “Farò studiare i bambini”, li mandano da qualche parte, non sanno cosa stanno facendo e poi si lamentano. Che Allah ci conceda comprensione ed intuizione; che Allah non ci lasci deviare dalla Retta Via.

E il successo viene da Allah. Al-Fatiha.

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