La Corte Costituzionale obbligherà al vax …

In obbedienza alla Direttiva di Bali

ricevo e posto

Udienza Costituzionale Covid spiegata bene

Avvvocato Luca Campanotto  – Udine
Risulta appena pubblicato il ruolo della Corte Costituzionale UDIENZA PUBBLICA STRAORDINARIA 30.11.2022 OBBLIGO VACCINALE COVID:

https://www.cortecostituzionale.it/documenti/lavori/doc/CC_CL_UP_20221117113748.pdf

Si tratta di documentazione ufficiale liberamente scaricabile dal sito istituzionale della Consulta: https://www.cortecostituzionale.it/actionCalendarioLavori.do

Da una sommaria consultazione di tale atto ufficiale emergono almeno due dati preoccupanti:

  • sia le ordinanze di rimessione apicali (riguardanti a monte la possibilità stessa di imporre l’obbligo vaccinale, ovverosia i primi presupposti dell’an del vincolo in gergo giuridico) sia le impugnative costituzionali secondarie (che la legittimità costituzionale di tale vincolo in realtà danno per scontata, riguardando più a valle solamente il grado di incisività dell’apparato sanzionatorio in caso di violazione dell’obbligo, ovverosia quomodo e quantum della sanzione in gergo giuridico) sono state fissate nello stesso giorno; tutte assieme; le due ordinanze apicali, maggiormente rilevanti, anche in considerazione della partecipazione di parti eventuali intervenienti diverse rispetto a quelle costituite nei processi a quibus, come la 76-22 sulla incapacità dei cosiddetti vaccini COVID di bloccare la trasmissione dei contagi oppure la 38-22 sugli effetti avversi anche letali, si trovano rispettivamente a metà e alla fine del ruolo, e quindi a metà e alla fine della giornata di udienza; sempre che avanzi tempo la Consulta si concentrerà sulle questioni principali; tengo a sottolineare che tale “organizzazione” di udienza dipende dall’ex Presidente Prof. Amato;
  • non tutte le quindici ordinanze di rimessione incidentale che costituiscono le impugnative costituzionali sollevate dalla Magistratura Ordinaria o Amministrativa risultano chiamate all’udienza del 30.11.2022; risulta esclusa addirittura una impugnativa costituzionale apicale come la 118-22 relativa agli effetti avversi e quindi a uno dei principali presupposti di efficacia e sicurezza che se negativi risultano in grado di determinare l’annullamento dell’obbligo vaccinale COVID; tale impugnativa costituzionale risulta pubblicata anche in Gazzetta Ufficiale https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2022/10/19/42/s1/pdf  e quindi le relative parti private sia principali (costituite anche avanti il Giudice a quo remittente) sia eventuali (intervenienti solo avanti la Consulta) hanno già avuto modo di costituirsi in giudizio anche avanti la Corte Costituzionale ma non verranno né convocate né ascoltate nel corso della udienza 30.11.2022; l’esclusione della impugnativa costituzionale 118-22 dalla udienza costituzionale straordinaria COVID risulta totale; si tenga presente che dall’ammissione di tale atto all’udienza dipende l’ingresso nel processo costituzionale di tutta la documentazione scientifica più aggiornata e quindi maggiormente rilevante; infine si consideri che se la Consulta entrerà nel merito sulla impugnativa costituita dalla ordinanza 38-22 sulla 118-22 non si terrà mai alcuna udienza pubblica in quanto tale ultima ma non ultima e anzi strategica impugnativa costituzionale verrà liquidata con una semplice ordinanza stante la pregressa formazione di giudicato costituzionale in termini e magari contrario; tengo a precisare che la mancata fissazione della ordinanza 118-22 nella udienza pubblica straordinaria 30.11.2022 risulta imputabile alla nuova Presidente della Corte Costituzionale Prof.ssa Sciarra.

Di fronte a un tale quadro so per certo che molti legali hanno chiesto il rinvio della udienza 30.11.2022 onde consentire quantomeno la rinnovazione della udienza in data futura (a nuovo ruolo in gergo giuridico) e quindi la FISSAZIONE CONGIUNTA ESTESA ANCHE ALLA ORDINANZA DI RIMESSIONE INCIDENTALE 118-22.

In caso di mancato rinvio verrebbe violato il contraddittorio soprattutto in danno delle parti private già costituite sulla ordinanza 118-22 che tra l’altro rientra tra quelle maggiormente rilevanti in assoluto.

A quel punto si concretizzerebbe una ipotesi di ricorso a Strasburgo per violazione dell’art. 6 CEDU Convenzione Europea Diritti Umani in relazione ai principi fondamentali del giusto processo.

In questi giorni la Presidenza della Corte Costituzionale valuterà le istanze di rinvio presentate; anche davanti all’ultimo Giudice di Pace, se manca una parte essenziale, si rinvia tutto senza nemmeno entrare nel merito; in assenza di rinvio su una questione del genere la giustizia costituzionale abbandonerà definitivamente un paradigma propriamente giurisdizionale per scadere nel puro politicamente corretto.

Sta per cadere l’ultima garanzia rimasta di quella che era la vecchia Costituzione; in caso di mancato annullamento dell’obbligo vaccinale COVID non cambierebbe solamente la forma di governo; verrebbero intaccati i controlimiti costituiti dalla stessa dignità della persona umana e quindi cambierebbe la stessa forma di stato.

Siamo al crepuscolo della cosiddetta democrazia italiana.

In assenza di nuove comunicazioni l’udienza risulta confermata.

Sotto i peggiori auspici, direi, ma spero di sbagliarmi.

RINGRAZIO E SALUTO TUTTI

PASSAPAROLA

Avv. Luca Campanotto
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Già si preparano:

Rezza: calendario vaccinale per tutte le fasi della vita

Rezza copertura vaccinale

 

Milano, 21 nov. (Adnkronos Salute) – “Parlare di Herpes zoster significa parlare anche della situazione demografica del Paese: l’Italia ha infatti una popolazione che invecchia e che necessita di cure e, soprattutto, di strumenti di prevenzione. Il calendario vaccinale dovrebbe essere quindi concepito come life-course, ovvero come un qualcosa che deve coprire tutte le fasi della vita rispondendo alle necessità di ciascuna età. In particolar modo, le persone anziane, che hanno quindi superato i 65 anni, devono fare molta attenzione a quella che viene spesso chiamata ‘la triade maledetta dell’anziano’, ovvero influenza, pneumococco e Herpes zoster, appunto”.

Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione Ministero della Salute, a margine del suo intervento nell’ambito dell’incontro ‘Strategie e strumenti per aumentare la prevenzione vaccinale contro l’Herpes zoster’, organizzato per promuovere la prevenzione vaccinale contro l’Herpes zoster e facente parte di un più ampio progetto di sensibilizzazione che comprende la campagna sociale e lo spot #MiVaccinoNonMiAccendo.

“Purtroppo al momento la copertura vaccinale contro l’Herpes zoster – ha aggiunto Rezza – non è particolarmente elevata e il periodo pandemico ha fatto sì che si creasse qualche rallentamento nelle somministrazioni non solo dei vaccini rivolti agli anziani ma anche di quelli per gli adolescenti e gli adulti. Avendo ora un vaccino efficace contro l’Herpes zoster, è fondamentale utilizzarlo per proteggersi da una malattia dolorosa, fastidiosa e pericolosa”.

Vaccini anti-Covid, Schillaci: hanno evitato 150mila morti. Dal 1° dicembre campagna di comunicazione

Dall’avvio delle vaccinazioni anti-Covid (27 dicembre 2020) al 31 gennaio 2022 sono state evitate 500mila ospedalizzazioni, oltre 55mila ricoveri in terapia intensiva e circa 150mila decessi: i dati confermano l’importanza della vaccinazione nel prevenire nuove infezioni, ricoveri in terapia intensiva e decessi. Sono i dati citati dal ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo alla Camera a un’interpellanza urgente in occasione della quale ha ribadito che l’importanza dei vaccini “in nessun momento è stata messa in discussione dal Governo, dal presidente del Consiglio dei ministri e dal sottoscritto. Anche il sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, le cui dichiarazioni sono state evidentemente decontestualizzate, ha già avuto modo di smentire qualsivoglia malevola interpretazione”.

Dal 1° dicembre al via campagna di comunicazione sui vaccini

Il ministro ha poi anticipato che “dal 1° dicembre prossimo il mio dicastero, in collaborazione con il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, avvierà una campagna di comunicazione mediante spot televisivi e radiofonici, da diffondere sia sulle reti Rai che sugli altri network nazionali e locali, per promuovere la vaccinazione anti Covid-19 e la vaccinazione antinfluenzale. Nella campagna informativa, che sarà la principale per il periodo dicembre 2022-gennaio 2023 – ha aggiunto – verrà anche ricordato che le due vaccinazioni, quella anti Covid-19 quella antinfluenzale, possono essere eseguite in una sola seduta”.

OMS: caccia al patogeno che potrebbe causare la prossima pandemia

 

oms ryan mascherina

E’ già aperta la caccia al patogeno che potrebbe causare la prossima pandemia. Dopo l’emergenza scatenata da Covid, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) vuole ridurre al massimo l’effetto sorpresa e perciò ha deciso di avviare “un processo scientifico globale per aggiornare l’elenco” degli osservati speciali: potenziali nemici globali definiti “patogeni prioritari, agenti che possono causare epidemie o pandemie”. L’obiettivo di avere una lista esaustiva è di “guidare gli investimenti globali e la ricerca e lo sviluppo, in particolare nei vaccini, nei test e nei trattamenti”, spiega l’agenzia Onu per la salute, facendo il punto su quanto emerso dall’incontro che si è svolto venerdì 18 novembre. Un incontro a seguito del quale l’Oms sta convocando oltre 300 scienziati che “prenderanno in considerazione le prove su oltre 25 famiglie di virus e batteri, oltre alla ‘malattia X’”.

Gli esperti consiglieranno un elenco di patogeni che necessitano di ulteriori ricerche e investimenti.
L’elenco attuale include Covid-19, febbre emorragica Crimea-Congo, malattia da virus Ebola e da virus Marburg, febbre di Lassa, sindrome respiratoria del Medio Oriente (Mers) e sindrome respiratoria acuta grave (Sars), Nipah e malattie da henipavirus, febbre della Rift Valley, Zika, e appunto malattia X.